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Bordeaux – un weekend di formaggi, baguette e fiumi di vino rosso!

Bordeaux. Sono partita non in forma come al solito, stanchissima, acciaccata e a tratti fastidiosa ma tanto felice perché la sognavo da un sacco.       Il vino prepara…

  1. Bordeaux.

  2. Sono partita non in forma come al solito, stanchissima, acciaccata e a tratti fastidiosa
  3. ma tanto felice perché la sognavo da un sacco.

 

 

 

  1. Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
  2. Ovidio
  3. Per festeggiare la fine del nostro corso di degustazione vini abbiamo deciso di volare a Bordeaux.
  4. Un lungo weekend di formaggi e vino, di relax e passeggiate lungo il fiume,
  5. di shopping natalizio e di alberi addobbati.

  6. Atterrati just in time per cena, siamo entrati per caso a Le Petit Commerce
  7. un ex pescheria che serve pesce fresco e tanto vino.

  8. Abbiamo ordinato mezzo menù e abbiamo brindato ai nostri giorni francesi.

  9. Stavolta niente hotel ma un luminoso appartamento con pavimento scricchiolante e letti soffici.

  10. Ci siamo addormentati con la pioggia battente e ci siamo svegliati con un sole splendente.

  11. Per girare a Bordeaux non serve una guida: tutte le strade portano al Grand Théâtre.

  12. Perdersi nei dedali delle sue stradine è la vera bellezza.

  13. Passeggiare tra brasserie colorate e boulangerie che profumano di croissant al burro
  14. e spremute d’arancia è magia.

  15. Incontrare bambine con la baguette sotto braccio e la cartella sulle spalle,
  16. francesi in bicicletta con pelosi al seguito,
  17. chiese gotiche e xmas tree sbrilluccicanti che pare di essere in un racconto di Walt Disney.

  18. Mangiare tarte tatine a colazione, ostriche a pranzo e formaggio a cena,
  19. incontrare Babbo Natale e offrirgli un bicchiere di vino.

    1. È quella leggerezza che non avevo da tanto tempo,
    1. che ti fa vivere con gli occhi pieni di meraviglia ed il cuore che batte  

 

 

  1. Nel 2007 l’UNESCO ha definito il centro storico di Bordeaux patrimonio dell’umanità
  2. e nel 1998 l’ha inserita in uno dei percorsi del cammino di Francia nel Cammino per Santiago di Compostela.
  3. All’interno de l’Eglise Saint Pierre sono state girate alcune scene de Les Miserables.
  4. Ebbene, abbiamo camminato km e km per visitarle tutte,
  5. per ammirare, fotografare, vivere.
  6. Abbiamo deciso di dedicarci al sacro cazzeggio e di seguire i ritmi dei bordolesi.
  7. Sabato è giornata di mercato al Marché des Capucines
  8. dove tutta Bordeaux si rifornisce di cibi e vivande.

  9. Un must è il pranzo al Chez Jean – Mi
  10. dove ostriche e formaggi sono di casa e dopo le 15.00 il cibo è for free:
  11. tutto ciò che avanza viene regalato ed è così che ci si emoziona davanti alla vecchina
  12. che si fa incartare bruschette al prosciutto e pomodoro fresco.

  13. Freddo polare e cuore caldo.

  14. Abbiamo cenato a Le Comptoire Fromager e per me è stato delirio allo stato puro:
  15. Rosè e raclette con formaggio fuso a profusione.

  16. Nel nostro appartamento francese abbiamo brindato con Chateau S.Christophe e brie che morbido come qui giammai.

  17. Sonno profondo e valigie da fare ma quella leggerezza che non avevo da tanto tempo,
  18. che ti fa vivere con gli occhi pieni di meraviglia ed il cuore che batte  

 

 

 

  1. Mi porterò dentro il profumo di croissant che ti avvolge mentre passeggi,
  2. il freddo pungente anche nelle giornate di sole, le centinaia di persone il sabato pomeriggio in centro,
  3. il formaggio puzzone ma buonissimo, le baguette che non è solo leggenda metropolitana,
  4. i litri di vino rosso che vorrai mica non assaggiare,
  5. le ostriche che non mi piacciono ma che qui ho mangiato lo stesso,
  6. i negozi vintage dove avrei comprato tutto ( ma ci sono anche Hermes e gli amici suoi eh! ), 
  7. i bistrot piccolissimi e così accoglienti, la delicatezza dei francesi e la erre moscia che ho portato a casa con me,
  8. la magia del Natale con le sue lucine e l’allegria che travolge,
  9. le nostre chiacchere l’ultima sera nel nostro appartamento francese,
  10. il nostro brindisi francese, le nostre foto francesi,
  11. i nostri ricordi francesi, la magia francese.

  12. È così deliziosa Bordeaux che un passaggio lo dovete fare chè non può che farvi innamorare 

 

 

 

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Libano – colori e sapori di un paese affascinante, contrastante, accogliente e magico!

