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Tag: cucina

Frittata morbida all’aceto

    Ho pensato tanto prima di pubblicare questa semplice, semplicissima, quasi banale ricetta. Perchè questo piatto è nella top five dei miei comfort food. E sono tutti frutto della…

 

 

Ho pensato tanto prima di pubblicare questa semplice, semplicissima, quasi banale ricetta.

Perchè questo piatto è nella top five dei miei comfort food.

E sono tutti frutto della mano abile della mia adorata nonna.

Condividerla è una sorta di psicoterapia,

un’auto analisi che faccio tra me e me ( e voi che mi leggete! ).

L’ho rispolverata in Croazia, quest’estate,

insieme a persone speciali,

in un luogo magico.

Assaggiarla di nuovo, dopo decenni, è stato un colpo al cuore:

mi ha riportato ai profumi, ai sapori, alle gioie della mia infanzia.

A quando la mangiavo con il cucchiaino.

Se avete voglia di provare qualcosa dal sapore deciso,

un pò acidulo ma soprattutto se vi piace l’aceto,

ecco qui la ricetta.

 

 

 

Ingredienti:

Burro qb

Uova 2 a persona

Sale qb

Pepe qb

Aceto di mele o di vino bianco 1/2 bicchierino di amaro

 

 

 

Preparazione:

Sciogliere il burro nel tegame a fuoco lento.

Mescolare le uova con tutti gli ingredienti e 

montare con una frusta fino ad ottenere una spuma morbida.

Versare nella teglia imburrata e mescolare per qualche minuto fino ad ottenere una crema.

Servire bollente.

P.S. il cucchiaino è d’obbligo.

In alternativa pane morbido da pucciare fino a quando la pentola non luccica!

 

 

 

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Lenticchie in umido!

    Se volete fare soldi dovete mangiare lenticchie tutto l’anno. Solo quelle. Vedrete quanto si risparmia!   Svegliarsi in una città dove la parola ” gelicidio ” è uso…

 

 

Se volete fare soldi dovete mangiare lenticchie tutto l’anno.

Solo quelle.

Vedrete quanto si risparmia!

 

Svegliarsi in una città dove la parola ” gelicidio ” è uso comune.

Svegliarsi sotto la neve.

Svegliarsi pensando di dover andare dal dentista che,

causa bufera,

disdice l’appuntamento.

Svegliarsi con una voglia matta di lenticchie in umido.

Cercare una ricetta gustosa ma light che la dieta è sempre in agguato.

Avere tutti gli ingredienti a casa.

Chiamare a rapporto le amiche del cuore.

Fare uno shake delle varie ricette e partorire la propria.

Chest’è.

 

 

 

 

Ingredienti:

250 gr di lenticchie

50 gr di pancetta ( io preferisco lo speck! )

1 cipolla

1 costa di sedano

1 carota grande

un paio di foglie di salvia

400 gr di polpa di pomodoro

olio extra vergine di oliva qb

sale qb

pepe qb

 

 

 

 

Procedimento:

 

 

Mettere le lenticchie a bagno in acqua fredda per un paio d’ore.

Successivamente eliminare quelle che sono salite a galla e lessarle per 1 ora circa.

Nel frattempo tagliare le verdure e la cipolla

( io preferisco i pezzi grossolani che rimangono interi ).

Soffriggere la pancetta o lo speck,

aggiungere le verdure

ed infine la passata di pomodoro.

Salare e pepare. 

Cuocere per ca 15 minuti o finchè il soffritto non diventa sufficientemente denso.

Dopo aver scolato le lenticchie,

aggiugerle al soffritto e mescolare a fuoco lento per una decina di minuti.

Io adoro mangiarle con il cucchiaio, a temperatura ambiente,

con una grattatina di Parmigiano – ma questo deve rimanere tra di noi 🙂 

 

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Pollo al curry e banane!

  L’amore è come la buona cucina: le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia… P.M.     Il pollo al curry è in…

 

L’amore è come la buona cucina: le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia…

P.M.

 

 

Il pollo al curry è in assoluto uno dei miei piatti del cuore.

Uno di quelli che sfodero al primo invito a cena.

Uno dei miei cavalli di battaglia.

Una delle certezze nella mia lazy kitchen.

 

Per un lungo periodo ho voluto anche credere che fosse dietetico

che più sano di pollo, riso bianco e frutta non ce n’è.

Poi mi hanno fatto notare che la quantità di olio d’oliva e di panna che uso

chiama esami del sangue il giorno dopo ma vuoi mettere la lussuria?

