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Tag: formentera

Formentera ancora e ancora!

    Chi mi conosce bene sa che Formentera è la mia seconda casa, il mio porto sicuro, la mia ricarica di energia. L’isoletta l’ho girata in lungo e in…

 

 

Chi mi conosce bene sa che Formentera è la mia seconda casa,

il mio porto sicuro,

la mia ricarica di energia.

L’isoletta l’ho girata in lungo e in largo.

So bene quali sono i miei posti preferiti

e non ho bisogno di alcuna guida.

Ma questa è diversa.

Se amate l’isola leggetela a vedrete che scoprirete

qualcosa che ancora non conoscete.

Se non ci siete ancora stati leggetela

e vi verrà voglia di prendere il primo aereo.

Se, come me, siete convinti di non averne bisogno,

( per una volta ) buttatela in borsa e partite.

Vedrete che non ve ne pentirete!


📖


Se volete acquistarlo andate su Instagram e scrivete a

@violablanca o cliccate nel link della sua bio 📌

 

 

 

 

ᔕ’EᔕᑭᗩᒪᗰᗩᗪOᖇ
🏖
Il paradiso sotto forma di isola privata con pubblico accesso,
a parte del Parque Natural de Ibiza y Formentera.
Luogo quasi mistico dove fare il bagno completamente nudi,
cattare selfie come se non ci fosse un domani,
imbastire shooting fotografici
e rotolarsi nella sabbia come novelle Cindy Crawford,
correre sulla battigia
e ammirare l’immensità di Es Vedrà in lontananza.
⛵️

Raggiungibile solo via mare:
potete scegliere tra la Barca Bahia che fa servizio “navetta”
ma chiude la temporada a fine settembre oppure un’imbarcazione privata
– come abbiamo fatto noi –
che vi porta e vi viene a riprendere all’orario che preferite.

Raggiungerla a piedi è possibile ma lasciate stare:
le correnti si creano improvvisamente e rischiate di rovinarvi la vacanza.

⛵️

Dicevamo.

Spiaggia bianca kilometrica, acqua cristallina e profumati ginepri.

Sentirsi Robinson Crusoe è un attimo e l’emozione è pazzesca.

Da amante di questi luoghi, vorrei che fossero protetti,
che rimanessimo in pochi a conoscerli,
che la magia rimanesse per sempre la stessa,
ma la bellezza va condivisa perché la bellezza ci salverà.

Andateci e abbiatene cura.

Amatela, questa isoletta.

Respirate a pieni polmoni e inspirate la bellezza.

Farla rimanere così com’è è una scommessa, cerchiamo di vincerla!
Eᔕ ᐯEᗪᖇᗩ’
🌟
C’è chi dice faccia parte dei resti della mitica Atlantide.
Chi pensa sia una base militare sottomarina segreta.
Chi racconta fosse la dimora delle sirene e delle ninfe marine
che Ulisse incontrò nella sua Odissea
e il luogo natale della divinità Tanit.

Chi vi ha avvistato ufo,
cerchi di luce e strane presenze
che spesso hanno terrorizzato i pescatori della zona.

Di sicuro c’è che, avvicinandosi,
le bussole impazziscono e gli uccelli perdono l’orientamento
perchè è uno dei tre campi magnetici della terra
( insieme al triangolo delle Bermuda e al Polo Nord ).

Che è invisibile dal satellite – come la casa Bianca o il Pentagono:
saranno i campi magnetici?

Di certo ha ispirato moltissimi artisti, musicisti, fotografi,
scrittori e pittori che si sono innamorati
di questa isola disabitata e suggestiva.

Raggiungibile solo via mare e facente parte di una riserva naturale.

Imponente, affascinante, magica 🌟
{ magia }
🌟
Porca puttana i dettagli.
Un dettaglio è cosa minuscola,
ma cose di questa grandezza riescono a fare la differenza,
una parola sola,
un solo sguardo,
un frammento di un ricordo.
Sono sempre cose così piccole a stravolgere tutto. 

A fare saltare in aria le logiche.

