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Tag: olio

Ciambellone Passpartout!

      L’autunno si fa sentire ed io ho rimesso in moto fruste e forno. Tirati fuori dalla naftalina farina, zucchero, lievito, fecola e zucchero vanigliato, ho dato inizio…

 

 

 

  1. L’autunno si fa sentire ed io ho rimesso in moto fruste e forno.
  2. Tirati fuori dalla naftalina farina, zucchero, lievito, fecola e zucchero vanigliato,
  3. ho dato inizio alla produzione.
  4. Un dolce diverso ogni settimana per riscaldare queste giornate autunnali.
  5. Sarebbe stato il turno di una crostata ma le mie amiche golose pare non potessero vivere
  6. senza la ricetta del ciambellone passpartout!
  7. E poi la diatriba tra Monica e la sua mamma – mia più grande fan che mi segue con
  8. costante devozione e che mi supporta come neanche una ragazza ponpon😜 – doveva
  9. essere risolta.
  10. ( essì, ha ragione Monica: niente mandorle ma solo un po’ di Rhum!!! ).
  11. E poi c’è Yiyi che il martedì assaggia i miei esperimenti.
  12. E poi c’è l’amica di mia madre che non mangia nulla ma il ciambellone, quello sì.
  13. Capite che non potevo tirarmi indietro!
  14. È facilissimo da fare, leggero, adatto ad ogni situazione e versatile: buonissimo da solo, 
  15. più gustoso se spalmato di marmellata, cioccolato o accompagnato da frutta fresca.

 

 

Ingredienti

  1. 3 uova
    100 ml di Olio di Semi
    1 scorza di limone
    140 gr di Zucchero
    180 gr di Farina 
    Un pizzico di sale
    250 gr di Yogurt Greco
    60 gr di Fecola di Patate
    1 bustina di Lievito in Polvere
  2. Rhum qb

Procedimento

  1. Normalmente uso il Kitchen Aid per amalgamare bene ed evitare grumi ma è ancora
  2. ostaggio della mia amica Sara quindi mi accontento delle mie fruste ormai vintage ma che
  3. non mi abbandonano mai!
  4. Unire uova, zucchero, farina, fecola, yogurt e lievito.
  5. Usare fruste o planetaria per creare una crema morbida.
  6. Aggiungere l’olio continuando a mescolare. Per ultimo il Rhum, la scorza di limone ed il sale.

Infornare nel forno statico a 195° per ca 40 minuti ed a 175° nel forno ventilato per ca 30 minuti.

 

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  1. Oggi ho aggiunto mezza mela a cubetti e sostituito lo yogurt greco con yogurt ai cereali.
  2. Buonissimo con la marmellata alle fragole e aceto balsamico dell’Acetaia San Matteo che ho comprato ieri ai Castelli di Strassoldo.
  3. Ragazze, provatelo anche voi con le marmellate balsamiche: dolce e salato insieme con un retrogusto acetoso che è una delizia!
  4. P.S. Aspetto di vedere i vostri ciambelloni asap 😉
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Pensando al sole, al mare, alla sabbia ed ai tramonti…Plumcake per riscaldare un sabato che sa di autunno, pioggia e divano!

    Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.     Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e…

 

 

Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.

 

 

Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e delle ballerine – con qualche coraggioso sprazzo di Hawaianas – nonostante i piedi bianchi come il bicarbonato e le unghie non laccate.

 

 

 

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Dopo aver deciso che sì, la casa al mare è da prendere perchè fa così vacanza, così estate, così famiglia in trasferta nonostante una volta all’anno sono greca.

 

 

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Dopo aver iniziato la solita inutile dieta primaverile che può avere un senso in qualsiasi altra città ma non nella mia perchè quì, prima della prova costume, si deve superare la prova osmiza.

 

 

 

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Dopo aver provato l’ebbrezza di passeggiare sulla spiaggia, facendo scivolare i piedi nudi in una sabbia ancora fredda provando una gioia immensa guardandomi intorno e rendendomi conto di

essere quasi sola. Pochissimi con me ed intorno solo il rumore del mare.

 

 

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Dopo esser stata accarezzata dal primo rosso tramonto estivo in riva al mare.

 

 

 

 

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Dopo aver finalmente trovato il posto giusto e vederle sbocciare, le mie orchidee.

 

 

 

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Dopo aver fatto il mio primo acquisto per il mio Kobo per evitare spostamenti casa-macchina-aereo-spiaggia di libri che, probabilmente, non leggerò ed essermi sentita finalmente moderna.