 

Su consiglio di un’amica di mia madre che ha vissuto vent’anni in Sudafrica,

lo accompagno con la banana ma non commentate prima di provare

 – solo una persona ha osato dirmi che le banane al lato del piatto 

non le può proprio vedere

ma non ha ancora mai assaggiato il mio pollo al curry

perciò non fa testo – 

 

Gli altri, tutti, se ne sono innamorati e mai più senza.

 

Ora passiamo all’azione che quando si tratta di cibo

le chiacchere stanno a zero.

 

 

 

 

Ingredienti:

 

per 3 persone

petto di pollo ( ca 300 gr )

1 scalogno grande

sale qb

pepe qb

curcuma qb

curry qb ( io abbondo sempre che mi piacciono i sapori forti )

olio Evo qb

panna 200 gr

1 banana grande

riso basmati 200 gr ca

 

 

 

Procedimento:

 

In una padella antiaderente aggiungere l’olio e soffriggere lo scalogno fino a renderlo dorato.

Nel frattempo tagliare i petti di pollo a filetti o a cubetti, come preferite.

Io preferisco pezzi più grandi e grossolani.

Allo scalogno aggiungere il pollo,

la curcuma,

il sale,

il pepe;

dopo qualche minuto aggiungere il curry e lasciar andare a fuoco lento.

Le dosi, ahimè, non sono il mio forte.

Vado a occhio e a naso.

E finora mi è sempre andata bene!

Inoltre aggiungo sempre una noce di burro perchè,

checchè se ne dica, 

il burro sta bene ovunque

e rende tutto vellutato.

Una volta completata la cottura aggiungere la panna ( tanta )

e lasciar andare ancora per qualche minuto finchè

non si crea una crema abbastanza compatta da avvolgere il pollo

ma sufficientemente liquida per condire il riso.

 

 

 

 

Cuocere il riso basmati, scolarlo e servirlo tiepido

( a me piace freddo ma ho notato che siamo in pochi ad apprezzarlo ).

 

Impiattare guarnendo con la banana e poi,

a seconda di quanto siete coraggiosi,

mescolare tutto per unire i sapori.

 

Vi assicuro che nulla sarà più come prima 😉

 

 

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Lievito di birra homemade!

    Ci sono situazioni si viene travolti da una voglia irrefrenabile di pizza ma il lievito è introvabile. Ebbene, questo è uno di quei momenti. Per questo ho deciso…

 

 

Ci sono situazioni si viene travolti

da una voglia irrefrenabile di pizza

ma il lievito è introvabile.

Ebbene, questo è uno di quei momenti.

Per questo ho deciso di fare, per la prima volta, il lievito homemade.

 

Il procedimento è facilissimo, il risultato perfetto!

 

Ingredienti:

Farina 1 cucchiaio e mezzo

Zucchero 1 cucchiaio e mezzo

Birra doppio malto 150 ml

 

 

 

 

Procedimento:

Semplicissimo.

In una ciotola mescolare farina e zucchero.

Aggiungere la birra mescolando con una frusta o una forchetta.

Il composto risulterà molto liquido

perchè la quantità di birra lo rende liquido

rispetto alla quantità farina e allo zucchero.

Lo zucchero serve ad attivare i lieviti contenuti nella birra.

Una volta pronto,

coprire la ciotola con una pellicola

e far riposare il composto per una notte intera

( o anche di più. Più riposa, meglio è! ).

Dopo una notte il composto si separerà in una parte liquida superficiale

ed una solida sottostante.

Eliminare la parte liquida et voilà,

il lievito è pronto!

Ora vado a fare la pizza e vediamo cosa ne esce 🙂

P.S. Potete conservarlo in frigorifero fino a 24 h oppure congelarlo e conservarlo in freezer.

 

 

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Alla ricerca del gusto giusto per Oro in Cantina che sta per inaugurare!

      Succede che un giro per cantine sia profetico. Succede che un progetto coinvolga talmente tanto che è impossibile non farsi coinvolgere. Succede che Oro in Cantina che aprirà…

 

 

 

  1. Succede che un giro per cantine sia profetico.
  2. Succede che un progetto coinvolga talmente tanto
  3. che è impossibile non farsi coinvolgere.
  4. Succede che Oro in Cantina che aprirà prestissimo in città abbia assolutamente bisogno di pianificare, testare, assaporare.
  5. Succede che il menù diventi l’anello di congiunzione.
  6. Succede che ci si riunisca ( di nuovo ) ed è subito ( e di nuovo ) magia!