A farti dire basta a farti dire fanculo, sì, ancora.
{ della lucertola azzurra.
Anni e anni che la cerco e finalmente eccola qua.
Incantata. }
🐊
Sognavo di restare tutto il giorno, come una LᑌᑕEᖇTOᒪᗩ,
a bere la luce, ascoltando cantare i pini 

🐊

 

 

 

 

 

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Intervista a Stefania Campanella – Formentera Non Esiste

  Formentera. La mia isla ed i suoi punti fermi. Passano gli anni ma loro sono sempre lì, ancorati, felicemente. Sempre pronti a ricordarmi che se sono vecchie abitudini evidentemente sono…

 

Formentera.

La mia isla ed i suoi punti fermi.

Passano gli anni ma loro sono sempre lì, ancorati, felicemente.

Sempre pronti a ricordarmi che se sono vecchie abitudini evidentemente sono buone abitudini.

Grazie a quel meraviglioso mondo che è Internet sono incappata in Stefania Campanella.

Me lo ricordo benissimo: a pranzo in una giornata di sole, ordinando del sushi.

E’ stato colpo di fulmine al primo ciao al telefono!

 

Stefania, dal nostro ultimo caffè insieme al Matinal di Formentera a quiPrima di iniziare a parlare del tuo libro e dei tuoi progetti raccontaci un pò di te.

Da sempre quando ho qualcosa di importante da comunicare lo faccio con la scrittura.

Infatti sono laureata in Lettere, ho fatto la copywriter per tanti anni e ho scritto qualche libro, la maggior parte per raccontare Formentera.

Non mi definisco una scrittrice, piuttosto una persona che esprime la propria creatività attraverso le parole.

 

Appassionata dell’isola. Amante della Formentera VERA.

Profonda conoscitrice dei suoi segreti e della sua gente.

Come e quando sei arrivata sull’isola la prima volta?

 

Sono arrivata una notte di agosto nel 1997, a es Pujols.

La prima impressione fu pessima e ricordo di aver detto: “Speriamo che almeno il mare sia bello!”.

Da quel giorno, non c’è più stato un anno in cui non ci sia tornata, prima per vacanza, poi per eventi di vario tipo.

 

“ Nonostante lavorassi in un ufficio, la mia mente era sempre rivolta a Formentera, al come salvarla da un turismo di massa dilagante e maleducato, al come tenere alta la reputazione dei miei connazionali in un paradiso dove la parola “italiano” era spesso sinonimo di maleducato e al come poter dare voce a tutte le persone che, come me, se ne erano innamorate. 

Spesso persone creative, artistiche, anime speciali con qualcosa da dire”.

Ti confesso che leggendo questo passo sul tuo blog ho capito che io e te avevamo molto da raccontarci.

 

E io ti confesso che quando nel 2007 inizia a intervistare alcuni isolani, a ricercare storie per Formentera non esiste, spesso mi trovavo davanti persone molto stupite “Cosa? Un’italiana che vuole conoscere le tradizioni e la cultura di Formentera?”.

La maggior parte degli italiani erano colonizzatori poco inclini ad approfondire l’anima autentica dell’isola.

Ovviamente, questa è una generalizzazione, che come sempre, include delle eccezioni.

Comunque sì, la storia tra l’Italia e Formentera è anomala, unica e surreale a volte.

Oggi credo che la situazione sia molto diversa.

 

“Formentera Non Esiste” è il tuo libro. Perché questo titolo?

 

Perché non ne esiste una, ma ognuno ha la propria.

Ci sono delle versioni di Formentera diversissime, che non si incontreranno mai, altre che convivono o si sovrappongono.

Ma non ne esistono due uguali, ecco perché è un’isola infinita.

 

Il libro ha avuto un successo clamoroso. Uscito nel 2010 e nuovamente in ristampa. Come spieghi questo successo?

 

Penso di aver avuto la giusta intuizione: raccontare Formentera a chi se ne era innamorato, condividere tante scoperte che grazie a un investimento di tempo e denaro avevo potuto raccogliere in loco, pensa che studiai lo spagnolo proprio per poter comunicare meglio con le persone.

Si trattava di fatto dell’unico libro italiano che parlasse dell’isola.

