MissMess

MissMess

Life, Love, Passion

Tag: yogurt

Sofia! La sorpresa in un weekend di neve, lunghe passeggiate e tanto yogurt ( bulgaro )!

  Nuova città, nuove avventure. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern  ci…

 

  1. Nuova città, nuove avventure.
  2. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto.
  3. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern 
  4. ci hanno riscaldato il cuore con dolmas, kapama, pane speziato e tanta birra.
  5. Adesso pianifichiamo per andare alla scoperta di Sofia

 

 

 

 

 

  1. Sono partita per Sofia piena di dubbi e perplessità.
  2. Perché della città non sapevo niente, nemmeno una foto qua e là,
  3. nemmeno un’amica partita e tornata con racconti golosi.
  4. Del paese conoscevo solo i bulgari di Aldo, Giovanni e Giacomo.
  5. A dirla tutta, Sofia, nei miei pensieri, non c’era mai entrata.
  1. Invece mi ha sorpresa.

  2. Ci ha accolto una città piena di neve e di taxi gialli.

  3. Di parchi innevati pieni di pelosetti gioiosi e gattoni ciccioni.

  4. Di chiese ad ogni angolo e ristoranti sempre pieni che se non prenoti due giorni prima non mangi nemmeno pregando in bulgaro.

  5. Di turisti e di macchine fotografiche.

  6. È piccolina, raccolta,
  7. la si visita in poche ore ma soprattutto c’è il Free Sofia Tour che ti scorrazza in giro per la città for free,
  8. 2 volte al giorno, per farti godere appieno della bellezza di questa piccola perla bulgara.

  9. E poi il cibo è fantastico.

  10. Un pout puorri di sapori che arrivano dalle vicine Grecia, Turchia e Serbia.

  11. Abbiamo mangiato degli involtini di carne deliziosi,
  12. formaggi super saporiti ed uno yogurt che se la gioca solo con quello greco

  13. [ per poi scoprire che lo yogurt è di origine bulgara e che si deve ad un medico bulgaro la scoperta del lactobacillus bulgaricus ma, ahimè,
  14. prospera solo in Bulgaria,
  15. è estremamente difficile da esportare ergo, a colazione,
  16. quintali di yogurt che la Bulgaria è una delle nazioni con maggior numero di ultracentenari al mondo e voglio pensare che sia così anche grazie al loro yogurt ].

  17. Un weekend pieno di piacevoli scoperte.

  18. Come il Moma, dove abbiamo cenato stasera.

  19. Se passate da Sofia andateci, è bello buono e accogliente.

  20. Come ho scoperto essere il popolo bulgaro

 

 

 

  1. Sofia, al tempo dei romani, era chiamata Serdica.
  2. E di quell’epoca sono i resti che si trovano all’ingresso del nostro Hotel.
  3. L’Arena di Serdica ci ospita ma ospita anche l’anfiteatro più grande della Bulgaria.
  4. Le rovine, perfettamente conservate, sono visitabili usando l’ingresso principale dell’hotel ma anche vari sottopassaggi pedonali e la metro.
  5. [ noi ci abbiamo posato le nostre regali chiappe durante la pausa sauna che solo in Bulgaria permettono di piazzare una Spa in un anfiteatro ].
  6. Sofia è così, ti sorprende quando meno te l’aspetti!
  7. Ti sorprende con i suoi strani terrazzini che vengono usati come prolungamento delle cucine e dei ripostigli:
  8. non è così difficile trovare una casalinga che spadella a – 10 in balcone dove, molto spesso, vengono piazzati forni e robot da cucina.
  9. Oppure i cavi sospesi da un palazzo all’altro, inutili, ma ricordo del passato ed ispirazione per molti artisti.
  10. E poi i clacson di cui i bulgari fanno largo uso: suonano sempre, anche per salutare l’amico che passa di lì.
  11. Il Wi-Fi che è dappertutto, anche in mezzo al parco, lontano da tutto e da tutti ma nel nostro hotel,
  12. la domenica mattina, c’è il cambio password ergo siamo tutti offline.
  13. Ma soprattutto il movimento della testa ad indicare si e no molto spesso è al contrario, a discrezione.
  14. Un casino insomma
  15. Di bello, però, c’è che Sofia è una città giovane, piena di gente in giro la sera,
  16. con tanti ( troppi ) night club ma soprattutto molto molto molto anni 90.
  17. Ramazzotti imperversa ovunque e siamo all’album di Se Bastasse Una Canzone,
  18. quando la Hunziker era ancora in Svizzera ed io andavo alla scuola media.
  19. [ Tra poco festeggerò i 40, vedete voi come stanno messi ]
  20. Per me che vivo in una città di confine e che fin da piccola bazzico Slovenia, Croazia e Dalmazia è come un ritorno al passato.
  21. Ecco, Sofia è la Croazia dei gloriosi anni 90 ma con molta più attenzione ai ristoranti ed al food.
  22. Ci tengono moltissimo.
  23. Se magna e se beve a qualunque ora e sempre benissimo.
  24. [ stasera al Lazy è stato magnifico: moderno ma accogliente, specializzati in pesce ma dal cilindro hanno estratto piatti tipici perché io sono del paese che vai,
  25. cibo che trovi il tonno lo mangio a casa mia! ]
  26. E poi stanno puntando molto sul turismo:
  27. le piantine della città sono carine e dettagliate, i tour sono gratuiti,
  28. i taxi sono super economici, la metro una delle più belle e moderne d’Europa ( lo dicono loro eh! ).
  29. Parlano un inglese maccheronico, hanno marciapiedi pericolosissimi,
  30. lastre di ghiaccio ad ogni angolo e pare che nessuno conosca nulla della città.
  31. Per loro musei e chiese sono un optional.
  32. Però, in fila, si trovano Valentino, Cartier, Armani e Brunello Cucinelli che è notoriamente solo per intenditori.
  33. Si passa dai palazzi che wow, alla tristezza infinita.
  34. In mezzo, solo un attraversamento pedonale.
  35. Qui sono così, gente bulgara, ma vi giuro che risultano simpatici.
  36. Se ne avete occasione,
  37. venite a visitarla prima che la trasformino in meta europea di pellegrinaggio low cost e perda quel fascino che la rende così verace!

