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Categoria: Around

Agli Amici, Rovinj

  Rovigno è magica fuori stagione. Tanto magica. Sedetevi Agli Amici e godetevela tutta.       “ Ti senti a casa dove si parla la tua lingua e dove…

 

Rovigno è magica fuori stagione.

Tanto magica.

Sedetevi

Agli Amici

e godetevela tutta.

 

 

 

“ Ti senti a casa dove si parla la tua lingua
e dove la terra è tanto generosa.
Qui le differenze, che hanno generato complessità e forgiato il carattere orgoglioso delle persone, si dissolvono.
L’Adriatico ci unisce.
Da Udine a Rovigno, dal Friuli all’Istria
ci portiamo la nostra valigia piena di gusti e di tradizioni affinché possano fondersi ai profumi e alla cultura di questi luoghi “.

 

 

Finalmente ci sono arrivata anche io,

dopo un’estate che si è divertita a farmi lo sgambetto.

Tutti ( e dico tutti)

mi hanno raccontato cose pazzesche.

Ed io che amo sperimentare,

testare,

provare dovevo solo trovare il momento giusto.

Il tramonto che mi ha accolto in una giornata di pioggia,

vista campanile,

è stata la conferma.

 

Ci ha accolto una squadra di giovani solari,

sorridenti

e molto professionali.

Tempi scanditi perfettamente,

racconti di cibo,

di vino e di storie che arrivano direttamente da Godia,

la sede dove tutto è nato.

Playlist bellissima:

mi sono ritrovata spesso a shazammare.

Che bellezza, che leggerezza, che gran bella sorpresa!

 

Abbiamo scelto il menù Rovinj perché la mia amica Lucia

è stata stata incisiva a sufficienza.

Ho studiato il menù a casa.

Io che di solito mi faccio travolgere

e coinvolgere sono arrivata con le idee chiarissime.

Ho amato la loro aragosta

e ho perso la testa per i loro spaghetti alle erbe di mare.

E poi la torretta di micro palacinke che si sciolgono in bocca.

Abbinamento vini rigorosamente del territorio.

 

 

 

Questo posto l’ho amato

e sono contenta di poter far arrivare qualcosa di bello nel mondo

condividendolo qui.

Andateci!

 

 

 

Per maggiori info o per prenotare cliccate qui:

Agli Amici Rovinj

 

 

 

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Hiša Franko – Caporetto

  Per chi desidera degustare esperienze di vita. Reincarnazione 2022. Possiamo imparare a vivere senza controllare ogni singolo momento della nostra vita? Godetevi questo piccolo momento di libertà. (A. Ros,…

 

Per chi desidera degustare esperienze di vita.

Reincarnazione 2022.
Possiamo imparare a vivere senza controllare ogni singolo momento della nostra vita?
Godetevi questo piccolo momento di libertà.
(A. Ros, Hiša Franko, 2022)

 

“During the meal he spends a lot of time to speak about life,

love,

happiness

but the only thing I really want to say was:

“Guarda la trota”! “

Dai miei discorsi con un commensale australiano trapiantato a Londra

e conosciuto a Hiša Franko durante una degustazione che ricorderemo a lungo.

 

 Si viene accolti con grandi sorrisi e colorati cocktail.

Siamo vicini al fiume Soča, alle valli, alle montagne, ai vigneti.

 

La cosa che più mi piace di queste esperienze è proprio l’esperienza stessa.

Che da un semplice assaggio si trasforma in tutto questo.

Ana Roš si racconta così:

“Potrebbe benissimo essere Il Piccolo Principe per l’innocenza, l’ignoranza, la purezza d’animo e addirittura la pazzia.
Quando il Principe va a far visita agli abitanti degli altri pianeti, non riesce a capirli e pensa siano estremamente bizzarri.
Il menù che avete di fronte è pieno di domande a cui spesso non so rispondere.
Perché mangiare con le mani?
Perché la trota fredda nel mezzo del menu?
Perché l’Injera e la Tortilla nel cuore dei campi?
A volte semplicemente non lo so.
I piedi – cosi come gli ingredienti – sono ben
piantati nel terreno della valle del fiume Soča ma la testa sta sognando e viaggiando attorno al globo.  In questo modo si va ricreare lo stesso
contesto del capitolo “Il grande mondo” del libro di Ana: si sogna e si viaggia in tempi in cui nessuno può effettivamente viaggiare.
Il menu supporta i piccoli produttori ma le teciche utilizzate per elaborare e trasformare i loro prodotti sono internazionali “.