Poi, lo ho davvero scritto con il cuore, in un periodo molto difficile per me, e questo sicuramente arriva tra le righe.

 

Il nome dell’editore è Formentera Filo Blu e mi viene subito in mente il filo blu che tu racconti unisca tutte le persone che amano Formentera…

 

Il filo blu esiste davvero, ahahha. È quello che unisce tutti gli amanti della libertà interiore che Formentera regala.

Più semplicemente, è il nome che avevamo dato, il mio socio Davide Scalzotto e io, alla nostra associazione, con l’intento di promuovere un turismo creativo sostenibile sull’isola.

Forse eravamo troppo ambiziosi, ma ci siamo divertiti prima di chiudere questa avventura organizzando diversi eventi tra Roma, Formentera e Venezia, non ultimo il convegno con Ca’ Foscari da cui poi è nato il libro Formentera.

Ritratto di un’isola.

 

Si dice che l’isola sia magica, che sia un crocevia di energie positive, che una volta che ti entra dentro non ti abbandona più.

Dopo tanti anni hai capito cos’è che la rende così unica?

 

Sto tentando di scrivere un libro per spiegarlo, l’idea è di farlo uscire come continuazione di Formentera non esiste nel 2020…

Si può davvero spiegare Formentera da un punto di vista energetico, ma appunto, mi serve un po’ di tempo.

 

Le nostre strade si sono incrociate per caso, grazie al web. Perché tu hai anche un blog che, come il libro, si chiama Formentera Non Esiste.

E’ nato prima lui o è nato prima il libro?

 

È nato prima il libro il blog era un modo per richiamare dal web i formenteramanti, che come me, si sentivano attratti da quest’isola.

E la cosa ha decisamente funzionato: amici, artisti, persone interessanti, vip… mi hanno contattata in tanti, e con la stessa motivazione: per riconoscersi in una community, quella che ama la Formentera più autentica.

 

In questi anni di blog ho conosciuto persone meravigliose grazie ad internet e tu sei una di quelle.

Cosa ne pensi e come li usi per parlare della tua isola?

Intendi i social network?

A dirti la verità, li uso senza strategia.

Quando ho qualcosa da dire, o qualcosa che voglio condividere, pubblico.

Certo, in passato moderare quotidianamente un gruppo di quasi cinquemila persone non sempre è stato semplice.

C’è anche il rovescio della medaglia: oltre a tante persone fantastiche, sono arrivati anche dei rompiscatole o delle persone che hanno approfittato della mia flessibilità.

Ma a me va bene anche questo.

Si impara da tutti.

 

Formentera Soul, Formentera Gourmet, Formentera Hippy, Formentera Ladies sono tue creature.

Io ho avuto la fortuna, casualmente ( anche se chi conosce l’isola sa che lì nulla accade per caso ) di partecipare ad un incontro.

Raccontaci che cosa sono, come sono nate e come si svolgono.

Sono delle settimane esperienziali sull’isola, con tematiche diverse, di cui curo il programma, in collaborazione con un tour operator, quindi decido cosa è meglio proporre e chi è meglio coinvolgere.

Prendo in considerazione solo le cose che ho provato e che mi sono piaciute.

Formentera Ladies, per esempio, è alla sua quinta edizione (19-23 aprile 2018) ed è ogni volta un’esperienza diversa e meravigliosa, in questo caso dedicata solo alle donne.

 

Dal tuo blog: “ Era il 1967. Formentera era meta di tantissimi hippy (chiamati peluts, “capelloni”, dagli isolani) che arrivavano in questo paradiso naturale e ne rimanevano estasiati.

Dai Pink Floyd a Bob Dylan, un tuffo nella Formentera più nostalgica, per rivivere attraverso luoghi, musiche e la magia di un tempo ritrovato, una leggerezza irripetibile e un sogno che ancora affascina…”

Credi ci sia ancora traccia di questo spirito hippy?

 

Io ancora in certi angoli segreti, lo ritrovo… Non so dirti ancora per quanto.