Abbiamo scelto di venire in Libano incuriositi dalle distese di cedri e dallo skyline moderno di Beirut, dalla storia che lo ha messo in ginocchio e dalla cucina che è…

  1. Abbiamo scelto di venire in Libano incuriositi dalle distese di cedri e dallo skyline moderno di Beirut,
  2. dalla storia che lo ha messo in ginocchio e dalla cucina che è una delle mie preferite.
  3. Siamo atterrati in piena notte con la pioggia.
  4. Abbiamo dormito 3 ore perché la voglia di scoprire questo paese era troppa.
  5. Ci siamo strafogati di hummus a colazione e siamo partiti verso sud, alla volta di Sidon.
  6. Tra castelli in mezzo al mare, souk pieni di spezie, tessuti, saponi
  7. e cavi elettrici sospesi, sotto un sole cocente ed in mezzo ad un traffico assurdo siamo arrivati a Tyre
  8. – che è patrimonio dell’Unesco ed ora è controllata dalle Nazioni Unite – ed infine a Maghdouche.

  9. È un paese assurdo, a momenti un flash, ma affascinante da morire.

  10. Siamo passati dal grattacielo di 40 piani con piscina sul tetto
  11. alla macchina anni ‘50 che sfreccia on the road modello caffettiera.

  12. Dalle boutique di Gucci e Chanel
  13. a quintali di immondizia che non basterà una vita per smaltirla.

  14. Controlli e posti di blocco ad ogni km.

  15. Metal detector in hotel e nei centri commerciali ma una vita notturna NY style.

  16. Beirut è decisamente giovane e viva.

  17. Si percepisce la voglia di crescita, di sviluppo, di rinascita.

  18. Siamo usciti a cena a piedi,
  19. passeggiando tra palazzi distrutti ma circondati da grattacieli nuovissimi e illuminati a giorno.

  20. È scoperta.


  21. È sorpresa.


  22. È il viaggio!

       

 

 

  1. Il Libano è un museo a cielo aperto e
  2. Beirut è costruita a strati sulle rovine di fenici, bizantini, romani.
  3. 18 religioni con culture diverse in un paese il cui nome deriva da laban – latte –
  4. per via della somiglianza tra il Monte Libano,
  5. massiccio montuoso coperto di neve d’inverno, e il colore del latte.
  6. Palazzi che svettano verso l’alto e pompe di benzina che scendono verso il basso.
  7. Dopo la guerra c’è stata una corsa alla ricostruzione.

  8. Il porto è nuovissimo.

  9. Una passeggiata sul lungomare con uno highline che sembra di stare a Singapore.

  10. Abbiamo cenato al Babel, a due passi del mare,
  11. che se vi dovesse capitare di passare di qui, una sosta dovete farla.

  12. Una mattinata passeggiando nella Beirut antica, dove si alternano palazzi bombardati,
  13. trincee a bordo strada e grattacieli nuovi di zecca ed una serata nella nightlife libanese che è proprio come si racconta: viva.

  14. Io mi sento sicura qui.

  15. In molti mi hanno chiesto perché ho scelto il Libano.

  16. È il mio bisogno di viaggiare e di scoprire che mi porta ad avere nuovi occhi
  17. ogni volta che arrivo in un posto nuovo.

  18. È la necessità di sentirmi a casa ovunque nel mondo.

  19. È il desiderio di crescere e di lasciare un segno,
  20. sia pure un selfie sfuocato in una serata pressoché perfetta.

 

 

  1. In Libano ci sono mimose in fiore e ficus ad angolo, si canta Toto Cutugno all’ora dell’aperitivo
  2. e si fuma nei ristoranti che se non ti fai almeno un narghilè a pasto non sei nessuno!
  3. Più di quindici milioni di libanesi hanno lasciato la loro terra durante la guerra per non farci più ritorno.
  4. I palazzi bombardati di Beirut e mai più ricostruiti sono di proprietà di qualcuno
  5. che probabilmente non li reclamerà mai.
  6. Qui sono rimasti in quattro milioni circa più un paio di milioni di rifugiati.

  7. In questi giorni abbiamo battuto il Libano da nord a sud, lungo la costa,
  8. fino a Byblos, la città più antica al mondo ancora abitata.

  9. Abbiamo camminato tra rovine romane distese accanto al mare e souk pieni di spezie e tessuti colorati.

  10. Abbiamo visitato Jeita, la grotta più importante e più bella tra le 500 grotte sparse in tutto il paese.

  11. La grotta nord a piedi, quella sud in barchetta.

  12. Un’umidità che mi si è sciolta la cofana che tenevo in piedi con tanta cura.

  13. Abbiamo bevuto un blanc de blanc delle terre libanesi accompagnandolo con quantità industriali di hummus.

  14. Abbiamo fatto scorta di crema al pistacchio e dolcetti al miele, di kajal nero e saponi all’olio d’oliva.

  15. Abbiamo dormito pochissimo e camminato tantissimo.

  16. Abbiamo acceso una candela ad Harissa, su in cima, ascoltando i racconti di chi è stato adolescente in guerra.

  17. Abbiamo pregato.

  18. Abbiamo respirato.

  19. Abbiamo riso fino alle lacrime.

  20. Abbiamo vissuto.

  21. Abbiamo viaggiato!

 

