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Categoria: Around

Una finestra sul lago – Una finestra sulla bellezza

  Una finestra sul lago.   Un luogo incantato. Di quelli che lasciano senza parole. Una favolosa terrazza che domina tutto il primo bacino del magico Lago di Como. A…

 

Una finestra sul lago.

 

Un luogo incantato.

Di quelli che lasciano senza parole.

Una favolosa terrazza che domina tutto il primo bacino del magico Lago di Como.

A Carate Urio, accoccolato sulla collina.

Per me un luogo di pace che ti trasporta immediatamente in un altro mondo.

 

 

Ristorante con pizzeria ( una pizza pazzesca! ).

Una carta vini varia e degli ottimi drink.

Noi abbiamo messo una pizza al centro, come antipasto,

e poi un ovetto morbido panato e tonnato

e uno spaghettone acido con gamberi rossi di Mazara,

crumble allo scalogno e red frills.

Un delirio dei sensi.

 

 

 

Il servizio ha davvero una marcia in più.

Personale giovane, molto simpatico ma discreto.

Attento ma mai ossessivo.

Sembra danzino tra i tavoli per arrivare al momento giusto.

 

 

Se siete di passaggio sul Lago di Como

e avete voglia di fare un’esperienza che va dal relax,

al romantico, alla pace, alla serenità,

non potete non venire qui.

 

 

Per il Menù dettagliato, la carta vini, le prenotazioni consultate il loro sito: 

Una Finestra sul Lago

 

 

 

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Sofitel Bahrain Zallaq Thalassa Sea & Spa – Bahrain, Medio Oriente.

    Sofitel Bahrain Zallaq Thalassa sea & spa – Bahrain, Medio Oriente. Puro stile coloniale e fiori freschi ovunque. Per me un sogno.     Il Bahrain è perfetto…

 

 

Sofitel Bahrain Zallaq Thalassa sea & spa – Bahrain, Medio Oriente.
Puro stile coloniale e fiori freschi ovunque.
Per me un sogno.

 

 

Il Bahrain è perfetto per un weekend lungo.

Poco conosciuto rispetto ai vicini Emirati Arabi, Qatar, Oman

ma se avete pochi giorni a disposizione

e bisogno di relax è un posto che può fare per voi.

( se siete amanti della Formula 1 che ve lo dico a fare! ).

 

Noi abbiamo scelto di stare lontani dal centro di Manama

e alloggiare nell’unico hotel con Thalasso Spa dell’intero paese.

Grazie alle calde acque del Golfo, ideali per la talassoterapia,

la SPA dell’hotel propone massaggi,

impacchi e una varietà di trattamenti con acqua di mare,

perfetti per ripristinare la vitalità e rilassare corpo e mente.

C’è anche una deliziosa palestra vista mare con attrezzi di ultima generazione

che vale la visita anche solo per leggere l’ultimo Novella 2000

pedalando sulla cyclette con le palme di fronte.

Ultimo e non ultimo è vicinissimo al circuito di F1.

 

 

 Dotato di spiaggia privata

( qui molto importante perché non è consentito andare in bikini nelle spiagge pubbliche )

e piscina immensa

( c’è anche un bar dove i ragazzi vi deliziano con cocktail colorati, birre ghiacciate

e pizze talmente buone che a momenti pare di stare in Italia! ).

 

 

Camere molto spaziose con terrazzo vista Golfo Persico,

bagni immensi con vasca che affaccia sulla camera

e che si trovano solo da questa parte del mondo.

 

 

 

Le colazioni meriterebbero un post a parte.

Isole tematiche divise per zona del mondo.

Noi, ovviamente, abbiamo letteralmente saccheggiato il Medio Oriente

che con il suo hummus ci ha nutriti per tutta la vacanza.

5 ristoranti il cui direttore è italiano.

Perciò si mangia veramente molto bene.

Sono molto famosi per il brunch del venerdì

che qui in Bahrein è quotato quanto i nostri pranzi della domenica al sud.

 

 

 

All’info desk in reception organizzano tour su misura.

Noi abbiamo visitato tutto il paese prenotando direttamente in loco.

Ci hanno procurato autista e guida privata che ci hanno scarrozzato ovunque.

 

 

Se cercate info ancora più dettagliate, prezzi, richieste, prenotazioni cliccate qui :

Sofitel Bahrain Thalasso Sea & Spa

 

 

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Njivize – Isola di Krk, Croazia

    Per noi triestini la Croazia è dietro casa, il weekend che non serve programmare. Quello che salva la vita quando si ha voglia di mare ( splendido ),…

 

 

Per noi triestini la Croazia è dietro casa,

il weekend che non serve programmare.

Quello che salva la vita quando si ha voglia di mare ( splendido ),

sole, relax e buon cibo.

Un weekend troppo breve per essere definito tale

quindi abbiamo deciso di non macinare km e

Krk,

dopo la costruzione del ponte, è la meta perfetta.

Mare cristallino, spiagge nascoste e semideserte anche a luglio,

paesini di pescatori con quel fascino anni ‘80 che è tornato così di moda.