Visto che mi parli della Formentera Hippy, ci tengo a dire che è stato un privilegio poter scrivere un capitolo sull’argomento, come contributo per il libro di cui parlavo prima, quello che l’Università di Ca’ Foscari ha realizzato su Formentera.

 

Quella sensazione di libertà che nessuno ci può togliere mentre a largo sguazziamo tra le onde.

Il respiro affannoso perché a tutta questa vita non siamo abituati.

Noi con noi stessi.

Troppo spesso estranei, pezzi di puzzle sparpagliati. 

Finalmente ricomposti.

Per me Formentera è questo.

Mi aiuta, ogni volta, a ricomporre il puzzle e mi riporta all’essenza.

 

Che bella descrizione!

Sai ho una teoria: a Formentera il tempo non è quello del fare, ma è quello che nutre… ecco perché siamo così felici quando ci accoglie nella trasparenza delle sue acque e nel calore della sua Terra.

 

Nuovi racconti, nuove uscite, nuovi libri?

 

Ti racconto del progetto realizzato per sostenere Formentera Baby, l’iniziativa che appoggia Nicolò Govoni in un’altra isola, Samos, dove sta costruendo una scuola per i bambini di questo terribile campo profughi.

Con questo intento, ho scritto FORMENTERA PARA SIEMPRE, una guida su cosa fare e cosa vedere sull’isola mese per mese.

Eventi, appuntamenti, concerti, feste e luoghi imperdibili, per vivere Formentera tutto l’anno, al meglio.

L’ebook uscirà a breve su tutti i canali di vendita online in formato epub e mobi, ma al momento si può già ordinare in formato pdf sul mio blog.

Link al libro Formentera para siempre: http://www.formenteranonesiste.com/2018/02/formentera-para-siempre.html

Link al cartaceo Formentera non esiste: http://www.formenteranonesiste.com/il-libro-nuova-edizione

 

 

 

 

 

 

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Un rientro che sa di rinascita!

Tracciare una nuova strada per conquistare nuovi traguardi. Un rientro soffice, caldo, che profuma di pioggia e affetto. In questa mia prima domenica triestina, dopo tanto tempo. In questa prima…

Tracciare una nuova strada per conquistare nuovi traguardi.

Un rientro soffice, caldo, che profuma di pioggia e affetto.

In questa mia prima domenica triestina, dopo tanto tempo.

In questa prima domenica d’autunno.

In questa domenica morbida come la felpa Gipsy che ho ricevuto in dono.

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Un po’ di gocce di profumo di Formentera che mi fa sognare e fa così estate.


Il mio primo brodo bollente con i cappelletti, un vino rosso che ci riscalda guardando X Factor ondemand perché dobbiamo assolutamente recuperare per essere sul pezzo giovedì. Audizioni e Bootcamp.

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Tutto il pomeriggio.


Una maratona.


Divano, coperte, noi ed il nostro onomastico.


Un onomastico a cui tengo un sacco.


Una domenica di rinascita.


Gli ostacoli e le cadute mi hanno portata fino a quì e saranno sempre la mia forza 🌟

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Formentera – l’energia che trasforma granelli di sabbia in semi!

      Formentera. La costanza è ciò che più invidio a tutti quelli che ne hanno. Quella costanza di cui sono assolutamente carente. Sono Lazy, seriamente e orgogliosamente Lazy…

 

 

 

Formentera.

La costanza è ciò che più invidio a tutti quelli che ne hanno.
Quella costanza di cui sono assolutamente carente.
Sono Lazy, seriamente e orgogliosamente Lazy
Mi riprometto di scrivere ogni giorno.
Di raccontarmi e di raccontarvi.
Di togliere ogni dubbio: non vivo mica in vacanza
Sono reale
Ma, porcaccia la miseria, succede che mi faccio regolarmente travolgere dalla quotidianità e perdo il contatto con me stessa.
Mi ritrovo bloccata e con stimoli pari a zero.

Sono atterrata quì e rieccoci!
Amo la mia isla le sue spiagge, i suoi colori, i suoi sapori, i suoi profumi.