 

 

  1. Del Libano non dimenticherò l’hummus morbidissimo
  2. e perfettamente impiattato che neanche un architetto.
  3. La pita/pane arabo/azzimo senza lievito che con questa scusa ne mangi 12 fettine ed è subito effetto carboidrato.
  4. Le ceste di frutta a fine pasto modello banchetto medievale e quei cachi piccolini e morbidosi che ho trovato solo qui.
  5. Il lungomare la domenica, incasinato come le strade di Beirut con quel crazy way to drive che li contraddistingue.
  6. I taxi ad cazzum: a fine corsa guardano l’autoradio e sono sempre 20.000 lire libanesi,
  7. per andare ovunque e comunque.

  8. I palazzi bombardati ed i grattacieli modello Trump Tower accanto.

  9. La storia fatta di città sommerse, di fenici, bizantini e romani.

  10. I campanili delle chiese accanto ai minareti delle moschee.

  11. I racconti di guerra dei miei coetanei: noi che negli anni ‘80 ballavamo la disco music
  12. e loro che schivavano le bombe.

  13. I controlli ed i posti di blocco ad ogni km.

  14. I metal detector in hotel e nei mall ma una vita notturna NY style.

  15. La gentilezza e la fierezza dei libanesi.

  16. Le poche ore di sonno perché anche questa città non dorme mai
  17. e per stare al passo tocca fare altrettanto.

  18. I nostri selfie.

  19. Le nostre risate.

  20. Le nostre chiacchiere in terrazza a notte fonda degustando thè al posto del gin tonic.

  21. I tramonti meravigliosi.
  22. È stato un viaggio nettamente diverso dagli altri, pieno di emozioni contrastanti e di sorprese.

  23. Torno a casa con la certezza che ci rivedremo e con la speranza che il cedro che pianterò nel mio giardino

  24. cresca rigoglioso come quelli che popolano le vallate libanesi!

 

 

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Cracovia – un weekend di arcobaleni, carrozze e piazze fiorite!

  Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare: di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno, mentre io stavo veleggiando in…

 

  1. Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare:
  2. di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno,
  3. mentre io stavo veleggiando in lidi pugliesi tra taralli e pomodori sott’olio.
  4. Le cose decise al volo sono le migliori, dicono.
  5. Ebbene, eccoci qui.
  6. In una città che ci accoglie con un diluvio universale che serve a spazzare via
  7. nuvoloni nel cielo e sul cuore.

  8. Una città che si colora di rosa al tramonto,
  9. con un centro storico intatto che si sviluppa intorno alla piazza medievale più grande d’Europa
  10. e con il Castello che, dall’alto, protegge la città.

  11. La città vecchia – Stare Miasto – è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
  12. ed è magica con le sue carrozze, il suo romanticismo, la sua lentezza.

  13. Ad onor del vero,
  14. dopo un viaggio in notturna e travolti da una fame pazzesca,
  15. abbiamo passeggiato con il naso all’insù solamente per carpire profumi
  16. e odori di tipici piatti polacchi.

  17. Abbiamo scelto di degustare dei pierogi strepitosi al Miod Malina,
  18. nella città vecchia, dove una tappa è assolutamente d’obbligo.

 


  1. Abbiamo battuto negozietti e bar, visitato chiese e respirato un’aria frizzante
  2. che Cracovia è davvero una città viva e piena di energia.

  3. Avevamo un programma serratissimo,
  4. 200 cose da fare ed il solito troppo poco tempo ma il nostro cuore è già stato espugnato

 

  1. In un giorno di pioggia, sono inciampata in un luogo magico
  2. Lei è una ragazza polacca dolcissima e questi sono i suoi meravigliosi occhi.
  3. Mi sono innamorata al primo sguardo, sabato sera, tornando verso l’hotel dopo cena.
  4. Ci sono tornata oggi: negozio aperto e cuore in mano.
  5. Aga ti travolge con il suo sorriso e ti stringe in un abbraccio travolgente.

  6. Good vibes, good music and so much love.


    1. Se passate per Cracovia non potete non passare da lei Make Your Own Rainbow 

 

  1. Una delle meraviglie di Cracovia è il Ghetto ebraico.
  2. Ci ho lasciato il cuore.
  3. Vagare tra le sue viuzze, tra negozietti tipici, robivecchi e giardini rigogliosi.
  4. Il thè da Cheder che è un pò libreria, un pò bar, un pò punto di ritrovo per i giovani polacchi.
  5. Vi consiglio assolutamente una tappa!

 

  1. E poi la nota dolente.
  2. Ho tanto desiderato andarci, non pensando che quella sofferenza, quel dolore,
  3. quelle ferite fossero ancora aperte.
  4. Appena entrata ad Auschwitz il cuore si è fermato perchè è proprio vero che
  5. chi dimentica la storia deve riviverla di nuovo.
  6. Per visitare i campi di Auschwitz e Birkenau si acquistano i biglietti online direttamente sul
  7. sito Auschwitz.org ( meglio se con largo anticipo ).
  8. Il collegamento da Cracovia via autobus è comodissimo
  9. e le partenze sono tutte dalla stazione centrale.

