Chi l’avrebbe detto che le mie mele cotte avrebbero riscosso tanto successo…

 

Chi l’avrebbe detto che le amiche mi avrebbero scritto per avere la ricetta o per whatsapparmi le loro…

 

 

Chi l’avrebbe detto che piacessero a qualcun’altro esclusa la sottoscritta…

 

 

 

Che io ami la montagna con i suoi colori, il suo silenzio, la sua pace, il suo cibo è cosa nota.

 

Le mele, per me, sono montagna.

 

Dal Sudtirol con furore.

 

Le amo sempre, comunque, in tutte le salse. Quando fuori fa freddo, loro, calde, mi riscaldano pancia e cuore.

 

Le preparavo con la mia nonna quando ero ancora una nana in fase crescente.

 

Sedute insieme in cucina, lei lavava i piatti ed io pelavo cercando di finire con un’ unica lunghissima buccia.

 

Impossibile.

 

 

Non ci riuscivo praticamente mai e ci trovavamo sommerse da quantità industriali di mele 🙂

 

Ogni volta mi sembra di tornare bambina, di sentire i profumi della cucina, la voce di mia nonna che mi ricorda che – forse – 6 mele sono troppe per una bambina di 4 anni ma la buccia si spezzava ogni santa volta e non potevo non ritentare.

 

La pentola nella quale le cucino è sempre la stessa. Quella della nonna. Quella in ceramica verde salvia. Ammaccata. Bruttina. Vissuta.

 

Una pentola piena di ricordi belli. Una semplice pentolina verde salvia che racchiude la mia infanzia, i miei sorrisi, i miei profumi del cuore, le mie mele, le mie gioie, me.

 

 

IMG_8054

 

 

 

Questa sera ho bisogno di affetto e di calore perciò mele cotte per tutti nella Lazy Home perchè gli affetti vanno nutriti di mele e di amore.

 

 

 

Ingredienti:

 

Mele ( meglio se verdi del Sudtirol 😉  )

Zucchero di canna

Cannella in polvere

Semi di Papavero e Uva Passa

 

IMG_8050

IMG_8052

 

 

 

Procedimento:

 

Pelare le mele – possibilmente in un’unica mossa e quindi con un’unica buccia, lunghissima 🙂

Nella pentola, insieme alle mele, aggiungere l’acqua e portare ad ebollizione.

 

 

 

IMG_8051

IMG_8053

 

 

Una volta morbide e dorate aggiungere la cannella in polvere ed, eventualmente, lo zucchero di canna e l’uva passa ( solitamente io le preparo senza zucchero e senza uvetta; sono un pò più amare ma gustosissime comunque ) e cuocerle ( io direi caramellarle ) per circa 3/4 minuti.

Ad impiattamento avvenuto cospargerle di semi di papavero.

 

IMG_7935

 

 

 

 

 

E a testimonianza delle whatsappate, quelle della mia amica crucca Heike…..

 

 

 

 

IMG_8018