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Weekend a Varsavia – mille facce e altrettante sfaccettature di una città elogio della semplicità e della lentezza!

  Varsavia. C’è silenzio e c’è la neve   Ci sono le candele e ci siamo noi. Sono stata in Polonia per la prima volta quest’estate ed ho tanto sperato di…

 

  1. Varsavia.

  2. C’è silenzio e c’è la neve  
  3. Ci sono le candele e ci siamo noi.
  1. Sono stata in Polonia per la prima volta quest’estate
  2. ed ho tanto sperato di tornarci in inverno con la neve
  3. perché dove ci sono fiocchi c’è magia.
  4. Ed eccoci qui.
  5. Luci di Natale dappertutto, pesanti portoni in ferro decorato,
  6. neve lungo i bordi delle strade e un’atmosfera d’altri tempi.
  7. Ci ha conquistato subito.
  8. Con la sua eleganza e la sua lentezza.

  9. Con il suo freddo pungente e le sue zuppe calde.

  10. Con quel maestoso albero di Natale illuminato in piazza ed è quasi febbraio.

  11. Ecco, diciamocela tutta, l’albero vince su tutto,
  12. io posso ricominciare a canticchiare le canzoni di Natale senza vergognarmi
  13. ed in un attimo è poesia

 

 

 

  1. Il primo giorno ci siamo svegliati in una Varsavia cupa e nuvolosa.
  2. Ma la pioggia non ci ha fermato e abbiamo battuto Stare Miasto,
  3. la città vecchia, da cima a fondo.
  4. Quelle stradine ancora addobbate,
  5. i mille locali nascosti che per alcuni neanche Google Maps,
  6. le coppiette innamorate ad ogni angolo che ad averne in Francia
  7. Prévert ci avrebbe scritto un’intera
  8. enciclopedia,
  9. le chiese e i pierogi.
  10. Si, lo so che sto mischiando sacro e profano ma oggi è andata così:
  11. per metà giornata non abbiamo fatto altro che mangiare e bere
  12. e l’altra metà l’abbiamo dedicata al museo degli ebrei polacchi,
  13. il Museo Polin.

  14. In tanti mi hanno chiesto se abbiamo scelto di venire in Polonia in occasione
  15. dell’anniversario della Shoa
  16. ma no,
  17. è stato un caso, e la bellezza sta proprio qui.

  18. È sempre un colpo al cuore ripercorrere quel pezzo di storia.

  19. Passa il tempo ma fa male lo stesso, forse anche di più.

  20. Buona notte sognatori, nonostante la pioggia qui si riescono a vedere le stelle.

  21. Vorrà pur dire qualcosa, no?

 

 

  1. Varsavia è stata quasi completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale,
  2. per poi risorgere partendo dal centro storico a Stare Miasto,
  3. fedelmente riportato in vita grazie ai dipinti del Canaletto.
  4. Ed è proprio la città vecchia che è la chicca.
  5. Oggi abbiamo macinato km a Praga,
  6. l’unico quartiere scampato ai bombardamenti
  7. e che conserva tutt’ora gli edifici fatiscenti di inizio secolo. 
  8. Sono anni di fermento e rinascita,
  9. di atelier di pittori e fabbriche dismesse ora studi artistici.

  10. Sono come la nostra vicina Yugoslavia negli anni ‘80.

  11. Sono le “latterie” – una sorta di mensa ricordo dell’era comunista
  12. e ancora in voga tra gli autoctoni.

  13. Sono cioccolate calde densissime al Wedel
  14. che tuttora ha conservato lampadari e pavimenti originali.

  15. Sono le birrette a metà pomeriggio ed il loro vino, per noi imbevibile,
  16. che ci ostiniamo ad ordinare ogni sera perché sennò con che cosa si brinda?