Una Panda 4×4 Arancione in porto.
E non è quella della Fra che è quì con noi
La nostra casetta luminosa che profuma di cocco come il nostro beauty case.
Le cicale tutto intorno – anche quì – che chiacchierano senza sosta.
La nostra terrazza silenziosa che guarda gli scogli di Es Calò.

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La nostra prima colazione isolana, a casa, che sa di latte, magdalenas, Mini Oreo e Last Christmas perché, in fondo, mancano solo 3 mesi a Natale
Una piantina abbandonata sulle scale di casa che è diventata mia.
Potata, annaffiata ed in attesa di volare a casa con me.

Il nostro primo bucato perché le buone abitudini sono come le tradizioni: vanno protette, alimentate e tramandate nel tempo.
Il bastone per il selfie che non siamo riusciate a comprare ergo acrobazie circensi a Les Illetes per racchiudere il mare, il sole, la spiaggia e noi rigorosamente alte e magre
Un mojito al tramonto perchè al Piratabus tutto è più magico.
Più emozionante.
Più tramonto.

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La paella di Fonda Pepe che ci da l’energia giusta per trotterellare tra i banchi del mercatino di Sant Ferran da cui, incredibilmente, siamo uscite a mani vuote.
Le espadrillas shabby tempestate di fiorellini

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Una pausa Wi-Fi e un’ultima birra!
Ed essere semplicemente felice.
Non si può spiegare.
Si può solo vivere

 

La mia isla ed i suoi punti fermi.
Passano gli anni ma loro sono sempre lì, ancorati, felicemente.
Sempre pronti a ricordarmi che se sono vecchie abitudini evidentemente sono buone abitudini.
Il buongiorno che è una carezza di vento tra le tende bianche.
La mia borsa Gipsy sempre con me. E la stessa Gipsy che mi dice che anche loro sono quì, per salutare questa estate

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Da Peònia Cosmètica Natural a Sant Ferran caccia al tesoro alla ricerca di cremine, burrocacao, olii per il corpo e Senses of Formentera, quel profumo che è un misto di pineta, legno, acqua, sale, fico, limone e chissà cos’altro ancora.
Quel profumo che rimanda all’isla al primo soffio di vento, ai suoi colori al primo raggio di sole, alla sua gioia al primo mojito al tramonto.
Catalina House a Sant Ferran perché quel tripudio di verde salvia mi ha conquistata al primo incontro.

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Non ci si può accomodare sui divani esposti ma si può gironzolare tra bricchi di latte decorati a mano, pentolini smaltati, candele e lampade sospese.
La spiaggia con la sabbia in memory foam che mi accoglie durante i miei pisolini pre tramonto
Le foto sott’acqua come una novella Esther Williams che di atletico ha solo la simpatia
Il Piratabus che è al Km 11 ma senza indicazione.

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Che per arrivarci bisogna tentare gli sterrati che portano a casa di tutti tranne che del Pirata.
Perché per noi parcheggiare al Flipper&Chiller è decisamente troppo lontano.
Spiaggia sotto la bandiera issata.
Nuotate serali con gli habituè isolani che il loro tuffo giornaliero, nudi, liberi, è un must!
Oggi ce la siamo goduta tutta, la puesta de sol
Decine e decine di persone silenziose, sedute sulla scogliera, tra il sole che gioca a nascondino e la luna che lo rincorre
E la sera è arrivata.
Ed io mi sono commossa.
Accade ogni volta e non voglio smettere mai.
Perché commuoversi davanti ad un tramonto accompagnato dalla sua canzone è magia pura
Un mercatino sul lungomare,Yiyi che ci dona un bracciale, un regalo isolano per ognuna di noi.
Abbiamo goduto delle nostre chiacchiere, dei racconti, della pura gioia della condivisione bevendo Sangrìa Tinta.
Il mio gazpacho preferito in riva al mare.
Sa Platgeta la nostra meta questa sera.
Uno dei miei posti del cuore, probabilmente IL.
Perchè, è vero!

Il tempo corre e la vita fugge.

Ma è guardando il mare, travolta da una pace che solo quando sono quì mi ricordo che esiste davvero – ed esiste per tutti noi – che mi ripeto che dobbiamo imparare a trasformare la sabbia in semi.