 

Nessun commento su Sofia! La sorpresa in un weekend di neve, lunghe passeggiate e tanto yogurt ( bulgaro )!

Pensando al sole, al mare, alla sabbia ed ai tramonti…Plumcake per riscaldare un sabato che sa di autunno, pioggia e divano!

    Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.     Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e…

 

 

Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.

 

 

Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e delle ballerine – con qualche coraggioso sprazzo di Hawaianas – nonostante i piedi bianchi come il bicarbonato e le unghie non laccate.

 

 

 

IMG_2015

 

 

Dopo aver deciso che sì, la casa al mare è da prendere perchè fa così vacanza, così estate, così famiglia in trasferta nonostante una volta all’anno sono greca.

 

 

IMG_2209

 

 

 

Dopo aver iniziato la solita inutile dieta primaverile che può avere un senso in qualsiasi altra città ma non nella mia perchè quì, prima della prova costume, si deve superare la prova osmiza.

 

 

 

IMG_1666

 

 

Dopo aver provato l’ebbrezza di passeggiare sulla spiaggia, facendo scivolare i piedi nudi in una sabbia ancora fredda provando una gioia immensa guardandomi intorno e rendendomi conto di

essere quasi sola. Pochissimi con me ed intorno solo il rumore del mare.

 

 

IMG_2197

 

 

 

 

Dopo esser stata accarezzata dal primo rosso tramonto estivo in riva al mare.

 

 

 

 

IMG_2080

 

 

 

Dopo aver finalmente trovato il posto giusto e vederle sbocciare, le mie orchidee.

 

 

 

IMG_2220

IMG_1923

IMG_2060

 

 

 

Dopo aver fatto il mio primo acquisto per il mio Kobo per evitare spostamenti casa-macchina-aereo-spiaggia di libri che, probabilmente, non leggerò ed essermi sentita finalmente moderna.

 

 

IMG_1828

 

 

 

Dopo aver deciso che con i pisolini invernali del weekend basta perchè il sole porta energia e voglia di fare.

 

 

IMG_1987

 

 

 

E’ tornato l’inverno. 

 

Prepotente.

 

Pioggia, freddo e da noi pure la Bora.

 

I Santi de Iazo non mancano mai all’appello.

 

Per una lazy come me non è cosa facile.

 

Appena uscita dal letargo invernale con fatica immensa e poi la mazzata!

 

 

“Uscire con questo freddo?

Maddai!

Hanno inventato il divano per distendercisi sopra e pisolare con tv, libri, coperte e bavetta mica per allineare le decine di cuscini Ikea che le maniache della casa come te comprano perchè tanto costano solo

€ 2,99 – che moltiplicati per 10 fanno comunque € 29,90 ma questo è un altro discorso -“.

 

Tener botta è da professionisti ed io, complice il regalo di Yiyi che mi ricorda che cucinare è come amare – lei che non ama cucinare ma magna con gusto ciò creo – da professionista del sacro cazzeggio ho

deciso che oggi avrei spadellato per riscaldare il cuore ed il palato.

 

 

IMG_1661

 

 

Plumcake allo yogurt così da sentirmi già un pò greca ed avere qualcosa di soffice, domani mattina, da accompagnare al mio gigacaffè della domenica, sul divano, mentre fuori

San Eufizio

sfogherà tutta la sua ira per farci apprezzare ancora di più l’estate che tanto stiamo aspettando.