  17. Sono i colori dei murales ed il cielo plumbeo.

  18. Sono i nostri giorni polacchi 

 

 

  1. Ci ho messo un po’ a capirla, questa città.
  2. Ci ho messo qualche giorno a comprendere la sua riservatezza
  3. ciò che mi ha fatto innamorare di questo paese così accogliente e così pulito,
    1. ciò che mi fa dire con certezza che presto ci rivedremo 

      Di Varsavia non dimenticherò le decorazioni
    2. ma soprattutto lo spirito natalizio a fine gennaio 
    3. Qui Santa Claus  batte il carnevale 10 a zero!

    4. Le zuppe calde, i pierogi due volte al dì
    5. che quelli curano il cuore più di una medicina,
    6. la birra a fiumi ed il vino che la mia nonna avrebbe definito rosolio.

    7. I suoi caffè così caldi, così liberty, così accoglienti.

    8. La cioccolata calda densissima.

    9. Il profumo di pino lungo le strade e la pista di ghiaccio che circonda la sirenetta.

    10. La pioggia  , tanta pioggia, ogni giorno,
    11. ma vuoi mettere il romanticismo?

    12. Perché Varsavia è romantica di brutto, nonostante le ferite,
    13. nonostante il dolore, nonostante tutto ciò che ha passato.

    14. Ha mille facce e altrettante sfaccettature.

    15. Ha la grazia di una vecchia signora che beve un thè caldo
    16. e l’arroganza di una teenager ribelle.

    17. Ha scorci meravigliosi e angolini con silenzi assordanti.

    18. Ha la delicatezza della semplicità.

    19. Ha l’eleganza ma soprattutto ha la lentezza.

    20. Quella lentezza che serve ad assaporare la vita  

 

 

 

  1. Noi siamo passati di qui e ci sono piaciuti tutti un sacco: 
  2. Pod Samsonem – ci siamo fermati a pranzo e ci hanno deliziato
  3. con piatti tipici e birra polacca buonissima;

 

  1. Same Fusy – sala da the carinissima, accogliente e molto polacca!
  2. Io ho preso il the di Winnie The Pooh e vi ho detto tutto!

 

  1. To Lubie – uno dei miei posti preferiti.
  2. Sembra di stare in uno di quei film romantici francesi.
  3. Candele, finestre di legno umide e musica in sottofondo.
  4. The caldo e fetta di torta obbligatori 😉

 

 

  1. Stolica – forse il mio preferito.
  2. Ristorante elegante ma non troppo.
  3. Semplice ma non troppo.
  4. I migliori pierogi mangiati a Varsavia e la carne cotta a puntino.
  5. E ultimo ma non ultimo, sono simpatici!!

 

 

 

 

 

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Bordeaux – un weekend di formaggi, baguette e fiumi di vino rosso!

Bordeaux. Sono partita non in forma come al solito, stanchissima, acciaccata e a tratti fastidiosa ma tanto felice perché la sognavo da un sacco.       Il vino prepara…

  1. Bordeaux.

  2. Sono partita non in forma come al solito, stanchissima, acciaccata e a tratti fastidiosa
  3. ma tanto felice perché la sognavo da un sacco.

 

 

 

  1. Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
  2. Ovidio
  3. Per festeggiare la fine del nostro corso di degustazione vini abbiamo deciso di volare a Bordeaux.
  4. Un lungo weekend di formaggi e vino, di relax e passeggiate lungo il fiume,
  5. di shopping natalizio e di alberi addobbati.

  6. Atterrati just in time per cena, siamo entrati per caso a Le Petit Commerce
  7. un ex pescheria che serve pesce fresco e tanto vino.

  8. Abbiamo ordinato mezzo menù e abbiamo brindato ai nostri giorni francesi.

  9. Stavolta niente hotel ma un luminoso appartamento con pavimento scricchiolante e letti soffici.

  10. Ci siamo addormentati con la pioggia battente e ci siamo svegliati con un sole splendente.

  11. Per girare a Bordeaux non serve una guida: tutte le strade portano al Grand Théâtre.

  12. Perdersi nei dedali delle sue stradine è la vera bellezza.

  13. Passeggiare tra brasserie colorate e boulangerie che profumano di croissant al burro
  14. e spremute d’arancia è magia.