Non avrebbe alcun senso raccontare cosa abbiamo mangiato

perché un elenco di cose buone e bizzarre non renderebbe onore all’esperienza.

Mentre scrivo sto ancora elaborando e mettendo ordine nelle emozioni

che certe esperienze portano con sè.

Esperenziale, secondo me, è il termine corretto.

Esperenziale e Funky.

Come l’abbinamento vini che abbiamo scelto.

 

Fun Fact 

Per le divise dello staff,

Ana Roš ha collaborato con la stilista e ambientalista Matea Benedetti

per creare una collezione di divise sostenibili.

Il motivo floreale ed il design ispirato alla natura sono ciò che le rende uniche.

Le divise sono realizzate interamente con tessuti privi di derivati di origine animale.

Le giacche e le polo sono realizzate in cotone organico con stampa digitale a base d’acqua

e stampate con motivi di piante

e animali da prato,

dalle farfalle alle libellule,

felci, papaveri e

denti di leone.

La divisa del sommelier è decorata con un motivo di viti e uva.

La tavolozza dei colori è in tonalità naturali e calde che riflettono il calore di Hiša Franko

e dei suoi interni.

Tutti i vestiti sono realizzati localmente, sostenibili, amici degli animali e unici.

 

 

Per prenotare, consultare il menù e per rispondere a tutte le vostre curiosità cliccate qui:

Hiša Franko

 

 

 

 

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Pavia – Una giornata fuori porta in una città che non ti aspetti.

    Ci sono capitata per caso e mi sono trovata a gironzolare in questa piccola chicca lombarda. Mezza giornata a piedi e l’avete vista tutta ma merita un passaggio….

 

 

Ci sono capitata per caso e mi sono trovata a gironzolare in questa piccola chicca lombarda.

Mezza giornata a piedi e l’avete vista tutta ma merita un passaggio.

Seguite il flow che dal centro storico pedonale vi porta al Ponte Coperto e al Borgo Ticino.

 

 

Borgo Ticino.

Ex villaggio di pescatori.

Le sue piccole case sono posizionate una accanto all’altra

e si distinguono per la diversa varietà di colori.

A momenti mi è sembrato di stare in una di quelle città del Nord Europa

che tanto amo.

 

 

Castello Visconteo.

Utilizzato a lungo come caserma militare,

dotato in età napoleonica di un sopralzo con tetto che maschera la merlatura,

nel Novecento il Castello è stato acquistato dal Comune,

restaurato e adibito a sede culturale:

ospita infatti le varie sezioni dei Musei Civici e sale per mostre d’arte temporanee.

Io ci sono andata per un concerto e l’atmosfera era davvero magica.

Tenete d’occhio il programma degli eventi!

 

 

Fun Fact.

Nel Borgo Ticino, sul muro di una casa rossa in

via Milazzo si trova scolpita la faccia della Linguacciona.

La storia risale ai primi decenni del secolo scorso

quando l’attività della lavandaia era molto importante grazie a quella che allora

era l’acqua pulita e limpida del Ticino.

Quello della lavandaia era un lavoro faticoso e svolto dalla donne:

le chiacchere e il pettegolezzo accompagnavano le loro lunghe giornate di lavoro

lungo le sponde del fiume.

La leggenda racconta che l’imprenditore lavandaio

per investire i denari guadagnati col lavoro della lavandaie fece costruire una casa sul

proprio terreno ma per farlo contrasse diversi debiti.

Le lavandaie, nei loro discorsi, sostenevano che

l’imprenditore “avesse fatto la casa con le ruote”

( l’àfat la cà cun süta i ròd in dialetto),

ossia che da un giorno all’altro i creditori

se la sarebbero potuta portar via.

In risposta a queste malelingue l’imprenditore

fece aggiungere alla facciata della casa l’immagine della “Linguacciona”

come una sorta di vendetta nei confronti delle malignità dette dalle lavandaie.

