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Tag: zucchero

I biscotti di Natale di Alice! Gipsy Cookies per il mio Lazy Xmas!

          Oggi è il giorno dei biscotti di Alice che finalmente ho il tempo di provare.   Le Ricette dal Cuore e le mani in pasta…

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  1. Oggi è il giorno dei biscotti di Alice che finalmente ho il tempo di provare.

 

  1. Le Ricette dal Cuore e le mani in pasta che per me sono casa, famiglia, gioia.

  2. Mani ruvide che ci danno di matterello.

  3. Profumo che dal forno inonda casa e caffèlatte bollente mentre aspettiamo di sfornare.

  4. La mia nonna che mi abbraccia felice con il suo maglione di lana pizzichino quando riesco a non bruciarli.

  5. Passa il tempo ed i ricordi sfumano ma io non smetterò mai di cercare di tenerli vivi.
  6. Sono biscotti dorati e abbracci pizzichini che scaldano il cuore.


  7. Sono chili di zucchero a velo che inondano la cucina.


  8. Sono cioccolato fuso in cui intingerli.


  9. Sono il Natale che tutti dovrebbero avere, almeno una volta nella vita.


  10. Sono vita vissuta.
    Sono vita 🌟

     

 

 

 

  1. Li trovate a pag. 31 del suo libro Ricette dal cuore e gli ingredienti sono questi:

 

 

  1. 500 gr di farina
  2. 200 gr di zucchero
  3. vaniglia a iosa, almeno due stecche
  4. 16 gr di lievito
  5. 200 gr di burro
  6. 2 uova
  7. Alice raccomanda di impastare tutto con amore e creare una palla da lasciar riposare al fresco per almeno un’ora ( io di solito faccio riposare in frigo ).

 

  1. Poi dateci sotto di stampini natalizi e cuocete a 180° per 20 minuti ca.

 

 

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Profumo di casa, clementine, calore, affetto! E la ricetta della mia panna cotta!

  Clementine🍊🍊🍊. Le prime della stagione ed il loro profumo avvolge già tutta casa.   Ho scelto di non lottare con la tecnologia e di vederla come un segno: niente…

 

  1. Clementine🍊🍊🍊.
  2. Le prime della stagione ed il loro profumo avvolge già tutta casa.

 

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  1. Ho scelto di non lottare con la tecnologia e di vederla come un segno:
  2. niente backup ergo il mio nuovo iPhone che apre la strada al mio nuovo inizio.
  3. Mail che danno vita a nuovi progetti.
  4. Persone belle, bellissime.

  5. Storie da raccontare e da scrivere.

  6. Storie a colori.

  7. Storie con musica di sottofondo a scandirne il ritmo.

  8. Storie illuminate da candele che riscaldano mentre fuori piove.
    1. Ha abbandonato la timidezza e si è presentato, questo inverno.
    2. Oggi è finalmente maglione natalizio e UGG consumatissimi chè di strada insieme ne abbiamo fatta tanta.
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    1. Oggi profuma di panna cotta che bolle nel pentolino di ceramica rossa della mia nonna.
    2. Di burro fuso per i casunzei che sono il mio comfort food sempre.
    3. Di calendario dell’Avvento che ho posizionato in cucina.
    4. Di un cuore pelosetto appeso.
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    1. Di orchidee bianche che non mollano nonostante fuori ci siano 4 gradi.
    2. Di candele che sto per accendere e di persone meravigliose che sto per accogliere.

     

     

     

     

 

  1. Noi con questo freddo abbiamo deciso di rimanere a casa e riscaldarci con cibo, vino e tanto affetto ❤️

 

 

 

 

 

La panna cotta, uno dei miei dolci del cuore, io la faccio così:

Ingredienti:

  1. 1/2 lt di Panna Fresca
  2. 2 cucchiai di zucchero
  3. 2 fogli di colla di pesce
  4. 1 bastoncino di vaniglia

 

 

 

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Procedimento:

 

 

  1. Mettere in ammollo la colla di pesce in acqua fredda per circa 5 minuti.
  2. Nel frattempo portare ad ebollizione la panna con lo zucchero e la vaniglia.
  3. Passati i 5 minuti aggiungere la colla di pesce ormai ammorbidita.
  4. Bollire per un paio di minuti.
  5. That’s all!
  6. Impiattare in ciotoline monoporzione ( the best choice! ) oppure utilizzare uno stampo per plumcake così, una volta raffreddata,
  7. potrà essere servita a fette.
  8. Condire secondo la vostra fantasia.
  9. Ieri ho usato una marmellata di fichi neri all’aceto balsamico che ho comprato ai Castelli di Strassoldo ed il risultato è stato fantastico
  10. ma uso anche molta cioccolata o frutti di bosco freschi, quando riesco a trovarli!