  15. Incontrare bambine con la baguette sotto braccio e la cartella sulle spalle,
  16. francesi in bicicletta con pelosi al seguito,
  17. chiese gotiche e xmas tree sbrilluccicanti che pare di essere in un racconto di Walt Disney.

  18. Mangiare tarte tatine a colazione, ostriche a pranzo e formaggio a cena,
  19. incontrare Babbo Natale e offrirgli un bicchiere di vino.

    1. È quella leggerezza che non avevo da tanto tempo,
    1. che ti fa vivere con gli occhi pieni di meraviglia ed il cuore che batte  

 

 

  1. Nel 2007 l’UNESCO ha definito il centro storico di Bordeaux patrimonio dell’umanità
  2. e nel 1998 l’ha inserita in uno dei percorsi del cammino di Francia nel Cammino per Santiago di Compostela.
  3. All’interno de l’Eglise Saint Pierre sono state girate alcune scene de Les Miserables.
  4. Ebbene, abbiamo camminato km e km per visitarle tutte,
  5. per ammirare, fotografare, vivere.
  6. Abbiamo deciso di dedicarci al sacro cazzeggio e di seguire i ritmi dei bordolesi.
  7. Sabato è giornata di mercato al Marché des Capucines
  8. dove tutta Bordeaux si rifornisce di cibi e vivande.

  9. Un must è il pranzo al Chez Jean – Mi
  10. dove ostriche e formaggi sono di casa e dopo le 15.00 il cibo è for free:
  11. tutto ciò che avanza viene regalato ed è così che ci si emoziona davanti alla vecchina
  12. che si fa incartare bruschette al prosciutto e pomodoro fresco.

  13. Freddo polare e cuore caldo.

  14. Abbiamo cenato a Le Comptoire Fromager e per me è stato delirio allo stato puro:
  15. Rosè e raclette con formaggio fuso a profusione.

  16. Nel nostro appartamento francese abbiamo brindato con Chateau S.Christophe e brie che morbido come qui giammai.

  17. Sonno profondo e valigie da fare ma quella leggerezza che non avevo da tanto tempo,
  18. che ti fa vivere con gli occhi pieni di meraviglia ed il cuore che batte  

 

 

 

  1. Mi porterò dentro il profumo di croissant che ti avvolge mentre passeggi,
  2. il freddo pungente anche nelle giornate di sole, le centinaia di persone il sabato pomeriggio in centro,
  3. il formaggio puzzone ma buonissimo, le baguette che non è solo leggenda metropolitana,
  4. i litri di vino rosso che vorrai mica non assaggiare,
  5. le ostriche che non mi piacciono ma che qui ho mangiato lo stesso,
  6. i negozi vintage dove avrei comprato tutto ( ma ci sono anche Hermes e gli amici suoi eh! ), 
  7. i bistrot piccolissimi e così accoglienti, la delicatezza dei francesi e la erre moscia che ho portato a casa con me,
  8. la magia del Natale con le sue lucine e l’allegria che travolge,
  9. le nostre chiacchere l’ultima sera nel nostro appartamento francese,
  10. il nostro brindisi francese, le nostre foto francesi,
  11. i nostri ricordi francesi, la magia francese.

  12. È così deliziosa Bordeaux che un passaggio lo dovete fare chè non può che farvi innamorare 

 

 

 

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Cracovia – un weekend di arcobaleni, carrozze e piazze fiorite!

  Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare: di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno, mentre io stavo veleggiando in…

 

  1. Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare:
  2. di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno,
  3. mentre io stavo veleggiando in lidi pugliesi tra taralli e pomodori sott’olio.
  4. Le cose decise al volo sono le migliori, dicono.
  5. Ebbene, eccoci qui.
  6. In una città che ci accoglie con un diluvio universale che serve a spazzare via
  7. nuvoloni nel cielo e sul cuore.

  8. Una città che si colora di rosa al tramonto,
  9. con un centro storico intatto che si sviluppa intorno alla piazza medievale più grande d’Europa
  10. e con il Castello che, dall’alto, protegge la città.

  11. La città vecchia – Stare Miasto – è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
  12. ed è magica con le sue carrozze, il suo romanticismo, la sua lentezza.

  13. Ad onor del vero,
  14. dopo un viaggio in notturna e travolti da una fame pazzesca,
  15. abbiamo passeggiato con il naso all’insù solamente per carpire profumi
  16. e odori di tipici piatti polacchi.

  17. Abbiamo scelto di degustare dei pierogi strepitosi al Miod Malina,
  18. nella città vecchia, dove una tappa è assolutamente d’obbligo.

 


  1. Abbiamo battuto negozietti e bar, visitato chiese e respirato un’aria frizzante
  2. che Cracovia è davvero una città viva e piena di energia.

  3. Avevamo un programma serratissimo,
  4. 200 cose da fare ed il solito troppo poco tempo ma il nostro cuore è già stato espugnato

 

  1. In un giorno di pioggia, sono inciampata in un luogo magico
  2. Lei è una ragazza polacca dolcissima e questi sono i suoi meravigliosi occhi.
  3. Mi sono innamorata al primo sguardo, sabato sera, tornando verso l’hotel dopo cena.
  4. Ci sono tornata oggi: negozio aperto e cuore in mano.
  5. Aga ti travolge con il suo sorriso e ti stringe in un abbraccio travolgente.

  6. Good vibes, good music and so much love.


    1. Se passate per Cracovia non potete non passare da lei Make Your Own Rainbow 

 

  1. Una delle meraviglie di Cracovia è il Ghetto ebraico.
  2. Ci ho lasciato il cuore.
  3. Vagare tra le sue viuzze, tra negozietti tipici, robivecchi e giardini rigogliosi.
  4. Il thè da Cheder che è un pò libreria, un pò bar, un pò punto di ritrovo per i giovani polacchi.
  5. Vi consiglio assolutamente una tappa!

 

  1. E poi la nota dolente.
  2. Ho tanto desiderato andarci, non pensando che quella sofferenza, quel dolore,
  3. quelle ferite fossero ancora aperte.
  4. Appena entrata ad Auschwitz il cuore si è fermato perchè è proprio vero che
  5. chi dimentica la storia deve riviverla di nuovo.
  6. Per visitare i campi di Auschwitz e Birkenau si acquistano i biglietti online direttamente sul
  7. sito Auschwitz.org ( meglio se con largo anticipo ).
  8. Il collegamento da Cracovia via autobus è comodissimo
  9. e le partenze sono tutte dalla stazione centrale.

 

 

  1. Cracovia è comoda da raggiungere grazie ad EasyJet che vola da moltissime città italiane.

  2. Arrivati in aeroporto prendete il bus che vi porta direttamente in centro.
  3. Una delle cose belle della Polonia sono proprio i mezzi di trasporto: efficenti e molto economici.
  4. Noi abbiamo soggiornato al Pergamin Old Town Apartments 
  5. nel cuore del centro storico di Cracovia
  6. e a pochi metro dal Castello Reale e dalla Piazza del Mercato.
  7. Abbiamo fatto ingestione di pierogi alla Pierogarnia Krakowiacy ,
  8. il tempio dei pierogi: di tutti i gusti e di tutte le forme 😉 
    1. Alla fine si finisce a parlare sempre di cibo ma, credetemi,
    2. se avete un weekend libero e avete voglia di essere catapultati in un’altra epoca,
    3. prendete il primo volo per Cracovia e lasciatevi travolgere dalla magia polacca.