 

 

  1. Cracovia è comoda da raggiungere grazie ad EasyJet che vola da moltissime città italiane.

  2. Arrivati in aeroporto prendete il bus che vi porta direttamente in centro.
  3. Una delle cose belle della Polonia sono proprio i mezzi di trasporto: efficenti e molto economici.
  4. Noi abbiamo soggiornato al Pergamin Old Town Apartments 
  5. nel cuore del centro storico di Cracovia
  6. e a pochi metro dal Castello Reale e dalla Piazza del Mercato.
  7. Abbiamo fatto ingestione di pierogi alla Pierogarnia Krakowiacy ,
  8. il tempio dei pierogi: di tutti i gusti e di tutte le forme 😉 
    1. Alla fine si finisce a parlare sempre di cibo ma, credetemi,
    2. se avete un weekend libero e avete voglia di essere catapultati in un’altra epoca,
    3. prendete il primo volo per Cracovia e lasciatevi travolgere dalla magia polacca.

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La Puglia che ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare!

  “Viaggio troppo, mi dicono. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo” È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano. Ed è dal momento dell’imbarco che…

 

  1. “Viaggio troppo, mi dicono.

  2. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo”

  3. È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano.

  4. Ed è dal momento dell’imbarco che mi sento parte di una grande famiglia:
  5. l’aereo è pieno, siamo stipati come sardine ma tutti sorridono.

  6. Atterriamo a Bari con il diluvio universale –
  7. che ho passato la notte a pregare affinché oggi uscisse il sole per godere a pieno della bellezza della terra pugliese.

  8. Iniziamo da 
    Bari Vecchia, dove ci perdiamo nelle sue stradine,
  9. tra vecchiette che lucidano l’argenteria, altre che tirano la pasta e altre ancora che stendono i panni.

  10. { Si narra che, per uscirne, bisogni seguire le mattonelle più scure! }.

  11. Sono i fiori che colorano una domenica a tratti nuvolosa,
  12. le mie chiacchiere con una vecchina per niente timida e la focaccia di Fiore che mi hanno letteralmente rubato il cuore.

  13. Sono i profumi e la gente nelle strade.

  14. Sono i km in macchina con il vento tra i capelli.

  15. A Polignano a Mare ci arriviamo a metà pomeriggio,
  16. giusto in tempo per il tramonto con i suoi colori.

  17. Sarà che più invecchio e più divento romantica,
  18. sarà che cerco di scovare la bellezza in ogni dove, sarà che di viaggiare non mi stanco mai.

  19. Ebbene, ho semplicemente assaporato ed erano cime di rapa, panzerotti, vino rosato e ostriche.

  20. Ma soprattutto eravamo noi, tra gli ulivi e il mare 

 

 

 

  1. Bene, possiamo metterlo agli atti.

  2. La mia preferita è Locorotondo.

  3. Magica, bianca, fiorita e bellissima.

  4. Non l’avevo presa in considerazione, non era nei piani.

  5. Poi due amiche pugliesi veraci ( proprio di Locorotondo ) mi hanno convinta,
  6. così un weekend lungo si è trasformato in un tour de force che ha toccato più città del Giro d’Italia.

  7. Con la nostra 500 Cabrio siamo partiti da Polignano a Mare che, credetemi,
  8. è bella ( tanto ), romantica ( tanto ), da vedere ( tanto ), ma decisamente sopravvalutata.

  9. { so bene che verrò crocifissa per ciò che dico ma la Puglia ha davvero tante cittadine meravigliose tanto quanto o più di Polignano }

  10. La prima tappa in questo lunedì di sole e vento è stata Martina Franca: barocca, ordinata, elegante.

  11. E poi i bocconotti ricotta e pere o crema e amarena
  12. ( che se passate di qui dovete assolutamente assaggiare al Caffè Tripoli subito dopo il Duomo )
  13. ed i racconti della signora che, mentre ricama pizzi e merletti,
  14. ci narra che un tempo si imbiancavano le pareti esterne delle case ogni settimana,
  15. si pulivano le strade con sapone di Marsiglia e ramazza giornalmente e si stava a chiacchierare in piazza per ore.

  16. Alberobello è tappa obbligata e ci accoglie con un’alternanza di trulli e giapponesi che scattano foto,
  17. fiori dappertutto, panzerotti al posto del the delle 5 pm e vista mozzafiato sulla città.

 

 


  1. La Puglia è così, ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare.

  2. È vero che diventa una malattia, come il mal d’Africa ( che per me è mal di Grecia ),
  3. come la focaccia che quando la provi non la molli più, come gli ulivi –
  4. che dopo aver percorso km tra distese verdeggianti ti accontenteresti anche di averne uno piccino,
  5. da mettere sul comodino,
  6. pronto a dare serenità nei momenti no e pieno di quella saggezza che solo a guardarlo riesce a trasmettere.

