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Tag: summer

Cous Cous che sa di cocco e verdure dell’orto!

Perchè è quando ci sono 40 gradi all’ombra che i veri spadellano! I veri pazzi! Ed io ne faccio orgogliosamente parte! Il cous cous è un cavallo di battaglia di…

  • Perchè è quando ci sono 40 gradi all’ombra che i veri spadellano!
  1. I veri pazzi!
  2. Ed io ne faccio orgogliosamente parte!
  3. Il cous cous è un cavallo di battaglia di due care amiche.
  4. Due menti matematiche.
  1. L’architetto usa anche l’olio di cocco che mi ha conquistata.
  2. Non potevo non replicare dopo aver assaggiato la deliziosa sbobba, proprio quì, in spiaggia, in una giornata di sole.
  3. Quel profumo di cocco che fa così esotico.
  4. Lo uso ovunque.

Corpo, capelli, cucina.

L’amica in questione spadella per me nel suo appartamento bianco, spupazzandosi Arturo The Big Red Cat, mentre io e lei ci aggiorniamo.

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  1. INGREDIENTI per 4 persone
  2. 1 melanzana
  3. 3 zucchine ( perchè io ho un debole per le zuccchine! )
  4. 1 peperone
  5. 2 carote
  6. 1 cipolla di Tropea
  7. 1 cipollotto
  8. Olio di Oliva q.b.
  9. Olio di Cocco ( io ho usato quello della Rapunzel, su consiglio dell’arch.! ) q.b.
  10. Sale q.b.
  11. Pepe q.b.

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  1. PROCEDIMENTO
  2. Tagliare le verdure a listarelle o a quadretti – siete menti più matematiche o artistiche?
  3. Le mie le ho tagliate un po’ a casaccio, ovviamente!
  4. Un pout pourri di colori, misure e forme 😉
  5. Aggiungo olio, sale e pepe.
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  1. Le verdure le faccio saltare per circa mezz’oretta a seconda della quantità.
  2. Nel frattempo faccio bollire il cous cous in acqua salata.
  3. Un volta pronto lo filtro, anche se non sarebbe necessario ma preferisco non rilasci acqua di cottura così si amalgama meglio con le verdure.
  4. Infine unisco cous cous e verdure.
  5. Un matrimonio idiliiaco.
  6. Una delizia.

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  1. Io cerco di usare l’olio che, annualmente, porto dalla Grecia.
  2. Un olio buonissimo, che mi costa check in lunghi e tormentati con annesse preghierine nella speranza che decidano di far passare la mia valigia rossa, pesante come un macigno ma piena di delizie.
  3. Lo stesso accade sull’isla.
  4. Lo stesso accadrà a settembre.
  5. Forse non mi faranno partire.
  6. Forse dovrò restare lì con il mio carico di sale delle saline di Formentera e spadellerò a San Francesc.
  7. Forse riempirò l’isla di cous cous al sapore di cocco e di verdure dell’orto.
  8. Forse, magari.
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Hey you, Summer! Io ed i miei #top 9 ci siamo!

Che l’estate sia la MIA stagione è chiaro. In alto l’abbonamento al Beach Club. Abbasso lo SkiPass. Si dice che la data di nascita conti. Fine agosto, quando sono nata…

Che l’estate sia la MIA stagione è chiaro.

In alto l’abbonamento al Beach Club.

Abbasso lo SkiPass.

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Si dice che la data di nascita conti.

Fine agosto, quando sono nata io, è ancora estate?

La prima pioggia di agosto che rinfresca il bosco mi ha sempre incasinato…un sacco di compleanni con copertina di pile e galoche anziché pareo e infradito 🙁

Le mie Top #9 per l’estate variano.

Come il mio umore.

9 perchè mi bastano.

9 perché le cose di cui ho bisogno quest’estate sono loro e sono 9

9 per me perché per tutti i top sono sempre #10.

Mai come quest’anno sole, mare e sabbia nella mia vita per accogliere l’autunno con il mood giusto 🙂

L’estate addosso davvero ( io proprio non riesco a smettere! No no! ).

Per la prima volta ho una casa al mare.

Azzurra e bianca.