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La Puglia che ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare!

  “Viaggio troppo, mi dicono. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo” È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano. Ed è dal momento dell’imbarco che…

 

  1. “Viaggio troppo, mi dicono.

  2. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo”

  3. È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano.

  4. Ed è dal momento dell’imbarco che mi sento parte di una grande famiglia:
  5. l’aereo è pieno, siamo stipati come sardine ma tutti sorridono.

  6. Atterriamo a Bari con il diluvio universale –
  7. che ho passato la notte a pregare affinché oggi uscisse il sole per godere a pieno della bellezza della terra pugliese.

  8. Iniziamo da 
    Bari Vecchia, dove ci perdiamo nelle sue stradine,
  9. tra vecchiette che lucidano l’argenteria, altre che tirano la pasta e altre ancora che stendono i panni.

  10. { Si narra che, per uscirne, bisogni seguire le mattonelle più scure! }.

  11. Sono i fiori che colorano una domenica a tratti nuvolosa,
  12. le mie chiacchiere con una vecchina per niente timida e la focaccia di Fiore che mi hanno letteralmente rubato il cuore.

  13. Sono i profumi e la gente nelle strade.

  14. Sono i km in macchina con il vento tra i capelli.

  15. A Polignano a Mare ci arriviamo a metà pomeriggio,
  16. giusto in tempo per il tramonto con i suoi colori.

  17. Sarà che più invecchio e più divento romantica,
  18. sarà che cerco di scovare la bellezza in ogni dove, sarà che di viaggiare non mi stanco mai.

  19. Ebbene, ho semplicemente assaporato ed erano cime di rapa, panzerotti, vino rosato e ostriche.

  20. Ma soprattutto eravamo noi, tra gli ulivi e il mare 

 

 

 

  1. Bene, possiamo metterlo agli atti.

  2. La mia preferita è Locorotondo.

  3. Magica, bianca, fiorita e bellissima.

  4. Non l’avevo presa in considerazione, non era nei piani.

  5. Poi due amiche pugliesi veraci ( proprio di Locorotondo ) mi hanno convinta,
  6. così un weekend lungo si è trasformato in un tour de force che ha toccato più città del Giro d’Italia.

  7. Con la nostra 500 Cabrio siamo partiti da Polignano a Mare che, credetemi,
  8. è bella ( tanto ), romantica ( tanto ), da vedere ( tanto ), ma decisamente sopravvalutata.

  9. { so bene che verrò crocifissa per ciò che dico ma la Puglia ha davvero tante cittadine meravigliose tanto quanto o più di Polignano }

  10. La prima tappa in questo lunedì di sole e vento è stata Martina Franca: barocca, ordinata, elegante.

  11. E poi i bocconotti ricotta e pere o crema e amarena
  12. ( che se passate di qui dovete assolutamente assaggiare al Caffè Tripoli subito dopo il Duomo )
  13. ed i racconti della signora che, mentre ricama pizzi e merletti,
  14. ci narra che un tempo si imbiancavano le pareti esterne delle case ogni settimana,
  15. si pulivano le strade con sapone di Marsiglia e ramazza giornalmente e si stava a chiacchierare in piazza per ore.

  16. Alberobello è tappa obbligata e ci accoglie con un’alternanza di trulli e giapponesi che scattano foto,
  17. fiori dappertutto, panzerotti al posto del the delle 5 pm e vista mozzafiato sulla città.

 

 


  1. La Puglia è così, ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare.

  2. È vero che diventa una malattia, come il mal d’Africa ( che per me è mal di Grecia ),
  3. come la focaccia che quando la provi non la molli più, come gli ulivi –
  4. che dopo aver percorso km tra distese verdeggianti ti accontenteresti anche di averne uno piccino,
  5. da mettere sul comodino,
  6. pronto a dare serenità nei momenti no e pieno di quella saggezza che solo a guardarlo riesce a trasmettere.

