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Njivize – Isola di Krk, Croazia

    Per noi triestini la Croazia è dietro casa, il weekend che non serve programmare. Quello che salva la vita quando si ha voglia di mare ( splendido ),…

 

 

Per noi triestini la Croazia è dietro casa,

il weekend che non serve programmare.

Quello che salva la vita quando si ha voglia di mare ( splendido ),

sole, relax e buon cibo.

Un weekend troppo breve per essere definito tale

quindi abbiamo deciso di non macinare km e

Krk,

dopo la costruzione del ponte, è la meta perfetta.

Mare cristallino, spiagge nascoste e semideserte anche a luglio,

paesini di pescatori con quel fascino anni ‘80 che è tornato così di moda.

 

 

La mia prima volta a Njivize,

piccolo paesino ex borgo di pescatori.

Al centro del paese il porticciolo con ai bordi,

su entrambi i lati, distese di spiagge.

Tutta la vita di Njivice si sviluppa qui, tra ristoranti vista mare,

baretti, pasticcerie e localini colorati.

Questa è zona di acqua frescolina ma ti

tuffi e ne esci soda come un ovetto.

 

 

Abbiamo dormito in una casetta privata carinissima,

con un giardino rigoglioso che Versailles è roba per dilettanti.

Si chiama “ Lavanda “ ma ho scoperto che di lavanda ce n’è molta in paese

perciò pure le altre si chiamano così quindi, se desiderate la geolocalizzazione,

scrivetemi e vi mando il contatto dell’host.

 

 

Abbiamo mangiato burek, cévapčići, palacinke.

Bevuto Radler e Pelinkovac.

Troppo. Di tutto.

{ per la cronaca stiamo ancora digerendo ma queste sono quelle cose

che ogni volta che vieni qui ti sembrano irrinunciabili }.

 

 

 

E dulcis in fundo ci siamo rilassati in una baia dove gli unici umani eravamo noi.

E solo noi.

 

 

Questo amo perdutamente della Croazia.

 

 

 

 

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Weekend in Versilia e quella famosa celeste nostalgia!

      💙 { del mio weekend al Forte e di quella famosa celeste nostalgia } 💙   Avete presente i film che hanno accompagnato la nostra infanzia? Quelli…

 

 

 

💙

{ del mio weekend al Forte e di quella famosa celeste nostalgia }

💙

 

Avete presente i film che hanno accompagnato la nostra infanzia?

Quelli dei gloriosi anni ‘80 e che raccontavano quelli che per loro erano i gloriosi ‘60?

Ecco.

Il mio weekend è stato un riassunto dei 20 anni in questione.

Un Bignami dell’Italia in rinascita.

Una corsa a rivivere quei momenti.

È stato un weekend di grandi risate e di ricordi malinconici.

Di racconti epocali che la Versilia, quella vera,

la possiamo rivedere ad librium

solo grazie ai Vanzina.

Al Villino Limoni che ci ha ospitato e che ci ha coccolato.

Con la luce del sole che filtra delle finestre di prima mattina,

il tintinnìo delle stoviglie che funziona più della sveglia,

l’ovetto alla coque a colazione

( rigorosamente 4 minuti di cottura che sennò non lo si mangia! ),

la posizione strategica che sei in spiaggia in 2 minuti 2.

La tenda numero 24 e il nostro vicino pelosone.

Razza Retriever eppure spaventatissimo dalle onde ma con una naturale,

insita predisposizione al cazzeggio.

Il sole che splende nonostante le previsioni a dir poco funeste.

Il vino bianco nel secchiello da spiaggia e lo spaghetto allo scoglio in infradito.

I vecchini che altro che Burraco, sono bische clandestine.

Tutti i pezzi del puzzle perfettamente incastrati.

La certezza che non sarà l’ultima volta.

 

Perché ragazzi,

la cara celeste nostalgia ha quel sapore dolceamaro che ti fotte

e farne a meno è praticamente impossibile 💙 

 

         

 

 

Abbiamo deciso che il weekend in Versilia a settembre,

per noi,

sarà un must.