  7. { Non è un caso che Raz Degan abbia nidificato proprio qui, in zona Cisternino,
  8. tra valli verdi, cielo azzurro e tetti a punta.
  9. Non era lì, altrimenti l’avrei stalkerizzato fino ad arrivare al suo trullo, statene certi !}.

  10. L’unica certezza che ho acquisito in questi giorni è che la Puglia va vissuta, graffiata, respirata.

  11. Bisogna assaggiarla e gustarla.

  12. Ti deve maturare dentro.

  13. Ha bisogno del suo tempo ma quando arriva sei fregato perché non te ne liberi più!
  14. Quando si decide di venire al sud, si sceglie di vivere un’esperienza.

  15. Non potrà mai essere un semplice weekend, una banale vacanza,
  16. un tour alla scoperta delle bellezze del nostro paese.

  17. No.

  18. Quando si decide di venire al sud si vive, si annusa, si assaggia.

  19. Ci siamo svegliati a Matera, in un sasso.

  20. Che dopo l’igloo in Lapponia a Capodanno vuoi che non mi ci catapulti non appena mi si presenta l’occasione?

  21. Avvolti da un silenzio a cui non siamo più abituati, il sole che brilla,
  22. nemmeno una nuvola nel cielo ed un nido di rondini proprio sopra la nostra porta.

  23. { che io sia una da lacrima in tasca è cosa nota ma ditemi voi come si fa a non commuoversi }.

  24. A colazione Anna, che del sasso è la proprietaria,
  25. ci delizia con torte fatte in casa,
  26. focaccia pomodoro e origano ed un estratto di frutta fresca che ha il colore dell’estate e profuma di arancio.

  27. Suo marito suona il piano e noi spalmiamo marmellata homemade ai mandarini su friselle croccanti.

  28. La gente del sud è così, ti accoglie a casa sua come se ti conoscesse da una vita,
  29. ti abbraccia come fossi un parente e ti sorride come fossi la cosa più bella che gli potesse capitare.

  30. Mi sono chiesta più volte se fanno così con tutti o se io sono particolarmente simpatica,
  31. se gli interessa veramente o se è il copione.

  32. Ho realizzato che non mi importa.

  33. Quando si sta bene, basta farci caso e goderne appieno.

  34. Inizia da qui la mia stagione estiva, di corpo e di cuore.

  35. Largo alle canotte e alla protezione 50 che a Matera il sole picchia ed io sono più bianca di una burrata pugliese.

  36. Ci addentriamo nel cuore dei Sassi, tra piazze, chiese rupestri e la Casa Grotta che è una meraviglia:
  37. ancora intatta e completamente arredata.

  38. C’è tanto romanticismo in tutto ciò che ci circonda,
  39. c’è magia ad ogni gradino in discesa ma c’è anche un vaffa grande come un sasso ad ogni gradino in salita
  40. perché tutti spendono fiumi di parole a raccontare la bellezza ma nessuno che ti dica
  41. che per visitare Matera devi darci di crossfit più di Belen.

  42. Al terzo giro, ci facciamo raccattare dal figo Paolo
  43. che con la sua apetta Piaggio ci scorrazza all around e ci racconta i segreti della sua terra.

  44. Porterò nel cuore i sapori di Matera, dei peperoni cruschi,
  45. del purè di fave e cicoria, della cialledda, della bruschetta, del formaggio, del salame,
  46. di quel pane che continuerei a mangiare senza smettere mai.

  47. Della vita che pulsa, dei racconti di Luciano all’Osteria San Pietro,
  48. della musica di Gaetano nella prima notte di questa nuova estate.

  49. Forse era semplicemente arrivato il mio momento, forse ero più predisposta,
  50. forse un forse non c’è, tant’è che il sud mi ha fatta innamorare  ❤️

 


  1. Per la cronaca,
  2. ai controlli in aeroporto mi hanno fermata per complimentarsi e ringraziarmi per aver aiutato
  3. l’economia pugliese:
  4. dal mio bagaglio a mano spuntavano caciotte al burro, taralli, orecchiette, salami e pane di
  5. Altamura che un passaggio al forno di Santa Chiara era d’obbligo.

  6. Non posso che augurarvi che lo spirito del sud travolga anche voi !
  7. La Puglia è comoda da raggiungere grazie a Ryanair che vola su Bari
  8. ( ma anche su altre città ) da moltissime città italiane.