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Previsioni funeste
Ma alla fine abbiamo vinto noi
30 gradi misti di umidità e sole tra nuvoloni di spuma bianca e noi felici.
Le tende bianche mosse dal vento e le nostre lunghe confidenze mattutine protette da spessi occhiali da sole
Un piatto di spaghetti di riso con tofu, germogli di soia, arachidi e tamarindo per un pranzo veloce al Blue Bar.

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Che poi noi, così salutiste non lo siamo state mai
E poi finalmente la playa 🏄
Una playa semideserta.
La musica del Lucky in sottofondo e noi spiaggiate.
Una Laguna Blu d’autunno.
Selfie con le braccia rivolte a quel cielo così bello, così azzurro, così infinito💙

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Sulla strada versa casa, il passaggio da Peònia è obbligato e oggi anche illuminante: la fantastica ragazza che ci lavora ci risolve il problema della cena.
Sa Panxa.

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Un altro posto meraviglioso nel cuore di Sant Ferran.
Un piccolo gioiello bianco e pietra isolana, una terrazza che profuma di lavanda, illuminata da lanterne e da gabbiette shabby sospese, tende bianche attraverso le quali fa capolino la luna quasi piena.
Sedie verdi e tavoloni di legno.
Noi in fase racconti di vita.
Il mio poncho greco verde a pois bianchi.
Una cena deliziosa annaffiata da Sangrìa e molta frutta fresca.
Una calma che da serenità.
Una serenità che fa bene al cuore.
Un cuore che batte forte❤

 

 

Giornate così dense di emozioni💞
Giornate di puro benessere, pura gioia, pura vita.
Giornate che vorrei non finissero mai.
Svegliata dalla grandine e dai tuoni, dai fulmini e dalle saette ⚡☔
Di corsa in terrazza per raccogliere il bucato steso all’aria.
Ma la housewife in questione non sono io😜
No no.
Io me lo godo sotto le coperte, il temporale isolano😉
Una colazione salata che sa di sonno, pane Bimbo tostato e bruciacchiato con il formaggio fuso, magdalenas dolcissime e un caldo Nescafè Cappuccino schiumoso.
Il mio libro che non è solo “La matematica delle bionde”.
Finalmente un giro sotto casa, a Es Calò, tra scogli e onde alte e bianche, con uno sfondo di nuvole che si rincorrono.
Shopping in chiusura da Vintage a Sant Francesc dove, a due anni di distanza, ho ritrovato il mio abito canotta che avevo perso in qualche parte del mondo, durante uno dei miei viaggi.
Felicità.

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Commozione, come fosse un tramonto al Piratabus 😉
Un selfie al volo allo specchio di Essentiel Formentera perché ce lo chiedono loro 😎

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E poi la mazzata!
Me l’aspettavo.
Ho cercato di girarci intorno.
Ho sperato di ritrovare il rosa shabby che avevo lasciato.
Invece no.
Dove un tempo troneggiava OYA, ora c’è un impersonale pizzeriaristoranteitaliano senza personalità alcuna.
Un brivido lungo la schiena.
E non è emozione, è tristezza vera!
Realizzare che non c’è più lo spazio dove poter esprimere la propria arte.
Accettare che non c’è più Titta accanto al suo telefono rosa, con le sue Espadrillas dai mille colori – ogni giorno un colore differente – come i suoi sorrisi – ogni giorno diversi ma sempre accoglienti😊
Non c’è più Fabio a decorare ceste di paglia.
Non ci sono più teiere sospese.
Non ci sono più il dondolo ed i libri.
Non c’è più l’atmosfera.
I ricordi bellissimi.
I momenti vissuti lì dentro restano indelebili ma non può non mancare.
No.
E riprende a piovere💧.
Probabilmente il cielo piange con me.
Un tramonto al Faro de El Pilar della Mola.

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Il Mercatino Hippie lungo la strada ma di hippie nemmeno l’ombra, solo una vaga, tristissima traccia.
Una foto sbiadita di quello che un tempo era hippie, veramente e profondamente hippie 🌺
Una birretta&nachos al Can Carol ascoltando quei Toreros Muertos con la loro ballata • Mi Agüita Amarilla • che quì conoscono tutti e che è impossible non ballare.
È una serata accogliente questa, calda, morbida.
Da Caterina a Es Calò.