 

 

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Dopo aver deciso che con i pisolini invernali del weekend basta perchè il sole porta energia e voglia di fare.

 

 

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E’ tornato l’inverno. 

 

Prepotente.

 

Pioggia, freddo e da noi pure la Bora.

 

I Santi de Iazo non mancano mai all’appello.

 

Per una lazy come me non è cosa facile.

 

Appena uscita dal letargo invernale con fatica immensa e poi la mazzata!

 

 

“Uscire con questo freddo?

Maddai!

Hanno inventato il divano per distendercisi sopra e pisolare con tv, libri, coperte e bavetta mica per allineare le decine di cuscini Ikea che le maniache della casa come te comprano perchè tanto costano solo

€ 2,99 – che moltiplicati per 10 fanno comunque € 29,90 ma questo è un altro discorso -“.

 

Tener botta è da professionisti ed io, complice il regalo di Yiyi che mi ricorda che cucinare è come amare – lei che non ama cucinare ma magna con gusto ciò creo – da professionista del sacro cazzeggio ho

deciso che oggi avrei spadellato per riscaldare il cuore ed il palato.

 

 

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Plumcake allo yogurt così da sentirmi già un pò greca ed avere qualcosa di soffice, domani mattina, da accompagnare al mio gigacaffè della domenica, sul divano, mentre fuori

San Eufizio

sfogherà tutta la sua ira per farci apprezzare ancora di più l’estate che tanto stiamo aspettando.

 

 

 

PLUMCAKE ALLO YOGURT

 

Ingredienti

 

3 uova

100 ml di Olio di Semi

1 scorza di limone

140 gr di Zucchero

180 gr di Farina 00

Un pizzico di sale

250 gr di Yogurt Greco

60 gr di Fecola di Patate

1 bustina di Lievito in Polvere

 

 

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Procedimento

 

 

Mettere le uova intere in una terrina insieme allo zucchero ed un pizzico di sale.

 

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Montare il tutto con le fruste fino ad ottenere un composto spumoso.

 

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Aggiungere la scorza di limone e lo yogurt – io preferisco il Total 0% della Fage perchè, oltre ad essere greco è più solido e fa diventare l’impasto più cremoso e quindi più morbido 😉

 

 

 

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Aggiungere l’olio a filo ed il lievito – in questo caso ho usato il lievito in bustina ma va benissimo anche il classico cubetto fresco che si trova in vendita al banco frigo.

 

Separatamente setacciare la farina e la fecola di patate e poi aggiungerle lentamente all’impasto mescolando piano per evitare che si formino grumi.

 

 

 

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Una volta ottenuto un’impasto liscio ed omogeneo, imburrare e foderare con la carta da forno lo stampo da plumcake – il mio, di misura canonica, è OVVIAMENTE, verde salvia ( cuscini dell’Ikea allineati sul

divano, ricordate????!!!! ).

Sono una Lazy maniaca della casa, della cucina, dei colori, dell’ordine delle cose.

 

Versare i’impasto nello stampo e infornare per 40 min a 150 gradi con forno ventilato oppure a 170 gradi per 50 min se il forno è statico preriscaldato.

 

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Ad onor del vero devo confessare che oggi ho fatto un casino e per errore ho puntato il forno a 250 gradi perciò il mio plumcake è buonissimo ma più croccante del Pane Carasau 😉

 

 

 

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Tartare al coltello e senza uovo!

    Brindando al 14 con un Hendrick’s and Fever per veri intenditori, non si poteva non degustare   qualcosa di veramente speciale perciò Sara ha   ben pensato di…

 

 

Brindando al 14 con un Hendrick’s and Fever per veri intenditori, non si poteva non degustare

 

qualcosa di veramente speciale perciò Sara ha

 

ben pensato di spadellare a crudo e presentare una tartare al coltello da primato.

 

Una delizia.

 

Una bontà.

 

Una cosa da non smettere mai e portare a casa modello schiscetta 🙂

 

Anche per me che vorrei tanto tantissimo diventare vegetariana!

 

 

 

 

Mi dico che c’è sempre tempo perché ogni cosa ha il suo tempo e questo non è ancora il mio tempo!

 

 

 

 

Per adesso ricettiamo…è tutto molto molto semplice tranne ” il coltello” !

 

 

 

 

Per me, battere la tartara è cosa moooolto difficile!