 

 

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Il mio salame al cioccolato in un sabato sera di novembre ( e Natale è sempre più vicino )!

  Quando fuori, al sabato sera, impazza la movida, nella lazy home io tento un salame al cioccolato. Perchè dopo un venerdì sera riscaldati dal camino delle Armoniche e dopo…

 

  1. Quando fuori, al sabato sera, impazza la movida, nella lazy home io tento un salame al cioccolato.
  2. Perchè dopo un venerdì sera riscaldati dal camino delle Armoniche e dopo aver assaggiato uno dei salami al cioccolato più buoni del mondo,
  3. ho voluto replicare.

Ho sfogliato un pò di ricette, ho apportato qualche modifica quà e là e ne è uscito un lazy salame 🙂

  1. Ingredienti

 

  1. Biscotti Digestive 300 gr
  2. Burro 150 gr
  3. Zucchero 100 gr
  4. Cioccolato Fondente all’ 80% 200 gr
  5. 2 Uova
  6. Amaretto di Saronno 2 cucchiai

 

 

 

 

Procedimento

  1. Lasciare il burro a temperatura ambiente per farlo ammorbidire,
  2. e nel frattempo sbriciolare i biscotti secchi ( io su tutti preferisco i Digestive! ) in un ciotola.

 

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  1. Sciogliere il cioccolato fondente ( confesso che io ne metto anche un pò al latte! )  
  2. e lavorarlo fino a farlo diventare cremoso e senza grumi e poi lasciarlo raffreddare.
  3. Quando il burro sarà diventato morbido, spatolarlo fino a farlo diventare cremoso;
  4. aggiungere lo zucchero, le uova, il cioccolato sciolto e l’amaretto di Saronno.

 

 

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  1. Amalgamare bene il tutto e versarlo nella ciotola con i biscotti sbriciolati.
  2. Distendere l’impasto sulla carta forno, arrotolarla fino a farla diventare un salame 🙂
  3. Infine avvolgerla nella stagnola.

 

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  1. Lasciare il salame in frigo per un paio d’ore ( meglio 3 o 4! ) e poi servirlo a fettine.
  2. Da accompagnare con panna montata o caramello o cioccolato fuso ( o anche all together 🙂 )!

 

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Ciambellone Passpartout!

      L’autunno si fa sentire ed io ho rimesso in moto fruste e forno. Tirati fuori dalla naftalina farina, zucchero, lievito, fecola e zucchero vanigliato, ho dato inizio…

 

 

 

  1. L’autunno si fa sentire ed io ho rimesso in moto fruste e forno.
  2. Tirati fuori dalla naftalina farina, zucchero, lievito, fecola e zucchero vanigliato,
  3. ho dato inizio alla produzione.
  4. Un dolce diverso ogni settimana per riscaldare queste giornate autunnali.
  5. Sarebbe stato il turno di una crostata ma le mie amiche golose pare non potessero vivere
  6. senza la ricetta del ciambellone passpartout!
  7. E poi la diatriba tra Monica e la sua mamma – mia più grande fan che mi segue con
  8. costante devozione e che mi supporta come neanche una ragazza ponpon😜 – doveva
  9. essere risolta.
  10. ( essì, ha ragione Monica: niente mandorle ma solo un po’ di Rhum!!! ).
  11. E poi c’è Yiyi che il martedì assaggia i miei esperimenti.
  12. E poi c’è l’amica di mia madre che non mangia nulla ma il ciambellone, quello sì.
  13. Capite che non potevo tirarmi indietro!
  14. È facilissimo da fare, leggero, adatto ad ogni situazione e versatile: buonissimo da solo, 
  15. più gustoso se spalmato di marmellata, cioccolato o accompagnato da frutta fresca.