 

 

 

PLUMCAKE ALLO YOGURT

 

Ingredienti

 

3 uova

100 ml di Olio di Semi

1 scorza di limone

140 gr di Zucchero

180 gr di Farina 00

Un pizzico di sale

250 gr di Yogurt Greco

60 gr di Fecola di Patate

1 bustina di Lievito in Polvere

 

 

IMG_2400

 

 

 

Procedimento

 

 

Mettere le uova intere in una terrina insieme allo zucchero ed un pizzico di sale.

 

FullSizeRender

 

IMG_2389

 

 

 

Montare il tutto con le fruste fino ad ottenere un composto spumoso.

 

IMG_2390

 

 

 

Aggiungere la scorza di limone e lo yogurt – io preferisco il Total 0% della Fage perchè, oltre ad essere greco è più solido e fa diventare l’impasto più cremoso e quindi più morbido 😉

 

 

 

IMG_2391

IMG_2392

 

 

 

Aggiungere l’olio a filo ed il lievito – in questo caso ho usato il lievito in bustina ma va benissimo anche il classico cubetto fresco che si trova in vendita al banco frigo.

 

Separatamente setacciare la farina e la fecola di patate e poi aggiungerle lentamente all’impasto mescolando piano per evitare che si formino grumi.

 

 

 

IMG_2393

 

 

Una volta ottenuto un’impasto liscio ed omogeneo, imburrare e foderare con la carta da forno lo stampo da plumcake – il mio, di misura canonica, è OVVIAMENTE, verde salvia ( cuscini dell’Ikea allineati sul

divano, ricordate????!!!! ).

Sono una Lazy maniaca della casa, della cucina, dei colori, dell’ordine delle cose.

 

Versare i’impasto nello stampo e infornare per 40 min a 150 gradi con forno ventilato oppure a 170 gradi per 50 min se il forno è statico preriscaldato.

 

IMG_2395

 

IMG_2396

IMG_2397

IMG_2398

 

 

 

 

Ad onor del vero devo confessare che oggi ho fatto un casino e per errore ho puntato il forno a 250 gradi perciò il mio plumcake è buonissimo ma più croccante del Pane Carasau 😉

 

 

 

IMG_2405

 

 

 

 

 

 

 

Nessun commento su Pensando al sole, al mare, alla sabbia ed ai tramonti…Plumcake per riscaldare un sabato che sa di autunno, pioggia e divano!

Yogurt al limone, diete, morbide coperte e Pretty Woman!

Decisamente una serata da Oscar questa!   Oscar perchè sono ancora a dieta ed è già martedì! La povera orata che si è sacrificata per la mia cena è stata…

Decisamente una serata da Oscar questa!

 

Oscar perchè sono ancora a dieta ed è già martedì!
La povera orata che si è sacrificata per la mia cena è stata scannata dalla sottoscritta in tempo record, lische comprese, complice la fame nera causata da un poco tattico pranzo al Bollicine.

 

Oscar anche per questo!

 

food&wine

I GRISSINI delle Bollicine

Ora, per chi non bazzica a Trieste, le Bollicine possono essere delle semplici bollicine; per me, invece, è uno dei luoghi del peccato: trabocca di bottiglie frizzanti, di golosi piatti di pesce, di verdurine ricercate  e di GRISSINI.

I GRISSINI delle Bollicine.

Croce e delizia delle ferree diete tenacemente iniziate e tanto tenacemente abbandonate  da me e Sara.
Sempre insieme in  queste occasioni perché “se le cose si fanno in due c’è più possibilità di riuscita”.
E poi c’è qualcuno con cui  condividere la disfatta all’arrivo del weekend in cui “ dopo una settimana allucinante ci sta un piccolo aperitivo con gli amici con cena tipica austroungarica e dopocena  da Grom per il mezzo kilo di pistacchio della staffa , senza panna, ovvio!”

Ecco, in questi casi c’è davvero bisogno dell’amica a dieta.  Dovrebbe essere obbligatorio averla.

Io oggi, alle Bollicine, non ho ceduto ai GRISSINI. E anche Sara è ancora a dieta.

Finalmente scende la sera, un’altra giornata di dieta è passata e alla tv danno, per la miliardesima volta, Pretty Woman!

Questo vale un Oscar e un Oscar vale un dolcetto.

Ligia, sotto le mie morbide coperte, cullata dalla  musica dei Roxette, mi godo il mio dolce preferito nei periodi dietetici: lo yogurt al limone! Ha un sapore fantastico.

E poi, in fondo è vero, in due c’è più possibilità di riuscita! Almeno fino a mercoledì!

Nessun commento su Yogurt al limone, diete, morbide coperte e Pretty Woman!

Type on the field below and hit Enter/Return to search