  7. { Non è un caso che Raz Degan abbia nidificato proprio qui, in zona Cisternino,
  8. tra valli verdi, cielo azzurro e tetti a punta.
  9. Non era lì, altrimenti l’avrei stalkerizzato fino ad arrivare al suo trullo, statene certi !}.

  10. L’unica certezza che ho acquisito in questi giorni è che la Puglia va vissuta, graffiata, respirata.

  11. Bisogna assaggiarla e gustarla.

  12. Ti deve maturare dentro.

  13. Ha bisogno del suo tempo ma quando arriva sei fregato perché non te ne liberi più!
  14. Quando si decide di venire al sud, si sceglie di vivere un’esperienza.

  15. Non potrà mai essere un semplice weekend, una banale vacanza,
  16. un tour alla scoperta delle bellezze del nostro paese.

  17. No.

  18. Quando si decide di venire al sud si vive, si annusa, si assaggia.

  19. Ci siamo svegliati a Matera, in un sasso.

  20. Che dopo l’igloo in Lapponia a Capodanno vuoi che non mi ci catapulti non appena mi si presenta l’occasione?

  21. Avvolti da un silenzio a cui non siamo più abituati, il sole che brilla,
  22. nemmeno una nuvola nel cielo ed un nido di rondini proprio sopra la nostra porta.

  23. { che io sia una da lacrima in tasca è cosa nota ma ditemi voi come si fa a non commuoversi }.

  24. A colazione Anna, che del sasso è la proprietaria,
  25. ci delizia con torte fatte in casa,
  26. focaccia pomodoro e origano ed un estratto di frutta fresca che ha il colore dell’estate e profuma di arancio.

  27. Suo marito suona il piano e noi spalmiamo marmellata homemade ai mandarini su friselle croccanti.

  28. La gente del sud è così, ti accoglie a casa sua come se ti conoscesse da una vita,
  29. ti abbraccia come fossi un parente e ti sorride come fossi la cosa più bella che gli potesse capitare.

  30. Mi sono chiesta più volte se fanno così con tutti o se io sono particolarmente simpatica,
  31. se gli interessa veramente o se è il copione.

  32. Ho realizzato che non mi importa.

  33. Quando si sta bene, basta farci caso e goderne appieno.

  34. Inizia da qui la mia stagione estiva, di corpo e di cuore.

  35. Largo alle canotte e alla protezione 50 che a Matera il sole picchia ed io sono più bianca di una burrata pugliese.

  36. Ci addentriamo nel cuore dei Sassi, tra piazze, chiese rupestri e la Casa Grotta che è una meraviglia:
  37. ancora intatta e completamente arredata.

  38. C’è tanto romanticismo in tutto ciò che ci circonda,
  39. c’è magia ad ogni gradino in discesa ma c’è anche un vaffa grande come un sasso ad ogni gradino in salita
  40. perché tutti spendono fiumi di parole a raccontare la bellezza ma nessuno che ti dica
  41. che per visitare Matera devi darci di crossfit più di Belen.

  42. Al terzo giro, ci facciamo raccattare dal figo Paolo
  43. che con la sua apetta Piaggio ci scorrazza all around e ci racconta i segreti della sua terra.

  44. Porterò nel cuore i sapori di Matera, dei peperoni cruschi,
  45. del purè di fave e cicoria, della cialledda, della bruschetta, del formaggio, del salame,
  46. di quel pane che continuerei a mangiare senza smettere mai.

  47. Della vita che pulsa, dei racconti di Luciano all’Osteria San Pietro,
  48. della musica di Gaetano nella prima notte di questa nuova estate.