Da ripetere ogni anno.

Noi abbiamo scelto Forte dei Marmi perchè ci siamo,

semplicemente,

affezionati.

Se, anche voi avete voglia di passare da quelle parti, eccovi qualche info:

Abbiamo dormito al Villino Limoni :

zona tattica a 2 minuti dalla spiaggia ed altrettanti dal centro del Forte. 

Colazione fantastica in giardino e uno dei migliori ristoranti di carne in zona.

Al mare al Bagno Raffaelli :

anche lui a 2 minuti dal nostro B&B perciò ci potete andare in costume e pareo.

Gli spaghetti allo scoglio che abbiamo mangiato a pranzo valevano da soli la visita 😉

E poi avevamo un Golden Retriever magnifico come vicino di tenda

perciò sono mooolto Pet Friendly e questo ci piace moltissimo 😉

A cena al Pesce Baracca non potete mancare:

un mercato con cucina.

Pescheria, Risto e Street Food. 

Solo per veri amanti del pesce.

Il vino te lo servono nel secchiello da spiaggia:

hanno vinto tutto 😉

Se, invece, volete mangiare carne ( e bene! ),

andate a La Taverna Toscana ,

all’interno dell’Hotel Raffaelli.

Noi abbiamo scelto il menù degustazione così non ci siamo persi nulla 😉

Per quanto riguarda lo shopping,

il Forte non ha bisogno di consigli.

Uscite, passeggiate e perdetevi tra i mille colori delle casette del centro.

 

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Sofia! La sorpresa in un weekend di neve, lunghe passeggiate e tanto yogurt ( bulgaro )!

  Nuova città, nuove avventure. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern  ci…

 

  1. Nuova città, nuove avventure.
  2. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto.
  3. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern 
  4. ci hanno riscaldato il cuore con dolmas, kapama, pane speziato e tanta birra.
  5. Adesso pianifichiamo per andare alla scoperta di Sofia

 

 

 

 

 

  1. Sono partita per Sofia piena di dubbi e perplessità.
  2. Perché della città non sapevo niente, nemmeno una foto qua e là,
  3. nemmeno un’amica partita e tornata con racconti golosi.
  4. Del paese conoscevo solo i bulgari di Aldo, Giovanni e Giacomo.
  5. A dirla tutta, Sofia, nei miei pensieri, non c’era mai entrata.
  1. Invece mi ha sorpresa.

  2. Ci ha accolto una città piena di neve e di taxi gialli.

  3. Di parchi innevati pieni di pelosetti gioiosi e gattoni ciccioni.

  4. Di chiese ad ogni angolo e ristoranti sempre pieni che se non prenoti due giorni prima non mangi nemmeno pregando in bulgaro.

  5. Di turisti e di macchine fotografiche.

  6. È piccolina, raccolta,
  7. la si visita in poche ore ma soprattutto c’è il Free Sofia Tour che ti scorrazza in giro per la città for free,
  8. 2 volte al giorno, per farti godere appieno della bellezza di questa piccola perla bulgara.

  9. E poi il cibo è fantastico.

  10. Un pout puorri di sapori che arrivano dalle vicine Grecia, Turchia e Serbia.

  11. Abbiamo mangiato degli involtini di carne deliziosi,
  12. formaggi super saporiti ed uno yogurt che se la gioca solo con quello greco

  13. [ per poi scoprire che lo yogurt è di origine bulgara e che si deve ad un medico bulgaro la scoperta del lactobacillus bulgaricus ma, ahimè,
  14. prospera solo in Bulgaria,
  15. è estremamente difficile da esportare ergo, a colazione,
  16. quintali di yogurt che la Bulgaria è una delle nazioni con maggior numero di ultracentenari al mondo e voglio pensare che sia così anche grazie al loro yogurt ].