 

 

La mia prima volta a Njivize,

piccolo paesino ex borgo di pescatori.

Al centro del paese il porticciolo con ai bordi,

su entrambi i lati, distese di spiagge.

Tutta la vita di Njivice si sviluppa qui, tra ristoranti vista mare,

baretti, pasticcerie e localini colorati.

Questa è zona di acqua frescolina ma ti

tuffi e ne esci soda come un ovetto.

 

 

Abbiamo dormito in una casetta privata carinissima,

con un giardino rigoglioso che Versailles è roba per dilettanti.

Si chiama “ Lavanda “ ma ho scoperto che di lavanda ce n’è molta in paese

perciò pure le altre si chiamano così quindi, se desiderate la geolocalizzazione,

scrivetemi e vi mando il contatto dell’host.

 

 

Abbiamo mangiato burek, cévapčići, palacinke.

Bevuto Radler e Pelinkovac.

Troppo. Di tutto.

{ per la cronaca stiamo ancora digerendo ma queste sono quelle cose

che ogni volta che vieni qui ti sembrano irrinunciabili }.

 

 

 

E dulcis in fundo ci siamo rilassati in una baia dove gli unici umani eravamo noi.

E solo noi.

 

 

Questo amo perdutamente della Croazia.

 

 

 

 

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Bahrain – Un racconto mediorientale tra petrolio, perle e palme!

  Una storia d’amore combattuta la mia,  con il Medio Oriente. Sono andata in Egitto la prima volta l’anno della maturità  ( scolastica, non generale ). Mi sono innamorata (…

 

Una storia d’amore combattuta la mia,  con il Medio Oriente.

Sono andata in Egitto la prima volta l’anno della maturità  ( scolastica, non generale ).

Mi sono innamorata ( pure in senso letterale 🙂 ! )

Sono tornata con gli occhi a cuore per la meraviglia che ho visto che Luxor, le tombe, le piramidi e tutto il loro cucuzzaro sono da vedere almeno una volta nella vita e ti lasciano senza parole. Mi sono ripromessa di andare a curiosare altri paesi  e in un paio d’anni ho visitato Turchia, Libano, Emirati Arabi, Oman, Giordania, Qatar

( e forse ancora qualcos’altro che non ricordo ).

Sono fortemente attratta dalla storia così diversa,  dai colori, dalla musica, dagli odori.
E poi i sapori, che cerco di riprodurre a casa ma risultano essere

sempre un surrogato brutta copia dell’originale.

Mi sono chiesta spesso se solo il mio famoso entusiasmo

così ho deciso di volare altrove ma poi mi torna il friccichìo

e trovo qualche paesino inesplorato.

Ed eccomi qui.

 

 

Fino al 1932 l’economia del Bahrein si basava principalmente
sull’esportazione di perle.
Le barche uscivano periodicamente a caccia di
ostriche per rifornire di perle il mondo intero.
Solo dalla metà degli anni ’30, quando scoprirono di
vivere su giacimenti di petrolio, l’economia barenita cambiò radicalmente.
Ora è basata quasi totalmente sull’esportazione
di petrolio, gas naturale e turismo (pochissimo ) che
arriva principalmente dalla
vicina Arabia Saudita.

 

 

Il BWTC
Bahrain World Trade Center
è un edificio alto 240 metri e
si trova a Manama, capitale
del Bahrain.
E il primo grattacielo al
mondo che integra delle
turbine eoliche nella sua
struttura.

 

 

La Grande Moschea Al-Fateh (“Masjid al-Fatih” )

è una delle più grandi moschee al mondo ed è il più
grande edificio religioso del Bahrain.
Ha due minareti e una sola cupola!

 

 

Qal’at al-Bahrayn conosciuto anche col nome di Fortezza del Bahrain o di Fortezza portoghese, un tempo era la capitale della Cultura Dilmun, mentre in epoca più recente è stato utilizzato come fortezza portoghese.

Dal 2005
è nell’elenco dei
Patrimoni dell’umanità
dell’UNESCO.
Tipico tell,
ovvero una collinetta
artificiale venutasi a creare
per la sovrapposizione di
successivi strati dovuti
all’occupazione umana.

Per raggiungerlo una strada
bellissima che costeggia il mare.

Al centro del fortino.
Con lo skyline di Manama alle spalle.
Questa cosa l’ho vista spesso ma ogni volta mi fa un certo effetto pensare di essere con
i piedi letteralmente nel passato ed avere davanti a me il presente.

 

 

A Manama, la capitale, c’è un Souk che io ricorderò per la semplicità e la poca “vita” mediorientale ma soprattutto per la quantità di negozi di profumi.

Le essenze che vengono prodotte in medio oriente sono tanto concentrate
quanto famose.
Vengono vendute in piccole boccette chiccosissime e si applicano come fosse olio attraverso una bacchetta o una sfera perchè bastano davvero poche gocce.

 

 

Ma la cosa più curiosa è la situazione turismo.