  49. Forse era semplicemente arrivato il mio momento, forse ero più predisposta,
  50. forse un forse non c’è, tant’è che il sud mi ha fatta innamorare  ❤️

 


  1. Per la cronaca,
  2. ai controlli in aeroporto mi hanno fermata per complimentarsi e ringraziarmi per aver aiutato
  3. l’economia pugliese:
  4. dal mio bagaglio a mano spuntavano caciotte al burro, taralli, orecchiette, salami e pane di
  5. Altamura che un passaggio al forno di Santa Chiara era d’obbligo.

  6. Non posso che augurarvi che lo spirito del sud travolga anche voi !
  7. La Puglia è comoda da raggiungere grazie a Ryanair che vola su Bari
  8. ( ma anche su altre città ) da moltissime città italiane.

  9. Arrivati in aeroporto vi consiglio di noleggiare una macchina,
  10. metodo decisamente comodo per girare.

  11. Per prima cosa visitate Bari Vecchia,
  12. una piccola perla verace in una grande città “difficile”,
  13. come molte città del sud purtroppo.
  14. Perdetevi nei suoi vicoli,
  15. assaggiate le orecchiette delle signora Nunzia e fate scorta di taralli homemade.
  16. A Bari abbiamo dormito al B&B San Bartolomeo: nuovissimo
  17. ( siamo stati i terzi clienti! ), pulito ed in zona comodissima,
  18. soprattutto se avete necessità di alloggiare vicino all’aeroporto
  19. in caso di partenze all’alba o arrivi nel cuore della notte.
  20. Abbiamo cenato a Savelletri al Saporedisale:
  21. pesce freschissimo e carpacci che sanno di mare.
  22. A Polignano a Mare, invece, abbiamo alloggiato alla Dimora Mediterranea,
  23. nel cuore di Polignano,
  24. in una stanza azzurra come il mare e fresca
  25. come la brezza che ci ha accarezzato al belvedere.
  26. Dopo esserci stata vi posso dire con certezza che avrei dovuto dedicare più tempo a
  27. Locorotondo,
  28. paesino meraviglioso che mi ha conquistata.
  29. Prendetevi il tempo di un aperitivo al Docks 101 che domina una vallata di vigne
  30. alternate a rose rosse che, credetemi, è meraviglia allo stato puro.
  31. In ultimo, a Matera, abbiamo alloggiato alla Casa del Sole,
  32. un sasso nel cuore dei sassi.
  33. Credo di non aver camminato così neanche sul tapis roulant ai tempi d’oro 😉

 

 

 

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Weekend a Valencia: Las Fallas e l’addio al nubilato di Barbara!

Nel mio girovagare, Valencia ancora non l’avevo toccata. Semplice casualità, perchè ad andarci ci avevo tentato milioni di volte ma alla fine ne usciva sempre perdente e volavo altrove. Adesso, finalmente,…

  1. Nel mio girovagare, Valencia ancora non l’avevo toccata.
  2. Semplice casualità,
  3. perchè ad andarci ci avevo tentato milioni di volte
  4. ma alla fine ne usciva sempre perdente e volavo altrove.
  5. Adesso, finalmente, siamo qui.
  6. 5 donne più una👰🏼
  7. In una casa magnifica,
  8. piena di luce e di gioia,
  9. con una terrazza immensa che guarda Plaza del Ayuntamiento
  10. e accoglie le nostre risate a crepapelle.

  11. Con una cucina che custodisce yogurt naturali e bollicine,
  12. uova fresche e Oreo ricoperti di cioccolato bianco,
  13. limone per depurarsi la mattina e patatine al prosciutto crudo.
  14.  
  15. Questa città ti travolge con i suoi colori e la sua energia.

  16. Abbiamo camminato nel barrio antiguo e lungo il Turia fino alla città della scienza.

  17. Abbiamo mangiato una paella da leccarsi i baffi alla Pepica
  18. e passeggiato a piedi nudi sulla sabbia.

  19. Abbiamo condiviso e sorriso.

 

  1.  