Piena di sole.

Circondata dai pini e dal frinio delle cicale.

Ormai vivo quì.

E sono felice.

1. HelioCare Ultra e Hawaian Tropic e Protezione 30.

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Perché sono bianca come una mozzarella ( e morbida come una burratina! ).

HelioCare Ultra la vera scoperta di quest’anno.

Su consiglio della mia dermatologa, protegge dall’interno.

Una capsula o due prima di esporsi al sole!

P.S. Non sostituisce la protezione in crema che deve essere alta sempre e comunque!

Hawaian Tropic insostituibile ormai!

2. La borsina in rete home made by la mia amica Agata per prodotti da bagno.

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Una cosa semplice che, in realtà, è una genialata pazzesca!

La mia è azzurra, ovviamente!

Cucita a mano, leggerissima e comoda da appendere in doccia.

Contiene un sacco di prodotti ( tutti quelli che non si sa dove appoggiare quando ci si fa la doccia fuori casa ) ma soprattutto si può bagnare perché si asciuga in un nano secondo.

Io non mi muovo più senza.

Agata è su Facebook:

Agata Mannino.

Scrivetele per avere la vostra borsina personalizzata 😉

3. Shampoo e Crema Nutriente Beach Hair di Cotril & Olio per Capelli al Cocco Monoï Erboristica di Athena’s.

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Perché i miei capelli sono tutto tranne che naturali.

Perché d’estate vivo con una specie di nido sulla testa che dovrebbe essere un moderno chignon.

Perché detesto pettinarmi.

Abolite le mechès quando i miei capelli sono diventati più crespi di quelli di Barbie Luce di Stelle per passare allo shatoush, forever.

Protezione con Olii e Shampoo e Creme Nutrienti che li rendono splendidi setosi e sani.

Io ho scelto #cotril in tempi non sospetti…parecchi anni fa, quando Belen non li aveva ancora scoperti ma la mia fantastica parrucchiera sì 😉

Sono strepitosi, credetemi!

4. Smalto Color Lavanda.

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Ho comprato forno, base, smalti, leva smalti etc etc etc.

TUTTO per il semi permanente.

Usato 2 volte perché con #kiko è una cosa seria.

È amore.

Quest’anno il lavanda è il mio secondo azzurro.

È serenità.

È relax.

È vacanza.

È estate.

È il nr. 331 di Kiko.

5. Hawaianas.

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Questo non è amore.

È dipendenza.

È roba da psicoterapia.

Ed il destino mi ha fatto trovare casa giustappunto sopra l’Hawaianas Store di Lignano Pineta.

Una tragedia oppure una prova.

È più forte di me.

Le vorrei tutte.

E mi sto impegnando parecchio per riuscirci 😉

6. Occhiali da sole e occhiali da gatta accecata.

Cresciuta con occhiali e lenti a contatto perché talpa fin dall’infanzia, non posso immaginare la mia vita senza.

Mi sbizzarrisco. Mi danno grandi soddisfazioni.

Quest’anno son tornata ai Ray Ban abbandonati all’inizio degli anni ’90 e alla segretaria anni ’60 che si sposano benissimo con il mio nido!

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7. La borsa Gipsy.

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Perchè chi non è stato un pò gipsy in vita sua o avrebbe voluto o lo sarà prima o poi?

Perchè di blogger è pieno il mondo – un pò lo sono pure io che è tutto un dire! – ma di gipsy in cucina ce n’è una sola!

Perchè quando la leggo mi sento semplicemente bene.

Perchè mi mette il buonumore.

Perchè è gioiosa.

Perchè le borse, in fondo, sono la mia vera unica passione.

Perchè ormai la uso per mille cose.

Perchè fa estate.

8. Libri & e-book.

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Leggere su carta, sempre e comunque.

Fino a quando la mia amica Monica ha deciso di regalarmi Kobo.

È difficile rinunciare alla comodità di avere 50 libri tutti insieme.

Più leggeri della crema protezione 30.

Più piccoli della pochette porta tutto da spiaggia.

9. Selfie & iPhone.

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Nota dolente.

Leggi punto 5.

Altra dipendenza.