Noi siamo arrivati in Bahrain di lunedì e l’hotel era deserto.
Il giovedì, come per magia, si è popolato.
Pieno, tanto da dover prenotare le sdraio in spiaggia.
Ci hanno spiegato che è il turismo del fine settimana, ormai prerogativa dell’Arabia
Saudita, perché qui è permesso tutto ciò che non è permesso laggiù.
Cosi il giovedì sera, inizio del loro weekend, si ritrovano alla dogana sul ponte König
Fahd e, una volta superato, si tuffano nella vita sociale e notturna del Bahrain dove
alcool&rock’n’roll sono i benvenuti.

 

 

Il ponte Re Fahd  è una tratta di 25 km di ponti e dighe che collega
l’Arabia Saudita al Bahrein. È abbastanza surreale da percorrere.

Mi ha ricordato, per un momento, i tanti ponti delle Lofoten.

 

 

 

E ultimo ma non ultimo il Bahrain International Circuit.

E’ un circuito automobilistico costruito alla periferia di Manama, capitale del Bahrain, per ospitare a partire dal 2004 il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 e altre competizioni.

Posizionato al centro di un deserto, il circuito soffre del problema della sabbia soffiata dal vento sulla pista che può compromettere la regolarità delle gare. Per alleviare ciò gli organizzatori usano uno speciale spray adesivo con cui vengono trattate le zone sabbiose immediatamente intorno al tracciato.

 

 

Il Bahrain è perfetto per un weekend lungo.

Noi siamo partiti da Lubiana, abbiamo fatto scalo a Istanbul

e siamo atterrati a Manama la mattina all’alba così ci siamo conquistati una giornata intera.

Abbiamo alloggiato al Sofitel Bahrain Zallaq Thalassa sea & spa

che si è meritato un post a parte data la sua bellezza 🙂

 

 

 

 

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One day at the lake – Lago di Como

  Grazie ai trasporti eccezionali e coordinati perfettamente ( o forse siamo noi ad avere una coordinazione perfetta 😉 ) è possibile dedicare anche una sola giornata al Lago di…

 

Grazie ai trasporti eccezionali e coordinati perfettamente

( o forse siamo noi ad avere una coordinazione perfetta 😉 )

è possibile dedicare anche una sola giornata al Lago di Como.

 

Noi siamo partiti da Bellagio dove ci siamo fermati a pranzo

in un posticino così carino che merita un passaggio.

Immerso nel verde delle colline con gli animali al pascolo

e con un affaccio strepitoso sul lago.

In menù polenta uncia e pizzoccheri

che se riesci a digerirli con 38 gradi,

nella vita puoi affrontare tutto.

 

 

 

Da Bellagio abbiamo preso

il battello che ci ha portati a Varenna

( e ritorno )

Poco da dire a riguardo.

Una cartolina.

Casette colorate,

viuzze ripide di ciottoli

e localini accoglienti.

Poi ci siamo imbarcati sul traghetto

che ci ha portato a Cadenabbia

e da lì siamo scesi costeggiando il lago.

 

 

E per finire poi la magia.

A cena in un luogo incantato.

Di quelli che ti lasciano senza parole.

Una favolosa terrazza che domina tutto il primo bacino del magico Lago di Como.

Ve lo racconto presto perché merita uno spazietto suo!

 

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Fonti del Clitunno, Umbria

  “Hai mai veduto le Fonti del Clitunno? Se non ancora, e credo di no, altrimenti me ne avresti parlato, valle a vedere. Io l’ho viste da poco e mi…

 

“Hai mai veduto le Fonti del Clitunno?

Se non ancora, e credo di no, altrimenti me ne avresti parlato,

valle a vedere.

Io l’ho viste da poco e mi rammarico di averlo fatto troppo tardi”.

Plinio il Giovane a un amico.

 

 

📍 Fonti del Clitunno, Umbria

 

Un Parco storico con un laghetto contenente numerosissime specie vegetali che contribuiscono a dare quella caratteristica per cui le Fonti del Clitunno sono così famose.
Salici piangenti così di moda a Parigi negli anni ‘40,

che qui rinfrescano le passeggiate sul lungo lago nelle torride giornate estive.
Un luogo incantato nel cuore dell’Umbria.
Questa è la stagione perfetta per una gita enogastronomica immersi nella natura.
Io amo moltissimo questo luogo di pace così silenzioso eppure così pieno di energia.

 

 

 

Accanto al Parco,

Il Ristorante Fonti del Clitunno,

tipica Osteria umbra che offre i piatti della tradizione e i prodotti del territorio.

Affaccio sul Parco, silenzio totale e modalità zen.

 

 

A Campello sul Clitunno,

Il Castello di Campello,

5 minuti dal Parco, per chi vuole alloggiare in zona.

Spaziosi appartamenti arredati con gusto e dotati di ogni comfort,

sauna compresa.

 

Infine il Wine Bar Fonti del Clitunno,

che conosco molto bene.

Colazione sulla terrazza nelle mattinate umbre.

Croccanti cornetti, profumati caffè ma soprattutto la terrazza che affaccia sul Parco.

Potete anche pranzare o fare l’aperitivo.

O semplicemente sedervi lì e lasciarvi avvolgere dalla natura.

 

 

 

 

Per tutte le info dettagliate cliccate: 

Fonti del Clitunno

 

 

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