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Tag: friuli venezia giulia

Weekend d’estate a Tarvisio – FVG

  Se desiderate un weekend montanaro vicino a casa ( per chi come me abita a Trieste! ) ma vicinissimo anche all’Austria, per alternare passeggiate in cerca di funghi allo…

 

Se desiderate un weekend montanaro vicino a casa

( per chi come me abita a Trieste! )

ma vicinissimo anche all’Austria,

per alternare passeggiate in cerca di funghi allo shopping austriaco

che riserva sempre belle sorprese.

Un po’ Norfolk, un po’ laghetti canadesi, un po’ montagna.

Se non ci siete mai stati, andateci e non ve ne pentirete.

 

 

 

 

Per dormire avete solo l’imbarazzo della scelta.

Io negli anni ho soggiornato

al Valleverde

e all’Edelhof

a Tarvisio.

Entrambi con ottimi ristoranti aperti anche agli esterni.

A Valbruna all’hotel Saisera,

con una spettacolare vista sulle montagne circostanti

( guardare il tramonto da qui è impagabile:

le montagne si colorano di rosa, rosso, arancione

in un caleidoscopio davvero emozionante ).

Importantissimo:

tutti questi hotel che ho citato sono dog friendly 🐶

Molto quotati anche gli appartamenti privati,

soprattutto per chi viaggia in famiglia.

 

Uno dei miei posti preferiti per mangiare è

la Baita di Beatrice, in Val Bortolo.

Ambiente tipico montano con la stube,

cibo tipico e fantastica carne alla griglia.

Per raggiungerla c’è uno sterrato in mezzo al bosco

di qualche km ma alla fine sarete ripagati.

No Wi-Fi.

No rete.

Sarete isolati ma molto felici.

Aperta da mattina a sera.

Si mangia a tutte le ore.

A cena solo su prenotazione che la temperatura cala vertiginosamente

e se decidete di assaggiare le grappe di Bruno

il rientro potrebbe farsi difficoltoso.

 Se volete salire a piedi vi aspetta una camminata di circa quaranta minuti.

 

 

 

Assolutamente da visitare il Monte Lussari.

All’estremo nordest dell’Italia,

con il suo santuario europeo è meta di pellegrinaggio dei popoli latini,

germanici e slavi.

Secondo un’antica tradizione,

il santuario nasce nel 1360 in seguito a una serie di fatti miracolosi.

E questo posto è davvero un po’ magico.

A 1789 mt di altezza è una chicca del Friuli Venezia Giulia

ed è raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa 3 ore

attraverso il famoso e impegnativo Sentiero del Pellegrino

o attraverso la strada forestale

che parte in corrispondenza dell’agriturismo Prati Oiztinger.

Noi abbiamo scelto di salire con la cabinovia che,

in circa 15 minuti (costo € 14,00 a/r),

dalla frazione di Camporosso, ci ha portati fin sulla cima.

In cima troviamo il piccolo borgo abitato e le piste,

famose per aver ospitato la Coppa del Mondo di sci alpino femminile.

Quì il link al post che ho scritto qualche tempo fa ( era inverno ed era coperto di neve ).

Monte Lussari

 

 

Se scegliete di venire in estate non potete perdervi il

No Borders Music Festival

storica rassegna musicale al confine tra

Italia, Austria e Slovenia che si tiene sul comprensorio del tarvisiano.

È una grande festa in cui tutti cantano, ballano, brindano.

È adatto anche a bambini piccoli e cagnolini festaioli.

Se andate sul loro sito potete vedere il programma completo.

Io sono andata a sentire Tommaso Paradiso sul Lago Superiore di Fusine.

Per raggiungere il punto dove si tengono i concerti

c’è una passeggiata di circa 1 ora in mezzo ai boschi

tra ruscelli, legna e profumo di aghi di pino.

Merita anche solo per quello.

 

 

Ma la cosa più bella resta il maglione di lana la sera,

quando cala la temperatura e ci si distende ad ammirare le stelle.

 

 

 

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Monte Lussari, Tarvisio, FVG

  Il Monte Lussari, all’estremo nordest dell’Italia, con il suo santuario europeo è meta di pellegrinaggio dei popoli latini, germanici e slavi. Secondo un’antica tradizione, il santuario nasce nel 1360…

 

Il Monte Lussari,

all’estremo nordest

dell’Italia, con il suo

santuario europeo è meta di

pellegrinaggio dei popoli

latini, germanici e slavi.