 

 

Ingredienti

  1. 3 uova
    100 ml di Olio di Semi
    1 scorza di limone
    140 gr di Zucchero
    180 gr di Farina 
    Un pizzico di sale
    250 gr di Yogurt Greco
    60 gr di Fecola di Patate
    1 bustina di Lievito in Polvere
  2. Rhum qb

Procedimento

  1. Normalmente uso il Kitchen Aid per amalgamare bene ed evitare grumi ma è ancora
  2. ostaggio della mia amica Sara quindi mi accontento delle mie fruste ormai vintage ma che
  3. non mi abbandonano mai!
  4. Unire uova, zucchero, farina, fecola, yogurt e lievito.
  5. Usare fruste o planetaria per creare una crema morbida.
  6. Aggiungere l’olio continuando a mescolare. Per ultimo il Rhum, la scorza di limone ed il sale.

Infornare nel forno statico a 195° per ca 40 minuti ed a 175° nel forno ventilato per ca 30 minuti.

 

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  1. Oggi ho aggiunto mezza mela a cubetti e sostituito lo yogurt greco con yogurt ai cereali.
  2. Buonissimo con la marmellata alle fragole e aceto balsamico dell’Acetaia San Matteo che ho comprato ieri ai Castelli di Strassoldo.
  3. Ragazze, provatelo anche voi con le marmellate balsamiche: dolce e salato insieme con un retrogusto acetoso che è una delizia!
  4. P.S. Aspetto di vedere i vostri ciambelloni asap 😉
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Una storia di amicizia, zucchero, fantasia e passione. Creations by Sara!

        Chiariamo subito. Sara è una mia amica. Sara è LA mia amica. Perciò si potrebbe pensare chi io sia di parte perchè ci accomunano moltissime cose….

 

 

 

 

Chiariamo subito.

Sara è una mia amica.

Sara è LA mia amica.

Perciò si potrebbe pensare chi io sia di parte perchè ci accomunano moltissime cose.

E’ vero!

Ci accomunano i selfie che regolarmente scattiamo e riscattiamo 75 volte perchè l’espressione non è quella giusta e l’occhio ha la zampa di gallina ed il brufolo è in primo piano

ed il mento è doppio ed i capelli sembrano gli spaghetti di soia del cinese sotto casa e Sara non è fotogenica perciò daje de filtri sfumati che possono tutto e se non bastano quelli

sfoderiamo occhiali da sole 32 pollici che ci assicurano primi piani da copertina.

 

 

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Ci accomunano una fedelissima passione per il divano, il Festival di Sanremo, X Factor, Radio Deejay, L’isola dei Famosi, Chi l’ha Visto, Quarto Grado, FoxCrime e Alessandro Cattelan

– tutta roba seria –

bevendo Monterossa, ognuna con un bicchiere diverso perchè, piano piano, li abbiamo rotti tutti.

Ci accomuna la spesa da Zazzeron quando sulla pizza manca la mozzarella e sono già le 21.30.

Ci accomuna l’albero di Natale che iniziamo ad addobbare la prima domenica di Avvento e a smontare a Carnevale.

Ci accomuna una dipendenza, quasi inspiegabile, per i cuori di carciofo saltati con il limone.

Ci accomuna la palestra che ogni settembre incassa la quota annuale per vederci 4 volte in tutto, solitamente tutte e 4 nella stessa settimana così ci leviamo il pensiero prima di Halloween!

Ci accomunano AlBano e Romina e Gianni Morandi.

Cantiamo “Ci Sarà” e tutte le volte ci scende una lacrimuccia perchè crediamo fortemente che “ci sarà una storia d’amore ed un mondo migliore”.

Ci accomuna un disperato bisogno di borse, scarpe, profumi, smalti di mille colori, mascara, fondotinta, ombretti e gloss. Tanti gloss.

Ci accomuna il guardarci negli occhi, capire che c’è qualcosa che non va e decidere di farci un aperitivo perchè noi festeggiamo sempre, anche quando il resto del mondo piange.

Perchè sorridere alla vita, per noi, è la soluzione.

Perchè chi non riesce a fare luce è pregato di non fare ombra, nelle nostre vite.

In tanti ci hanno provato ma, finora, nessuno ci è ancora riuscito!

Perchè non basta essere semplicemente amiche. Bisogna essere una squadra!

 

 

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Ci accomuna, anche, una parte spiccatamente artistica che per anni abbiamo tenuto a bada.