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Avvolta dal sage green che tanto amo, dalle luci delle candele, da Norah Jones, da un calice di vino bianco e dalla gioia dell’attesa.
Oggi deve finire affinché arrivi domani.

 

 

Si continua a vivere di emozioni forti💗
Anche una giornata di pioggia battente, vento e temperatura autunnale ha il suo senso.
Caló des Mort è magica.
Mentre la tempesta si avvicina noi ci tuffiamo in un mare che va dal verde al blu, al nero.
Nuotiamo e piove☔
I più sono avvolti in comode felpe, caldi ponchi, piumini colorati.
Noi continuiamo a nuotare🏊🏼

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Quella sensazione di libertà che nessuno ci può togliere mentre a largo sguazziamo tra le onde.
Il respiro affannoso perché a tutta questa vita non siamo abituati.
Noi con noi stessi.
Troppo spesso estranei, pezzi di puzzle sparpagliati.
Finalmente ricomposti.

La purezza racchiusa in un abito bianco nel tipico stile ibizenco, con i bordi lavorati all’uncinetto e le maniche talmente ampie da poter accogliere tutto l’amore del mondo.
“Pareces una mariposa” mi dicono.
Io invece mi sento una principessa con ali grandi per volare.
A Cap de Barbaria pare di essere in Normandia.
Un piccolo faro sulla punta.

Noi sotto la pioggia battente a scattarci selfie con i capelli fradici al vento, ha un che di mistico.
Jake Bugg che ci travolge con la sua voce calda.
Io che ho sempre le lacrime in tasca.
Io che oggi sono senza tasche.
Io che oggi confondo lacrime di emozione con gocce di pioggia.
Una cena Gipsy in una serata quasi invernale.
Una sorpresa nella sorpresa.
Una dolcissima Alice che ti travolge con il suo sorriso, che ti coinvolge con i suoi racconti, che si illumina quando parla del suo libro in uscita.
Un fantastico gitano accanto a lei e un’energia esplosiva.
Energia positiva.

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Energia che si sente, si vive, vibra. Una serata di grandi risate, racconti divertenti e persone vere che resterà nel mio cuore per sempre❤

L’ultimo giorno sull’isla e non avrei potuto chiedere di più.

Il rumore della pioggia durante la notte.

Finestre spalancate per respirare tutta l’aria che c’è perché ho voglia di farmi travolgere da questa meraviglia che è la vita.

Il vento che mi accarezza durante la notte ed io che mi nascondo sotto la mia soffice coperta del colore della sabbia di Formentera.
Le onde di Es Calò che si rincorrono per poi infrangersi ai miei piedi.
Io immobile.

Il mio quaderno di Forevermentera, il mio piccolo scrigno, il custode dei miei segreti isolani.
Un aperitivo Gipsy sulla spiaggia al tramonto
Bottiglie di vino ghiacciate.
Noccioline.
Piedi scalzi e unghie laccate.
Parei distesi e le nostre chiacchiere.
Niente selfie.
Solo emozioni.
Emozioni che fatico a tradurre in parole.
Forse perché bisogna semplicemente portarle nel cuore
Proprio quando meno te l’aspetti.
Quando magari smetti di crederci.
Gli abiti firmati li lascio agli altri, io voglio solo ringraziarvi.
Voi • ognuno a suo modo • avete reso questa mia settimana isolana splendida
Porterò a casa con me un po’ della vostra luce.
Vi voglio bene ed è bellissimo.
Alessandro. Alice. Francesca. Yiyi.

Gente, se potete, cercate la vostra isla.
Cercate la vostra energia.
Cercatevi.
Cercare di somigliare a se stessi è la più grande conquista •

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Un mese di noi, MissMess

Ho aspettato con grande trepidazione il primo complemese di MissMess, ci ho pensato ogni giorno dal 15 febbraio e poi, stamattina, come insegna Murphy, me ne sono dimenticata! Fortuna che,…

Ho aspettato con grande trepidazione il primo complemese di MissMess, ci ho pensato ogni giorno dal 15 febbraio e poi, stamattina, come insegna Murphy, me ne sono dimenticata!