 

Individuare la giusta misura della carne è complesso!

 

Avere in casa il coltello giusto quasi una chimera!

 

Considerando che la casa di Sara e Simone è una piccola coltelleria non è stato difficile come prevedevo ed il risultato è stato eccelso!

 

 

Io preferisco la battitura più grossa ma c’è chi, invece, la gradisce addirittura macinata…questo sta a voi!

 

 

Il resto è tutto qui:

 

 

 

Filetto di manzo

 

Cipolla

 

Peperoni

 

Capperi

 

Olio d’oliva

 

Sale qb

 

Pepe qb

 

 

 

Battiamo!

 

 

Cipolla e peperoni!

 

 

 

Cipolla tritata!

 

 

 

Peperoni!

 

 

Pronto da unire!

 

Battiamo tutti insieme!

 

 

 

 

Tritati tutti gli ingredienti si tratta solo di amalgamarli insieme ed aggiungerci l’olio d’oliva.

 

Sara, le quantità, le fa ad occhio!

 

Non sa darmi pesi e misure perché

 

” Vedi subito quando è ok! ”

 

 

Misceliamo!

 

 

Condiamo!

 

 

 

Per finire ci sono le questioni pane e burro:

 

pane caldo e croccante oppure pane al naturale!

 

Rigorosamente la prima!

 

Per quanto riguarda il burro per me è NO e non si discute!

 

 

N.B. La tartare, di solito, richiede l’uovo…quì non c’è ed è buonissima.

 

 

 

Anzi, più buonissima 🙂

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La mia insalata del cuore!

    Ci sono piatti che si amano al primo assaggio!   Questo, per me, è uno di quelli!   Le sapienti mani e la galoppante fantasia del mio amico…

 

 

Ci sono piatti che si amano al primo assaggio!

 

Questo, per me, è uno di quelli!

 

Le sapienti mani e la galoppante fantasia del mio amico Simone hanno creato questa meraviglia dei sensi!

 

L’insalata si intravede appena sotto quel delirio di ingredienti deliziosi che la sommergono!

 

Potremmo dire che è decisamente proteica e che si può usare nella fase di crociera….con il forte rischio di affondare!

 

 

Per una volta ho deciso di seguire tutte le fasi della preparazione et voilà….semplice e veloce con un unico neo: sporcherete una batteria di pentole, compresa la teglia del forno e ci metterete tutto il weekend per digerirla ma NE VALE LA PENA!

 

 

Gli ingredienti sono:

 

Lattuga cappuccio;

 

Filetti di tonno;

 

Formaggio Feta Greco;

 

Speck;

 

Panna da cucina;

 

Zafferano;

 

Jocca se proprio vogliamo esagerare 🙂

 

 

Ingredienti e coltello SERIO!

 

 

 

 

N.B. Il cetriolo ed il Lime che vedete in foto fanno parte degli ingredienti dell’Hendrick’s and Fever…ottimo da degustare mentre si spadella ai fornelli 🙂

 

 

Si comincia tagliando la lattuga molto molto fine, quasi dei filetti.

 

 

Insalatina!

 

 

 

Nel frattempo si inforna lo Speck che rosolerà nel forno a 150 gradi per una decina di minuti fino a diventare croccante.

 

 

 

Speck croccante nel forno!

 

 

 

 

In un tegame oliato, si stendono i filetti di tonno ( Simone ha un paio di marche preferite…l’importante è che siano belli grossi !! ) e si fanno rosolare da entrambi i lati.

 

 

 

Tonno!

 

 

 

 

A questo punto si può mettere l’insalata tagliata nelle terrine, sbriciolarci sopra il formaggio Feta, lo Speck croccante ed il tonno rosolato.

 

 

 

 

Feta!

 

 

Speck!

 

 

 

 

In un altro tegame si versa la panna da cucina e lo zafferano mescolando fino a creare una crema abbastanza densa.

 

 

 

Panna e Zafferano!

 

 

 

Crema di Panna e Zafferano!

 

 

 

Siamo pronti per condire: crema di panna e zafferano, un pò di sale, un pò di pepe e aceto balsamico!

 

N.B. Io salto l’olio a piedi pari perchè ho una coscienza che me lo impedisce ma si può fare!

 

 

 

Condimento!

 

 

 

La mia insalata del cuore!

 

 

 

 

 

Ora, ditemi voi!

 

Io la amo!

 

 

 

 

 

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