Lei facendo di conto in azienda ed io vendendo immobili.

E basta.

Complice la vecchiaia o l’esser diventate un tantino più sagge abbiamo deciso di dar spazio a questo lato goliardico della nostra personalità perchè in un mondo in cui tutti si prendono troppo sul serio

c’è bisogno di un pò di creatività e di leggerezza.

La sua è un’arte bellissima.

E’ l’arte dello zucchero.

Come un mago, con le sue manine crea grandi cose.

Il tutto, per me, è tuttora inspiegabile.

Continuo a chiedermi come faccia a nascere Elsa da una pallina di pasta di zucchero.

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La cosa bella è la naturalezza con la quale, apparentemente solo accarezzando la pasta di zucchero, fa rivivere personaggi che mandano in estasi i bambini che partecipano ai suoi corsi o che festeggiano

con le sue torte.

 

 

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A Pasqua ha provato a temperare e decorare le uova per parenti e amici stretti.

 

 

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Un tentativo.

Sperimentazione, ha detto lei.

Ecco, in questo caso ho capito che non c’è giustizia divina perchè una prova che finisce così non è una prova, è una dichiarazione di guerra a quelli che fanno pasticceria da una vita and keep calm perchè io

so’ er meio!

 

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Io ho lottato con le unghie e con i denti per avere il mio ovetto rosa. Temevo se lo fregasse qualcuno di passaggio da quelle parti.

Alla fine è arrivato e non me lo sono nemmeno mangiato perchè quei fiorellini sono troppo belli ma già so che lei se lo riprenderà e lo fonderà per creare qualcosa di nuovo.

Fortunatamente mi sono portata avanti e ho assaggiato il cioccolato durante la fase creativa di temperamento 😉

 

 

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Ci sono poi i biscotti.

I miei preferiti.

Talmente belli che è un peccato mangiarli.

Talmente buoni che non si può non mangiarli.

Talmente decorati che non si può non conservarli.

 

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Ma la cosa che le piace di più – e che le riesce meglio – sono i Corsi che fa con i bambini che, rapiti dalle sue spiegazioni, si calano in un mondo fatto di zucchero, biscotti, personaggi.

Si impegnano e alla fine sono orgogliosi.

Non c’è niente di più bello di un bambino orgoglioso del suo lavoro perchè quel bambino è un bambino felice.

Quando ritirano il loro diploma hanno gli occhio che brillano ed in quel momento brillano anche quelli di Sara.

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E poi ci siamo io e lei, che inforniamo muffins durante le fredde sere invernali, con il camino acceso a riscaldarci e raccontandoci di noi.

Va sempre a finire che lei decora ed io faccio tutt’altro.

Scatto foto, sistemo ossessivamente palline di zucchero in ordine di grandezza, raccolgo gli strumenti del mestiere e l’immensa quantità di fecola di patate di cui Sara fa uso come se non ci fosse un domani.

Va bene sempre, sostiene.

PaneAngeli deve aver aumentato la produzione, non fosse altro che per rifornire lei 😉

Per la cronaca, quel glorioso Kitchen Aid verde pisello che vedete in foto ha deposto le armi: durante la fase di lavorazione dell’ennesimo impasto ha deciso di fare il grande passo.

Si è materialmente ma soprattutto inspiegabilmente lanciato nel vuoto.

Stecchito!

Sono, perciò, stata privata del mio – quasi intonso – perchè  ” tanto a te cosa serve?”.

Dal momento che la creatività non è competizione, incasso e sorrido.

Non c’è cosa più bella di un amico che ti conosce davvero.

Soprattutto se poi cucina per te 😉

 

 

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Per conoscerla meglio, andate sulla sua pagina Facebook per essere informati sui Corsi, contattarla e vedere tutte le sue opere zuccherose:

Creations by Sara

 

 

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Pensando al sole, al mare, alla sabbia ed ai tramonti…Plumcake per riscaldare un sabato che sa di autunno, pioggia e divano!

    Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.     Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e…

 

 

Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.

 

 

Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e delle ballerine – con qualche coraggioso sprazzo di Hawaianas – nonostante i piedi bianchi come il bicarbonato e le unghie non laccate.

 

 

 

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Dopo aver deciso che sì, la casa al mare è da prendere perchè fa così vacanza, così estate, così famiglia in trasferta nonostante una volta all’anno sono greca.