Secondo un’antica

tradizione,

il santuario

nasce nel 1360 in seguito a una serie di fatti miracolosi.

E questo posto è davvero un po’ magico.

Mancavo da tanti anni e domenica,

grazie a degli amici super intraprendenti e organizzati,

ci ho finalmente fatto ritorno e l’emozione

è rimasta sempre la stessa.

 

 

 

A 1789 mt di altezza

 è una chicca del Friuli Venezia Giulia

ed è raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa 3 ore

attraverso il famoso del Sentiero del Pellegrino

o attraverso la strada forestale

che parte in corrispondenza dell’agriturismo Prati Oiztinger.

Con quasi 1000 m di dislivello è catalogata come impegnativa.

Richiede, dunque, un’ottima attitudine a camminare,

anche vista la lunghezza del percorso totale.

 

 

Altrimenti,

come abbiamo scelto di fare noi,

si può salire con la cabinovia,

in circa 15 minuti ( costo € 14, 00 a/r ),

dalla frazione di Camporosso,

fin sulla cima, ai piedi del borgo abitato ed all’inizio delle piste da sci,

famose per aver ospitato  la Coppa del Mondo di sci alpino femminile

nel 2007, nel 2009, e nel 2011.

 

 

Noi abbiamo passeggiato tra i negozietti del borgo

e poi pranzato al Rifugio Locanda Al Convento

dove si può anche fermarsi a dormire –

vista montagne innevate e assolate.

Abbiamo goduto del silenzio e della bellezza dei monti e della loro magia.

 

 

Notizie importanti:

 

Cabinovia aperta tutto l’anno.

Piste da sci per sciatori esperti.

Sentieri che partono dalla base, a Camporosso, catalogati come impegnativi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Borgo Eibn a Sauris – Like in a fairy tale

    Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, vieni qui.     Borgo Eibn è un posto bellissimo.   Il post potrebbe finire qui. E…

 

 

Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, vieni qui.

 

 

Borgo Eibn è un posto bellissimo.

 

Il post potrebbe finire qui.

E confesso che ho seriamente pensato di non scrivere altro e pubblicare solo foto.

Perchè basterebbero.

Perchè parlano da sole.

Perchè questo posto è pura magia.

Perchè bisogna provare per credere.

 

 

A

Borgo Eibn

si va per rilassarsi,

per mangiare bene,

per ammirare l’infinito,

per stare in silenzio,

per ritrovare se stessi.

Nato da un’idea di Rocco e Viola, coppia di belli,

fuori e dentro.

Adagiato a 1400 mt di altitudine,

si compone di lodges di legno 

affacciati su vallate dove pascolano mucche felici e caprette canterine.

 

 

 

 

I Lodges

sono dotati di ogni confort,

con cucina attrezzata, stufa,

divani accoglienti, terrazza meditativa e morbidi tappeti

nei quali sprofondare la mattina appena svegli,

quando uscire dal letto pare un’impresa titanica.

Ma la cosa che mi ha fatto innamorare è l’affaccio della camera sulla valle:

sarei rimasta lì ore ed ore ad ammirare cotanta bellezza.

Mi ha smosso la colazione servita direttamente nel lodge

che meriterebbe un post a parte:

torta homemade,

burro che più burro non si può,

marmellata e 

frutta fresca ,

formaggi e salumi della loro azienda agricola.

Praticamente un brunch!

 

 

 

 

A pancia piena ed avvolti in morbidi accappatoi si scende direttamente nella

Spa

che accoglie con una piscina piena di sassolini massaggiapiedi,

sauna,

bagno turco,

idromassaggio

e zona relax creata recuperando vecchie mangiatoie.

Per chi come me ama meditare è il luogo perfetto:

a rompere il silenzio solo il rumore dell’acqua

e il crepitìo del fuoco nel camino.

Il profumo di una tisana fumante

ad accompagnare il relax totale che riporta in equilibrio.

 

 

Ultimo ma non ultimo

Il Ristorante

Intimo, elegante, conviviale al punto giusto,

raccolto intorno al fogolâr tradizionale.

Filosofia slow food con prodotti bio di altissima qualità

ed in gran parte di produzione propria

accompagnati da un’ampia scelta di vini friulani.

Bellissima anche la terrazza panoramica esposta al sole,

perfetta per la cena in estate

o per un gin tonic dopo cena sotto le stelle riscaldati dal fuoco.

 

 

 

Borgo Eibn è a Sauris

 

 

Un luogo senza tempo dove raggiungere le stelle.