 

  1. Ci ospita la Locanda alla Beccherie dove ormai ci sentiamo a casa.
  2. Francesca ci accoglie nel suo regno ed è un tripudio di piantine aromatiche, limoni, sorriso travolgente e cuore.

Quel cuore che poi metteremo in ogni assaggio ed in ogni brindisi!

 

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  1. Insieme allo Chef Marco Costanzo,
  2. a Marco di Oro in Cantina che non vedo l’ora di vedere aperta,
  3. a me che degusto con gusto,
  4. un sacco di amici che insieme tutto ha un altro sapore.
  5. Noi si brinda mentre Marco spadella.
  6. Il menù dice polipo, cheviche e guacamole.
  7. Il miglior guacamole che io abbia mai mangiato!
  8. Un guacamole che ancora sogno la notte.
  9. Un guacamole di cui sono riuscita a sgraffignare la ricetta 😉

 

 

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  1. Ad onor del vero anche il polipo scottato con semi di zucca, barbabietola, capperi, sarde e mousse di caprino ha fatto la sua porca figura.
  2. Come la cheviche con dentice, peperone, cetriolo, pomodoro, coriandolo e cipolla di Tropea.
  3. Ma mai, e dico mai, come il guacamole che appropriarsi della ricetta era cosa necessaria e che condivido con voi!

 

 

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  1. E poi c’è stato il solito inghippo dell’ultimo minuto che ha rischiato di lasciarci senza fotografo
  2. perchè Felice, il mio fedelissimo, ha dato forfait suo malgrado!
  3. Chiamare Linda de Le Vie delle Foto è stata un’illuminazione.
  4. E’ così che ho incontrato Mia Madrid che ha scattato delle foto meravigliose
  5. e che ci ha fatto calare tutti in un’atmosfera caliente, sudamericana, perfetta da abbinare al guacamole e ai tanti calici di vino 😉

 

 

 

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  1. Ed ora GUACAMOLE, a noi!

  1. Ingredienti: 

 

  1. 3 avocado maturi
  2. 1 pomodoro
  3. 1 scalogno tritato
  4. peperoncino q.b.
  5. olio d’oliva q.b.
  6. sale e pepe q.b.
  7. il succo di un lime

 

 

  1. Marco dice che il segreto sta nella maturazione dell’avocado.
  2. Ma non fate come me, ovvero comprando una carriola di avocado e aspettando che maturino. 
  3. No.
  4. Bisogna acquistarli già pronti all’uso.
  5. Una volta svuotato l’avocado,
  6. non rimane altro che unire tutti gli ingredienti e servire.

 

 

 

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  1. Ph.   Mia Madrid Photography

 

 

    1. Facebook ->https://www.facebook.com/www.miamadrid.es
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La farinata genovese della Fra – the one and only in un sabato carnevalesco!

    In un sabato carnevalesco, mascherate perché noi vogliamo essere sul pezzo, impastiamo biscotti e farina di ceci tra tulipani bianchi e qualche calice di Clavesana Dogliani che la…

 

 

  1. In un sabato carnevalesco,
  2. mascherate perché noi vogliamo essere sul pezzo,
  3. impastiamo biscotti e farina di ceci
  4. tra tulipani bianchi e qualche calice di Clavesana Dogliani
  5. che la nanetta ha imparato a stappare per noi.
  6. Rovinati da piccoli o educati fin da piccoli? 

 

 

 

 

 

 

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  1. La vera farinata genovese

 

  1. La bibbia della cucina della Fra.

 

  1. Una dei suoi punti di forza

 

  1. – pochi dolci ma in fatto di salato, la sua farinata resta imbattibile –

 

    1. Lei la cucina così: provatela e poi ne discutiamo 😉

 

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INGREDIENTI:

  1. 250 gr di farina di ceci
  2. 900 ml di acqua
  3. sale qb
  4. mezzo bicchiere di olio evo

 

 

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PROCEDIMENTO:

 

 

Unire la farina e l’acqua.

Mescolare usando le fruste o un cucchiaio di legno fino ad eliminare tutti i grumi.

Aggiungere il sale.

Versare nel testo ( teglia di rame stagnato di 40 cm ),

aggiungere l’olio ed infornare alla massima temperatura fino a doratura

( ca 35 min ).

E dulcis in fundo, fetta – quintale di stracchino – altra fetta e se magna!

S T R E P I T O S A!

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