 

 

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Dopo aver iniziato la solita inutile dieta primaverile che può avere un senso in qualsiasi altra città ma non nella mia perchè quì, prima della prova costume, si deve superare la prova osmiza.

 

 

 

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Dopo aver provato l’ebbrezza di passeggiare sulla spiaggia, facendo scivolare i piedi nudi in una sabbia ancora fredda provando una gioia immensa guardandomi intorno e rendendomi conto di

essere quasi sola. Pochissimi con me ed intorno solo il rumore del mare.

 

 

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Dopo esser stata accarezzata dal primo rosso tramonto estivo in riva al mare.

 

 

 

 

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Dopo aver finalmente trovato il posto giusto e vederle sbocciare, le mie orchidee.

 

 

 

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Dopo aver fatto il mio primo acquisto per il mio Kobo per evitare spostamenti casa-macchina-aereo-spiaggia di libri che, probabilmente, non leggerò ed essermi sentita finalmente moderna.

 

 

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Dopo aver deciso che con i pisolini invernali del weekend basta perchè il sole porta energia e voglia di fare.

 

 

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E’ tornato l’inverno. 

 

Prepotente.

 

Pioggia, freddo e da noi pure la Bora.

 

I Santi de Iazo non mancano mai all’appello.

 

Per una lazy come me non è cosa facile.

 

Appena uscita dal letargo invernale con fatica immensa e poi la mazzata!

 

 

“Uscire con questo freddo?

Maddai!

Hanno inventato il divano per distendercisi sopra e pisolare con tv, libri, coperte e bavetta mica per allineare le decine di cuscini Ikea che le maniache della casa come te comprano perchè tanto costano solo

€ 2,99 – che moltiplicati per 10 fanno comunque € 29,90 ma questo è un altro discorso -“.

 

Tener botta è da professionisti ed io, complice il regalo di Yiyi che mi ricorda che cucinare è come amare – lei che non ama cucinare ma magna con gusto ciò creo – da professionista del sacro cazzeggio ho

deciso che oggi avrei spadellato per riscaldare il cuore ed il palato.

 

 

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Plumcake allo yogurt così da sentirmi già un pò greca ed avere qualcosa di soffice, domani mattina, da accompagnare al mio gigacaffè della domenica, sul divano, mentre fuori

San Eufizio

sfogherà tutta la sua ira per farci apprezzare ancora di più l’estate che tanto stiamo aspettando.

 

 

 

PLUMCAKE ALLO YOGURT

 

Ingredienti

 

3 uova

100 ml di Olio di Semi

1 scorza di limone

140 gr di Zucchero

180 gr di Farina 00

Un pizzico di sale

250 gr di Yogurt Greco

60 gr di Fecola di Patate

1 bustina di Lievito in Polvere

 

 

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Procedimento

 

 

Mettere le uova intere in una terrina insieme allo zucchero ed un pizzico di sale.

 

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Montare il tutto con le fruste fino ad ottenere un composto spumoso.

 

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Aggiungere la scorza di limone e lo yogurt – io preferisco il Total 0% della Fage perchè, oltre ad essere greco è più solido e fa diventare l’impasto più cremoso e quindi più morbido 😉

 

 

 

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Aggiungere l’olio a filo ed il lievito – in questo caso ho usato il lievito in bustina ma va benissimo anche il classico cubetto fresco che si trova in vendita al banco frigo.

 

Separatamente setacciare la farina e la fecola di patate e poi aggiungerle lentamente all’impasto mescolando piano per evitare che si formino grumi.

 

 

 

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Una volta ottenuto un’impasto liscio ed omogeneo, imburrare e foderare con la carta da forno lo stampo da plumcake – il mio, di misura canonica, è OVVIAMENTE, verde salvia ( cuscini dell’Ikea allineati sul

divano, ricordate????!!!! ).

Sono una Lazy maniaca della casa, della cucina, dei colori, dell’ordine delle cose.

 

Versare i’impasto nello stampo e infornare per 40 min a 150 gradi con forno ventilato oppure a 170 gradi per 50 min se il forno è statico preriscaldato.

 

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Ad onor del vero devo confessare che oggi ho fatto un casino e per errore ho puntato il forno a 250 gradi perciò il mio plumcake è buonissimo ma più croccante del Pane Carasau 😉

 

 

 

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