Scatto scatto e scatto.

Edito edito edito.

In spiaggia più che mai.

Sarà che amo portare con me i ricordi  perché mi riscaldano il cuore.

Sarà che non riesco a stare zitta un attimo…tant’è che telefono e macchina fotografica insieme sono deleteri per me.

Parlo e fotografo.

Parlo ed edito.

E posso anche postare.

Tutto questo dal mio lettino che guarda il mare.

Parte della mia vita è tutta quì.

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Hey you, fool summer: finalmente una domenica di sole, di unghie laccate di rosso e di ricordi greci #unavoltaallannosonogreca

Ieri mattina, aprendo la finestra della mia camera, ho pensato a quanto sia paradossale che una domenica di ottobre sia più estiva di una domenica di metà luglio.   Declinare…

Ieri mattina, aprendo la finestra della mia camera, ho pensato a quanto sia paradossale che una domenica di ottobre sia più estiva di una domenica di metà luglio.

 

Declinare un invito ad un pranzo potentemente carboidratico.

 

Declinare un invito ad un allenamento di canottaggio

( solo per passare ai raggi x i canottieri, sia ben chiaro !!!! ).

 

Declinare sostanzialmente le mie amiche per dedicare la mia domenica al sacro cazzeggio, laccandomi le unghie di rosso, nel mio giardino fiorito, accarezzata da un tiepido sole.

 

 

Ancora e ancora.

Quasi in zona Halloween io mi abbronzo.

E sono felice.

E ripenso ai miei giorni greci in una Grecia tanto azzurra, tanto calda, tanto luminosa, tanto greca.

 

 

 

 

 

Santorini, I love u!

Just Santorini!

Santorini in my heart!

Santorini in bianco!  Vulcano&MSC Crociere!  Bianca Arte! Bucato greco!  Illy c'è! Scale e fiori! Riscorci greci!  That's it! Sunset in Santorini!

 

 

Appurato che amo la Grecia in ogni sua piccola parte.

 

Appurato che ho deciso di dedicarmi, anno dopo anno, all’esplorazione di un’isoletta diversa.

A costo di impiegarci una vita ma voglio farle TUTTE.

 

Appurato che Santorini e Paros quest’anno mi hanno completamente conquistato, questi i lazy must:

 

A Santorini, dopo una notte in overbooking, sono finalmente arrivata a destinazione ed è sicuro: d’ora in poi dormirò sempre e solo al Vrachia Studios: un’oasi di pace in the land of nowhere con il rumore del mare come sottofondo.

 

Fare colazione sulla terrazza guardando il mare ed il vicino che, completamente nudo, si abbronza non è cosa da ogni giorno.

 

E’ cosa greca di Santorini!

 

 

Casetta mia!

La pace dal terrazzo di casa!

La vita non è sempre in salita!

Una finestra su Santorini!

 

In realtà, le spiagge scure di Santorini – rosse nere grigie – non fanno per me.

 

Siamo molto lontani dai candidi colori del mio cuore ma non importa:

 

è cosa nota che io abbia un rapporto solido e fedele con Kiko – gestibile solo grazie al fatto che Dio ci ha donato solo 20 dita – ed il problema è risolto!

 

Red Beach!

 

Il necessaire!

Colori!

 

 

 

Ma è a Paros che la Grecia mi ha dato il meglio: ventose spiagge bianche, libri da leggere sotto l’ombrellone, sbobbe di freddo caffè schiumoso, colori brillanti.

 

 

 

Assolutamente da non perdere: Faragas Beach – attrezzata, musicale e festaiola

 

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Voutakos Beach – il nulla, solo la sabbia ed il mare – posto strabiliante ma io ho retto 2 ore, per me interminabili.

 

Per poi fare ritorno a casa Faragas.

 

Nel mezzo Delfini Beach, Marchellos Beach ed Aliki Beach.

 

Tutte meraviogliose. Tutte bianche. Tutte da scoprire.

 

Turn on the right!

Capelli Greci!

Love Greek Beach!

All'ombra ed in relax!

 

Wind!

Sbobba di caffè

Sbobba&Colors!

Leggere sempre!

Faragas Beach Club!