  9. Arrivati in aeroporto vi consiglio di noleggiare una macchina,
  10. metodo decisamente comodo per girare.

  11. Per prima cosa visitate Bari Vecchia,
  12. una piccola perla verace in una grande città “difficile”,
  13. come molte città del sud purtroppo.
  14. Perdetevi nei suoi vicoli,
  15. assaggiate le orecchiette delle signora Nunzia e fate scorta di taralli homemade.
  16. A Bari abbiamo dormito al B&B San Bartolomeo: nuovissimo
  17. ( siamo stati i terzi clienti! ), pulito ed in zona comodissima,
  18. soprattutto se avete necessità di alloggiare vicino all’aeroporto
  19. in caso di partenze all’alba o arrivi nel cuore della notte.
  20. Abbiamo cenato a Savelletri al Saporedisale:
  21. pesce freschissimo e carpacci che sanno di mare.
  22. A Polignano a Mare, invece, abbiamo alloggiato alla Dimora Mediterranea,
  23. nel cuore di Polignano,
  24. in una stanza azzurra come il mare e fresca
  25. come la brezza che ci ha accarezzato al belvedere.
  26. Dopo esserci stata vi posso dire con certezza che avrei dovuto dedicare più tempo a
  27. Locorotondo,
  28. paesino meraviglioso che mi ha conquistata.
  29. Prendetevi il tempo di un aperitivo al Docks 101 che domina una vallata di vigne
  30. alternate a rose rosse che, credetemi, è meraviglia allo stato puro.
  31. In ultimo, a Matera, abbiamo alloggiato alla Casa del Sole,
  32. un sasso nel cuore dei sassi.
  33. Credo di non aver camminato così neanche sul tapis roulant ai tempi d’oro 😉

 

 

 

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Vi racconto del mio Vento del Nord tra Tallinn e Helsinki!

Inizia da qui il nostro viaggio nelle fredde terre del nord. Sveglia all’alba, aerei da prendere, scali e valigie che prego arrivino a destinazione che passare da 18 a –…

  1. Inizia da qui il nostro viaggio nelle fredde terre del nord.
  2. Sveglia all’alba, aerei da prendere,
  3. scali e valigie che prego arrivino a destinazione
  4. che passare da 18 a – 10 senza tutto il necessaire non è cosa facile.
  5. Siamo passati di qui solo per farci una Heineken🍺 ed un toast 🍞 del fattore
  6. così da non farci sentire la pesantezza degli altri due stop che ci aspettano.

 

  1. Me lo immagino così, il freddo nord.
  2. Distese bianche e silenziose❄️

  3. Poca luce ma travolgente💫

  4. Il cuore che batte forte ed i miei sogni di bambina che si realizzano!

 

 

 

 

 

 

 

  1. Avevo aspettative altissime.
  2. In tanti me ne hanno parlato e tutti se ne sono innamorati.
  3. Abbiamo fatto un viaggio allucinante per arrivarci perché all’ultimo il nostro volo è stato cancellato,
  4. non volevano farci salire su quello successivo, il gate era in chiusura, ma non abbiamo desistito.
  5. Perché Tallinn è un piccolo gioiello che riscalda il cuore, quando passeggiando per le sue viuzze ci si congela naso e dita.
  6. È un misto di antica eleganza con reminiscenze medievali e Wi-Fi dappertutto.

  7. È la sede di Skype.

  8. È un insieme di piccole viuzze decorate che portano alla Raekoja Plats dove troneggia un albero di Natale pieno di luci e profumi natalizi,
  9. baracchette che spadellano sausages e crauti da gustare al volo,
  10. tra Carousel pieni di bambini gioiosi e la Town Hall Pharmacy – la Farmacia funzionante più antica al mondo –

  11. ( tranquilli, non vende solo pozioni!

  12. Ho trovato anche lo spazzolino da denti, grazie a dio, che dimenticarlo a casa è stato un attimo! ).

  13. Oggi abbiamo camminato lungo le vecchie mura della città e preso il trenino 🚂
  14. che ci ha temprato corpo e mente che a – 3 all’aperto c’eravamo solo noi ma vuoi mettere le foto?

  15. Abbiamo mangiato la nostra prima vera pavlova da Majasmokk

  16. Abbiamo raggiunto la cima della collina e goduto della bellezza della città illuminata ai nostri piedi.

  17. Abbiamo cenato prestissimo alla Beer House🍻
  18. ( con tanta, troppa birra in effetti 😬 )
  19. e ci siamo infilati sotto il piumone a leggere e a bere una tisana calda come da miglior tradizione nordica.

  20. Ma soprattutto abbiamo prenotato una sauna per domani pomeriggio che io ce la sto mettendo tutta per rilassarmi ma mi ci vuole il colpo di grazia

 


  1.  

 

 

 

  1. Mi sono sempre chiesta come sia possibile che a casa,
  2. per mangiare due gallette di riso con la marmellata, debba farmi violenza
  3. e ci metta mezz’ora quando alle 7 di mattina anche ogni minuto è prezioso mentre in vacanza mangerei tutto il buffet.
  4. Stamattina mi sono riscaldata con frittata, pavlova e cioccolata calda prima di andare al Kadriorg, la valle di Caterina,
  5. palazzo costruito per Caterina I di Russia, che se passate da queste parti merita una visita.
  6. È un po’ fuori dalle mura e dalla old city ma vale davvero la pena.

  7. Abbiamo passeggiato lungo viali alberati che senza neve mancano sicuramente di romanticismo ma non di personalità.

  8. Da lì siamo tornati sulla collina Toompea che ci ha conquistati ieri sera e che volevamo ammirare alla luce del giorno.