Fortuna che, consapevole dei miei limiti, ieri ho puntato la sveglia sul telefono ed alle 11 ha trillato!

MissMess: complemese!

Con annessi emoji: palloncini rossi, pacchi regalo e cotillons.

Mi sono sentita una cretina.

Cretina ma felice.

Felicissima, direi!

Quando c’è da festeggiare io sono sempre felice!

Allora ho pensato che avrei dovuto fare qualcosa di bellissimo e speciale.

Per me bellissimo significa tante cose.

Bellissimo è mangiare un chilo di gelato con panna da Grom senza sentire la necessità di ingurgitare una confezione intera di Drenax Forte dopo…e non sentirsi in colpa!

Bellissimo è ascoltare ossessivamente l’ultima canzone di Francesco Sarcina ed immaginare di essere quella tipetta che gli fa tornare il sorriso ad ogni respiro!

Bellissimo è fare la spesa in una di quelle fantastiche catene di drogherie dove, una volta entrata, non puoi fare altro che lasciarti avvolgere da quel delizioso profumo di Coccolino ai Fiori di Cotone, immaginando di correre su un prato verde, con le lenzuola stese al vento, rincorsa da un Labrador e con un Mocio in mano. I

o ed il Mocio siamo una cosa sola, le mie amiche del cuore lo sanno.

Lui è l’amico silenzioso che mi fa compagnia nei momenti di stress quando pulisco per smaltire il nervosismo.

Ma anche nei momenti di relax, a casa, quando ho il tempo di vedere le impronte fangose dei miei adorati pelosi e pulire in preda ad una crisi di nervi perché io sono della Vergine: ordine e pulizia sovrane!

Per festeggiare, quindi, oggi ho comprato un Mocio!

Ma oggi ho anche bevuto un caffè con il mio amico Fabio, che fa un lavoro pericolosissimo.

Ha un’agenzia di viaggi.

Mi spaventa meno un narcotrafficante colombiano che un proprietario di un’agenzia viaggi!

Non è l’unico amico pericoloso che ho ma lui ha un’aggravante in più: ha appena trasferito il suo ufficio accanto al mio: ciò significa che sono finita!

Stamattina ha preso il caffè con noi anche la sua collega Giulia– simpaticissima – ma 2 agenti di viaggio seduti di fronte a me non lo posso accettare!

Come previsto siamo finiti a parlare dell’imminente arrivo dell’estate. Delle meritate vacanze. Della Grecia – che amo – di Formentera – che amo – di Londra – che amo – di New York – che amo…e mi sono resa conto che amo troppo!

Non ce l’ho fatta: per paura di non trovare posto ho prenotato la settimana settembrina a Formentera ( Barbara ringrazia, lo so! Lei è peggio di me ☺ . ) ed opzionato una settimana in Grecia ( da decidere quando, con chi, dove. Ma non è importante. Anche da sola! )…ed era solo un espresso…la volta che ci facciamo caffèlatte e cornetto mi tocca chiedere il pensionamento anticipato!

Ora, seduta da Drops, sul divano Shabby, bevendo un caffè freddo perché la primavera è arrivata e si sente, aspettando l’arrivo del weekend che per me inizia alle 17 di ogni venerdì, non riesco a non ripensare ai giorni di sole e mare sulla sabbia bianca della piccola isola felice. Agli aperitivi al tramonto, alle cena in riva al mare, al Gazpacho ed alla Paella di Fonda Pepe e poi a lui, il mio cesto rosa e azzurro sapientemente dipinto a mano solo per me da OYA – piccola isola shabby della piccola isola felice.

In quel luogo il tempo pare essersi fermato.

Si è fermato anche nella mia testa ed è bellissimo.

E’ ancora estate.

C’è sempre il sole.

C’è sempre un motivo per festeggiare.

Buon complemese MissMess.

Quest’estate ti porto con me!

 

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