 

 

 

Il discorso si fa serio quando parliamo di cibo greco: io mangerei tutto ciò che i greci producono: dalla pita, al feta, allo tzatziki, alla melitzanosalata, alla mousaka, a tutti gli small fish dell’Egeo, al gyros, ai souvlaka, all’insalata greca – il mio must, sopra ogni cosa – a tutto il resto che fa Grecia.

 

Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto diceva Heliot.

 

Le sedie azzurre, i tavolini bianchi, le tovaglie a quadri, le barche che con il loro rollìo creano un sottofondo musicale che ti accompagna mentre il palato si ubriaca di sapori greci.

 

Tanti ristoranti mi sono rimasti nel cuore.

 

La Taverna Roza a Santorini, uno dei miei preferiti.

 

L’ultimo ristorante in fondo al molo nel Porto di Pairikia a Paros – queste le indicazioni via Whatsapp dalla mia amica Fra – giramondo di quelle serie, fortemente dedica al culto del buon cibo e grande estimatrice della terra greca – nessuna delle due ricorda il nome ma io ricordo benissimo i pescetti di cui son rimaste solo le lische e un hummus da aggiungere alla mia già lunga lista degli hummus da Guiness!

Fra ha impressa nella mente la Skordalia. Roba da intenditori, una salsa di patate e aglio, adatta ai single o agli aspiranti tali.

 

Il Magaya a Paros, sulla spiaggia, in una location incantata, talmente magica che quel sole, tuffandosi nel mare, pareva salutasse proprio me.

 

Il Kolimbithres Seafront è nella top ten. Tipica taverna greca Seafront.

 

L’Acrousis nel porto di Aliki a Paros è sempre un garanzia. La cameriera è sempre quella ma cambia colore di capelli con la velocità con cui io faccio fuori l’hummus da Guinness.

 

 

 

 

 

Porto di Noussa, Paros

We need a chair!

 

 

Aliki Beach, Santorini

Aliki Beach!

 

 

Taverna Roza a Santorini – uno dei miei preferiti, forse IL preferito!

 

One of my favourite!

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Magaya a Paros

 

Magaya Restaurant!

 

 

Tramonto a Magaya!

 

 

Magaya Sunset!

Magaya Sunset Again!

 

Santorini's Beer!

Mousaka, che vita sarebbe senza di te!

Hummus hummus hummus!

The best Hummus!

 

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Per lo shopping, a Paros, da non perdere Sigma T ed Event ( se non ce la fate, potete acquistare anche da casa sul loro sito ).

 

A Paros ho comprato di tutto : sciarpe, abiti, una stola verde muschio a pois bianchi che indosserò solo in Grecia, fascette per capelli anni’ 60 – anche queste a pois 🙂 per me e le mie amiche, lime per le unghie con asinelli di ogni foggia e colore stampati sopra, spezie, olio, dolcetti, miele e pomelli per dar nuova vita ai miei mobili vintage!

 

E avrei potuto impegnarmi di più!

 

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Paros' streets!

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We are all here!

Acconciatura ventosa!

 

 

 

Ci sono cose nella vita che non cambiano, siamo noi a cambiare accanto a loro.

Questo è ciò che accade ogni volta che vivo in terra greca.

Non è mai abbastanza.

Ogni anno ho bisogno di più tempo.

Ci sono un sacco di porte spalancate sull’infinito che molto spesso non riesco cogliere.

Mulini che girano.

Sempre.

Ma che io, troppo spesso, credo fermi.

Ci sono furgoni colorati che non aspettano che di partire per scoprire spazi infiniti lì a due passi.

Vecchietti sereni che sfidano la vita a dadi, e vincono!

 

E poi ci sono io.

Io che ad ogni ritorno sono un pò diversa.

Un pò più serena.

Un pò più felice.

Un pò più IO.

 

#unavoltaallannosonogreca

 

Questa è l’unica verità.

 

 

 

Testa ancora sul collo!

Porte e Portoni!

Il verde salvia!

Peace&Love in Paros!

Veri uomini greci!

Magaya Day!

Sono Greca!

Paros'Home!

Chignon greci!

 

 

 

 

 

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