  9. Dal belvedere avremmo dovuto rimirare la città, invece abbiamo scattato selfie come se non ci fosse un domani.

  10. Ma è stato al Christmas Market in Raekoja Plats che abbiamo dato il meglio di noi:
  11. ho comprato addobbi per almeno due generazioni🎄

  12. P.S. Una menzione va al negozio Hää Festi Asi che vende addobbi,
  13. maglioni e ceramiche baltiche meravigliose
  14. ( io ho scovato una renna verde salvia e dei pattini da ghiaccio
  15. per addobbare la Lazy Home che non ho potuto non portare a casa con me.

  16. Lo trovate appena fuori dalla Viru Gate, di fronte al mercato dei fiori! ).

  17. La sauna sul far della sera è stato il toccasana
  18. ( o la mazzata definitiva, dipende dai punti di vista😜 );
  19. avrei anche rinunciato alla cena se non avessimo avuto un appuntamento al Peppersack = calore estone, accoglienza magica, cena medievale.

  20. Ci hanno coccolato come tutti qui perché il popolo estone è più caloroso di quanto si possa immaginare, più affettuoso di quanto si racconti.

  21. Ci hanno addolcito con birra al miele🍺 e Kama Cream che è diventata la mia nuova ossessione.

  22. Ci hanno avvolto l’anima e riscaldato il cuore.

  23. Siamo stati benissimo qui.

  24. Grazie Tallinn , sono certa che ci rincontreremo ❤️

  25. Non vi ho ancora raccontato del vento del Nord…da domani tracciamo nuove rotte…ci si vede a Helsinki 🌟

 

   

 

  1. Di giorno la luce qui al nord dura pochissimo.
  2. Il sole sorge intorno alle 9.30 per tramontare alle 3 pm.
  3. Così ho salutato Tallin con la luce del sole e sono arrivata ad Helsinki che era già buio.
  4. Abbiamo scelto di spostarci con la nave 🚢 che in realtà sarebbe un traghetto
  5. che io invece vedo più come una Costa Crociere con pub, ristoranti, palco per i concerti, supermercato,
  6. negozi che vendono cose improbabili ma soprattutto slot, tante slot.
  7. Slot ad ogni angolo.
  8. { Ho letto un libro contando i minuti all’arrivo perché fatemi prendere tutti gli aerei che volete
  9. ma non cacciatemi sulla Love Boat che mi viene l’ansia.

  10. Tutto quello scintillìo mi stanca😫! }.

  11. All’arrivo, di Helsinki ho notato subito la ruota panoramica🎡,
  12. il vento del nord che ruggisce ancora più forte,
  13. l’ordine e la pulizia ma soprattutto la carenza di spirito natalizio😂🎄🎅🏻

  14. Ecco, io qui mi sento a casa.

  15. Renne illuminate al parco che si mescolano ad eleganti Labrador finlandesi,
  16. alberi che toccano il cielo, viali più luminosi della cometa di Halley💫

  17. Abbiamo cenato prestissimo al Boulevard Social che ormai abbiamo assimilato perfettamente le abitudini nordiche
  18. e alle dieci siamo già nel mondo dei sogni ed è una cosa bellissima.

  19. Domani sarà un giorno impegnativo: dobbiamo conoscere Helsinki
  20. ma soprattutto dobbiamo salutare come si deve questo strano, difficile, a tratti odioso ma comunque importante anno.

  21. Non l’avrei mai detto ma il vento del nord comincia a scaldarmi il cuore 🌟 

 

 

 

     

 

 

 

  1. Non riesco a smettere di cercare e cercare e cercare.
  2. Cercare per scoprire nuove strade, nuove prospettive, nuovi sapori.
  3. Oggi abbiamo battuto Helsinki via terra, via mare e via cielo😁.
  4. Siamo saliti sulla SkyWheel per poter guardare la città distesa e pianificare quest’ultima giornata dell’anno dall’alto:
  5. le guglie delle chiese come perimetro, i luoghi da visitare, le dita a tracciare nuovi percorsi, le strade da percorrere.
  6. Freeze.

  7. Un momento di noi lassù.

  8. Bianco e nero cosicché il tempo non lo possa sbiadire.

  9. Siamo scesi e abbiamo galoppato tra negozi pieni di meraviglie finlandesi,
  10. addobbi natalizi che ( in tanti ) sono venuti a casa con me,
  11. ci siamo riscaldati con cioccolata calda e chiacchere.

  12. Abbiamo navigato fino a Soumenlinna Island che se venite qui non potete non visitare.

  13. All’ Old Market Hall abbiamo brindato con Coca Zero e falafel.

  14. Adesso siamo pronti ad uscire.

  15. Non sappiamo cosa faremo, dove andremo, con cosa brinderemo.

  16. Potrebbe essere un’altra Coca Zero ma poco importa, abbiamo gli occhi che brillano🌟

 

 

 

 

 

 

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Gent, la deliziosa Gent. Un lungo weekend fiammingo.