 

 

Ristorante Lino

Il piatto dei piatti resta la cotoletta di vitello

ma buonissima anche la loro carne salada.

Notevole l’uovo panato al nero.

Atmosfera rilassante e ottima posizione centralissima.

 

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No Borders Music Festival – Laghi di Fusine – Tarvisio, FVG

  In estate è assolutamente imperdibile il No Borders Music Festival  Storica rassegna musicale al confine tra Italia, Austria e Slovenia che si tiene sul comprensorio del tarvisiano. Dire meraviglia…

 

In estate è assolutamente imperdibile il No Borders Music Festival 

Storica rassegna musicale al confine tra Italia, Austria e Slovenia

che si tiene sul comprensorio del tarvisiano.

Dire meraviglia è dir poco.

Dire atmosfera è dir poco.

Dire magia è dir poco.

 

Il No Borders Music Festival è un festival di musica senza confini,

un contenitore di esperienze musicali.

Non ha delimitazioni per quanto concerne il genere musicale spaziando

dalla musica classica al Jazz, né di appartenenza sociale o geografica degli artisti invitati.

“No Borders Music Festival” costituisce il riflesso culturale internazionale

di quella che è la storia locale e del prodotto turistico e di immagine.

È una grande festa in cui tutti cantano, ballano, brindano.

È adatto anche a bambini piccoli e cagnolini festaioli.

 

 

Per raggiungere il punto dove si tengono i concerti

c’è una passeggiata di circa 1 ora in mezzo ai boschi tra ruscelli,

legna e profumo di aghi di pino.

Meriterebbe anche solo per quello.

Una volta arrivati al lago troverete chioschi e baretti

dove poter mangiare e rifocillarvi prima del concerto.

Consiglio il panino con prosciutto cotto e  formaggio Montasio,

tipico di queste zone e buonissimo!

 

 

Frequento queste montagne da una vita eppure

appena quest’anno ci sono andata per la prima volta.

Errore, gravissimo errore.

È emotivamente molto coinvolgente e poi la cosa bella è che il cellulare non prende.

Segna 3 tacche e pure il 3G invece è un inganno.

Non funziona niente.

Così tocca relazionarsi con gli altri,

chiacchierare, giocare con il cane,

cantare e scattare foto che resteranno nel cuore

ma senza perdere infinito tempo per pubblicarle sui social in diretta

e farsi sfuggire così i

momenti successivi

( parola di una che parla per
esperienza eh!!! ).

 

 

 

Io ero al concerto di Tommaso Paradiso al lago superiore di Fusine

ma in cartellone ci sono nomi

che spaziano tra tanti generi musicali.

 

 

 

Il prossimo anno voglio tornare perciò tengo sott’occhio il programma sul loro sito:

No Borders Music Festival

 

 

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Weekend d’estate a Tarvisio – FVG

  Se desiderate un weekend montanaro vicino a casa ( per chi come me abita a Trieste! ) ma vicinissimo anche all’Austria, per alternare passeggiate in cerca di funghi allo…

 

Se desiderate un weekend montanaro vicino a casa

( per chi come me abita a Trieste! )

ma vicinissimo anche all’Austria,

per alternare passeggiate in cerca di funghi allo shopping austriaco

che riserva sempre belle sorprese.

Un po’ Norfolk, un po’ laghetti canadesi, un po’ montagna.

Se non ci siete mai stati, andateci e non ve ne pentirete.

 

 

 

 

Per dormire avete solo l’imbarazzo della scelta.

Io negli anni ho soggiornato

al Valleverde

e all’Edelhof

a Tarvisio.

Entrambi con ottimi ristoranti aperti anche agli esterni.

A Valbruna all’hotel Saisera,

con una spettacolare vista sulle montagne circostanti

( guardare il tramonto da qui è impagabile:

le montagne si colorano di rosa, rosso, arancione

in un caleidoscopio davvero emozionante ).

Importantissimo:

tutti questi hotel che ho citato sono dog friendly 🐶

Molto quotati anche gli appartamenti privati,

soprattutto per chi viaggia in famiglia.

 

Uno dei miei posti preferiti per mangiare è

la Baita di Beatrice, in Val Bortolo.