 

 

Per info e prenotazioni

Borgo Eibn

 

 

 

 

 

 

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Drink of The Week – Il Pestatino di Bosio!

    ” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek dopo il primo assaggio, ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink. Perchè…

 

 

” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè

Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek

dopo il primo assaggio,

ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.

Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.

Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.

Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian

merita un racconto dettagliato”.

 

Questa settimana parliamo del

Pestatino di Bosio.

 

 

 

E anche qui si fa un salto ai Caraibi.

Base simile al Mojito con Coca Cola

Ricorda un pò un drink molto quotato a Trieste

negli anni della mia giovinezza:

il pezzetto.

 

Composto da rum scuro,

lime,

zucchero di canna,

Coca Cola.

 

Un passpartout,

come il tubino nero,

va bene sempre 😉

 

 

 

Bistrot Bosio –  Via Trieste, 153 – Staranzano

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Foto di Felice Sorrentino

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Drink of The Week – Il Daiquiri di Bosio!

    ” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè, dopo il primo assaggio, ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink. Perchè raccontarveli tutti insieme…

 

 

” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè,

dopo il primo assaggio,

ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.

Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.

Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.

Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian

merita un racconto dettagliato”.

 

Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek

 

Questa settimana parliamo del

Daiquiri.

 

Che a me fa subito anni ’80,

la colonna sonora di Vacanze di Natale

e la mia infanzia felice.

 

Non lo so perchè.

Sarà lo zucchero intorno al bicchiere,

sarà una reminescenza legata alle amiche della mia mamma che,

con la testa cotonata alla Farraw Fawcett,

degustavano Daiquiri sulla spiaggia

mentre io bambina cercavo di carpire i segreti

che si raccontavano bisbigliando.

 

Tant’è.

A me il Daiquiri mette gioia.

Ed è con la stessa gioia

che vi racconto di quello bevuto da Bosio.

 

 

Cocktail a base di rum,

succo di lime e

sciroppo di zucchero.

 

Si shackera e si versa nel bicchere.

Lo zucchero di canna intorno al bicchiere

stempera l’ amaro del lime.

 

Secondo me è un drink molto elegante, deciso e fresco.

 

 

Non l’avevo praticamente mai ordinato prima

ma da quest’estate le cose cambieranno.

Thank you Bosio for the advice!

 

 

Bistrot Bosio –  Via Trieste, 153 – Staranzano

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Foto di Felice Sorrentino

 

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Drink of The Week – L’ Americano Inaspettato!

  ” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè, dopo il primo assaggio, ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink. Perchè raccontarveli tutti insieme è…

 

” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè,

dopo il primo assaggio,

ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.

Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.

Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.

Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian

merita un racconto dettagliato”.

Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek

 

Seguendo il mio personale podio,

al terzo posto troviamo l’Americano Inaspettato.

Da Bosio troverete anche l’Americano Classico

ma vi consiglio vivamente di provare la loro proposta inaspettata.

Ne vale la pena.

 

 

 

 

La prima cosa che colpisce è che viene presentato nel tumbler alto

anzichè nel solito tumbler basso ed il colpo d’occhio non è niente male.

La composizione è una rivisitazione del classico americano:

 

due parti di bitter,

due parti di vermouth

ed una spolveratina di soda

con un’aggiunta di essenza di arancia amara,

un paio di gocce di angostura all’arancia

e delle fettine di arancia all’interno per stemperare il tutto.

 

 

Il Vermout usato è il Peliti

– torinese doc –

amaro ma leggermente più speziato.

Gian ce lo ha servito con dei crostoni di pane

con purea di pomodoro e olio crudo.

 

 

 

Chi mi conosce bene si chiederà come abbia fatto a metterlo al terzo posto

visto che è il mio drink preferito sempre e per sempre.

Dall’aperitivo all’ora di pranzo,

al pre cena,

al dopo cena.

 

Ebbene,

ho scelto di lasciarmi sorprendere

ma non ho potuto lasciare fuori dal podio

quello che è il mio comfort drink

perchè si sa, al cuore non si comanda.

 

L’Americano,

per me,

fa parte di quei pochi drink che possiamo serenamente definire sacri

perciò scriverne mi risulta quasi difficile.

 

 

Volete veramente un consiglio dal cuore?

Passate da Bosio,

ordinate un Americano Inaspettato,

degustatelo e poi ne riparliamo.

 

 

 

 

Bistrot Bosio –  Via Trieste, 153 – Staranzano

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Foto di Felice Sorrentino

 

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