  17. Un weekend pieno di piacevoli scoperte.

  18. Come il Moma, dove abbiamo cenato stasera.

  19. Se passate da Sofia andateci, è bello buono e accogliente.

  20. Come ho scoperto essere il popolo bulgaro

 

 

 

  1. Sofia, al tempo dei romani, era chiamata Serdica.
  2. E di quell’epoca sono i resti che si trovano all’ingresso del nostro Hotel.
  3. L’Arena di Serdica ci ospita ma ospita anche l’anfiteatro più grande della Bulgaria.
  4. Le rovine, perfettamente conservate, sono visitabili usando l’ingresso principale dell’hotel ma anche vari sottopassaggi pedonali e la metro.
  5. [ noi ci abbiamo posato le nostre regali chiappe durante la pausa sauna che solo in Bulgaria permettono di piazzare una Spa in un anfiteatro ].
  6. Sofia è così, ti sorprende quando meno te l’aspetti!
  7. Ti sorprende con i suoi strani terrazzini che vengono usati come prolungamento delle cucine e dei ripostigli:
  8. non è così difficile trovare una casalinga che spadella a – 10 in balcone dove, molto spesso, vengono piazzati forni e robot da cucina.
  9. Oppure i cavi sospesi da un palazzo all’altro, inutili, ma ricordo del passato ed ispirazione per molti artisti.
  10. E poi i clacson di cui i bulgari fanno largo uso: suonano sempre, anche per salutare l’amico che passa di lì.
  11. Il Wi-Fi che è dappertutto, anche in mezzo al parco, lontano da tutto e da tutti ma nel nostro hotel,
  12. la domenica mattina, c’è il cambio password ergo siamo tutti offline.
  13. Ma soprattutto il movimento della testa ad indicare si e no molto spesso è al contrario, a discrezione.
  14. Un casino insomma
  15. Di bello, però, c’è che Sofia è una città giovane, piena di gente in giro la sera,
  16. con tanti ( troppi ) night club ma soprattutto molto molto molto anni 90.
  17. Ramazzotti imperversa ovunque e siamo all’album di Se Bastasse Una Canzone,
  18. quando la Hunziker era ancora in Svizzera ed io andavo alla scuola media.
  19. [ Tra poco festeggerò i 40, vedete voi come stanno messi ]
  20. Per me che vivo in una città di confine e che fin da piccola bazzico Slovenia, Croazia e Dalmazia è come un ritorno al passato.
  21. Ecco, Sofia è la Croazia dei gloriosi anni 90 ma con molta più attenzione ai ristoranti ed al food.
  22. Ci tengono moltissimo.
  23. Se magna e se beve a qualunque ora e sempre benissimo.
  24. [ stasera al Lazy è stato magnifico: moderno ma accogliente, specializzati in pesce ma dal cilindro hanno estratto piatti tipici perché io sono del paese che vai,
  25. cibo che trovi il tonno lo mangio a casa mia! ]
  26. E poi stanno puntando molto sul turismo:
  27. le piantine della città sono carine e dettagliate, i tour sono gratuiti,
  28. i taxi sono super economici, la metro una delle più belle e moderne d’Europa ( lo dicono loro eh! ).
  29. Parlano un inglese maccheronico, hanno marciapiedi pericolosissimi,
  30. lastre di ghiaccio ad ogni angolo e pare che nessuno conosca nulla della città.
  31. Per loro musei e chiese sono un optional.
  32. Però, in fila, si trovano Valentino, Cartier, Armani e Brunello Cucinelli che è notoriamente solo per intenditori.
  33. Si passa dai palazzi che wow, alla tristezza infinita.
  34. In mezzo, solo un attraversamento pedonale.
  35. Qui sono così, gente bulgara, ma vi giuro che risultano simpatici.
  36. Se ne avete occasione,
  37. venite a visitarla prima che la trasformino in meta europea di pellegrinaggio low cost e perda quel fascino che la rende così verace!

 

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