  Di ‪Gent mi mancheranno un sacco di cose. Mi mancheranno quei nuvoloni ☁️ minacciosi sopra le nostre teste ogni mattina ( e per tutto il giorno!!! ). Le lunghe colazioni…

 

  1. Di Gent mi mancheranno un sacco di cose.
  2. Mi mancheranno quei nuvoloni ☁️ minacciosi sopra le nostre teste ogni mattina
  3. ( e per tutto il giorno!!! ).
  4. Le lunghe colazioni in sale dai pavimenti scricchiolanti,
  5. con carte da parati decorate,
  6. libri alle nostre spalle ed il canale di fronte.
  7. L’eleganza👑.

 

 

 

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  1. Mi mancherà dormire avvolta nel piumone a fine giugno.
  2. Le birre 🍻, tante, ogni giorno.
  1. Ogni volta una birra diversa che volevo provarle tutte e ci sono quasi riuscita.
  2. La raclette che come la fanno lì non la fa nessuno.
  3. Pizzi e merletti e argenti ad ogni angolo.
  4. Le barche che scivolano silenziose sul canale.
  5. Gent come si fa a non amarti?

 

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  1. Sembra che la pioggia non ci voglia abbandonare.
  2. Si aprono le porte dell’aereo e Bruxelles è avvolta da un nubifragio⛈☔️💦🌧
    Ma quando arriviamo a Gent il sole fa capolino⛅️
  3. Sono le 9 pm ed è ancora giorno:
  4. noi abbiamo fame come se non mangiassimo da 5 giorni
  5. e sete come se non avessimo mai bevuto.

 

  1. Ci ospita il Brussels Marriott Hotel Grand Place

  2. La nostra stanza affaccia sul canale ed è pura magia.

 

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  1. Stasera pensavamo ad una cena frugale invece finiamo per degustare Geuze
  2. e pane homemade spalmato di burro alla Brasserie Pakhuis

  3. Se vi capita di passare da queste parti andateci!

  4. Adesso è solo silenzio e Gent illuminata sembra un villaggio delle fiabe.

 

 

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  1. Quando una giornata inizia con una colazione con vista sul canale non può essere una brutta giornata.

 

 

 

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  1. Nemmeno se fuori diluvia☔️
  2. Nemmeno se al posto del massaggio,
  3. che è l’unica cosa di cui avrei bisogno adesso,
  4. ci tuffiamo sotto la pioggia e sgattaioliamo in una Gent piena di vita.
  5. Sarà che oggi si gioca Belgio – Irlanda.
  6. Sarà che quì iniziano a festeggiare prima ancora di scendere in campo.

  7. Sarà che noi, con questo popolo, ci siamo trovati subito in sintonia.

  8. Sarà che c’è magia in questi vicoli, in questi colori, nell’aria.

 

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  1. Saranno i colori, i profumi,
  1. il sapore del passato che ritorna ad ogni passo su quei ciottoli bagnati
  2. ci fanno scivolare ad ogni passo ma che fanno tanto casa.

  3. Saranno i saponi che usciti da lì ho avuto il naso fuori uso per il resto del pomeriggio
  4. ma vuoi mettere la bellezza dei colori?

 

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  1. La degustazione allo Champagnekelder – Champagnebar
  2. è il nostro Thè delle 5 pm.

  1. Perché con il freddo che fa fuori abbiamo bisogno di avere il cuore caldo!

  2. Gent, sappilo, il nostro cuore è già tuo!

 

 

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  1. Non potevamo che chiudere così questo sabato fiammingo💙
  2. Con fondue di ogni genere e gusto alla Gent Fonduehuisje 
  3. Dalla carne al formaggio al cioccolato.
  4. Le abbiamo provate tutte.

 

 

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  1. E le abbiamo annaffiate di birra 🍺 trappista per intenditori.
  2. { Per chi come me la ama, questo piccolo localino è d’obbligo! }
  3. E poi c’è il cielo di Gent con i suoi colori.

 


  1. Azzurro e luminosissimo passate le 10 di sera,
  2. scuro e avvolgente adesso quando,
  3. uscita dalla doccia dopo una giornata di corse sui sanpietrini,
  4. mi affaccio sul canale.

 

 

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  1.  
  2. Stamattina avevo bisogno di coccolarmi con croissant al burro,
  3. pan brioche al cioccolato e marmellata di fragole e petali di rosa🍓🌹
  4. La Linen House la puntavo dal momento in cui siamo arrivati,
  5. una distesa di lino bianco,
  6. di posate d’argento e madreperla che potevo mica lasciarle lì?
  7. Uno strofinaccio ricamato a mano con un rapanello
  8. che mi riporta ai tempi in cui la mia nonna me li preparava durante i nostri pranzi domenicali.
  9. Insalata dell’orto e quel retrogusto piccante che mi riscalda il cuore.

 

 

 

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  1. Sei magica Gent.
  2. In barca lungo i canali ancora di più.
  3. Ma è la pausa pranzo al Dulle Griet l’asso nella manica.
  4. La birreria più fornita d’Europa.
  5. Una carta che per leggerla tutta avremmo bisogno di un altro weekend.
  6. Scegliamo Delirium Tremens, Gruut e Cantillon.

 

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  1. Gent, ti ho salutato con il magone ma in fondo è solo un arrivederci☺️❤️

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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