Ambiente tipico montano con la stube,

cibo tipico e fantastica carne alla griglia.

Per raggiungerla c’è uno sterrato in mezzo al bosco

di qualche km ma alla fine sarete ripagati.

No Wi-Fi.

No rete.

Sarete isolati ma molto felici.

Aperta da mattina a sera.

Si mangia a tutte le ore.

A cena solo su prenotazione che la temperatura cala vertiginosamente

e se decidete di assaggiare le grappe di Bruno

il rientro potrebbe farsi difficoltoso.

 Se volete salire a piedi vi aspetta una camminata di circa quaranta minuti.

 

 

 

Assolutamente da visitare il Monte Lussari.

All’estremo nordest dell’Italia,

con il suo santuario europeo è meta di pellegrinaggio dei popoli latini,

germanici e slavi.

Secondo un’antica tradizione,

il santuario nasce nel 1360 in seguito a una serie di fatti miracolosi.

E questo posto è davvero un po’ magico.

A 1789 mt di altezza è una chicca del Friuli Venezia Giulia

ed è raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa 3 ore

attraverso il famoso e impegnativo Sentiero del Pellegrino

o attraverso la strada forestale

che parte in corrispondenza dell’agriturismo Prati Oiztinger.

Noi abbiamo scelto di salire con la cabinovia che,

in circa 15 minuti (costo € 14,00 a/r),

dalla frazione di Camporosso, ci ha portati fin sulla cima.

In cima troviamo il piccolo borgo abitato e le piste,

famose per aver ospitato la Coppa del Mondo di sci alpino femminile.

Quì il link al post che ho scritto qualche tempo fa ( era inverno ed era coperto di neve ).

Monte Lussari

 

 

Se scegliete di venire in estate non potete perdervi il

No Borders Music Festival

storica rassegna musicale al confine tra

Italia, Austria e Slovenia che si tiene sul comprensorio del tarvisiano.

È una grande festa in cui tutti cantano, ballano, brindano.

È adatto anche a bambini piccoli e cagnolini festaioli.

Se andate sul loro sito potete vedere il programma completo.

Io sono andata a sentire Tommaso Paradiso sul Lago Superiore di Fusine.

Per raggiungere il punto dove si tengono i concerti

c’è una passeggiata di circa 1 ora in mezzo ai boschi

tra ruscelli, legna e profumo di aghi di pino.

Merita anche solo per quello.

 

 

Ma la cosa più bella resta il maglione di lana la sera,

quando cala la temperatura e ci si distende ad ammirare le stelle.

 

 

 

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St. George Lycabettus Lifestyle Hotel

  Sulla collina del Licabetto, con il Partenone davanti e Atene tutto intorno. Lifestyle Hotel consigliato da LV Guide, Vogue, Elle, Traveller. Stanze spaziose, pulite e personale molto cortese. Colazione…

 

Sulla collina del Licabetto,

con il Partenone davanti

e Atene tutto intorno.

Lifestyle Hotel

consigliato da LV Guide, Vogue, Elle, Traveller.

Stanze spaziose, pulite e personale molto cortese.

Colazione all’ultimo piano con una meravigliosa vista sulla città.

Farete colazione ammirando il Partenone.

Poi, scendendo a piedi,

potrete raggiungere il centro di Atene.

Il Licabetto è il punto più elevato della città,

che domina per intero ed è completamente circondato dal mare.

Alla base boschetti di pino,

lungo le strade alberi da frutto e di arance soprattutto

mentre sulla vetta si trovano la Cappella di San Giorgio,

un teatro e un ristorante.

Per arrivare in cima prendete la funicolare che parte da Kolonaki.

Merita la salita.

Un’iscrizione sulla teleferica riporta un’etimologia secondo cui

“licabetto” significherebbe “da dove viene il crepuscolo”.

Pura poesia.

Noi abbiamo alloggiato qui e l’inizio non è stato dei migliori

ma il personale si è veramente prodigato per risolvere il problema

e farci sentire a nostro agio.

 

 

 

Se volete maggiori info o desiderate prenotare:

 

St. George Lycabettus Lifestyle Hotel

 

 

 

 

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