 

 

  1. Quello che ti frega di Valencia sono i milioni di locali in ogni angolo della città.
  2. Le tapas a tutte le ore del giorno.
  3. L’alternanza birrette – sangria che inizia subito dopo colazione.
  4. I ritmi lenti, il sole che riscalda e la voglia d’estate.
  5. Le vie piene di gente e la meraviglia ogni volta che alzi lo sguardo.

  6. Las Fallas, la più grande festa tradizionale della città,
  7. che se coincide con il tuo weekend valenciano significa grande festa
  8. e la Mascletá alle 14 cada dìa in Plaza del Ayuntamiento💥

  9. Ecco, noi le abbiamo tutte e Barbara ha il miglior team bride che si possa desiderare, ve lo garantisco.
  10. [ ho pure ceduto sul rosa, che con i miei boccoli fa subito Barbie 🙈…ma vuoi mettere?

  11. Per un addio al nubilato così mi butto anch’io alla ricerca di un marito , S U B I T O ! ]

 

 

 

Il viaggio, per me, è cosa sacra.

È tanto guardarsi intorno quanto guardarsi dentro.

È scoperta.

È crescita.

È magia.


I miei compagni di viaggio li scelgo sempre con gran cura e non accetto intromissioni.


Non lascio mai la strada vecchia per la nuova.


Il mio lato critico è sempre allerta e guai a chi cerca di farmi cambiare idea.


Ebbene, capita che mi sbagli.


Capita che 6 ragazze si ritrovino in un appartamento pieno di sole

per un weekend di festeggiamenti a Valencia perché barbara si sposa


Capita che le 6 siano ciò che più di diverso si possa immaginare.


Capita che le risate prendano il sopravvento ( o forse è la sangria! ).


Capita che io dorma meno di 10 ore a notte

e cammini per più di 10 km al giorno e sia felice ( ma forse è la sangria! ).


Capita che io non ami gli adii al nubilato

  1. e mi ritrovi ad indossare del rosa con i boccoli al vento e sia felice ( forse è la sangria! ).

  2. Capita che io detesti il Carnevale con i suoi carri – annessi e connessi –
  3. e mi ritrovi ad ammirare estasiata Las Fallas ad ogni angolo di Valencia ( forse è la sangria! ).

  4. Capita che “tutta quella bolgia non fa per me”
  5. e saltelli felice con trolley al seguito in mezzo al milione e mezzo di persone
  6. accorse in città per festeggiare la Mascletá ( forse, anche in questo caso, è la sangria! ).


Ebbene, non ho mai bevuto sangria!


  1. È la vita gente!

  2. Che non smette di sorprendere, stupire, meravigliare.

  3. È così che in un lunedì di sole ci si ritrova a sentire la mancanza delle colazioni valenciane sul terrazzo,
  4. a ringraziare perchè ognuna ha portato il suo piccolo bagaglio ed è ripartita con qualcosa in più.

  5. Tante piccole parti di noi donate agli altri ed un flusso continuo di energia.

  6. È con quell’energia che oggi ho affrontato momenti poco brillanti.

  7. È con quell’energia che vado a dormire e non saranno 10 ore nemmeno stanotte ma volete mettere?

  8. Nuove consapevolezze battono sonno 10-0 🌟

 

 

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Sofia! La sorpresa in un weekend di neve, lunghe passeggiate e tanto yogurt ( bulgaro )!

  Nuova città, nuove avventure. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern  ci…

 

  1. Nuova città, nuove avventure.
  2. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto.
  3. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern 
  4. ci hanno riscaldato il cuore con dolmas, kapama, pane speziato e tanta birra.
  5. Adesso pianifichiamo per andare alla scoperta di Sofia

 

 

 

 

 

  1. Sono partita per Sofia piena di dubbi e perplessità.
  2. Perché della città non sapevo niente, nemmeno una foto qua e là,
  3. nemmeno un’amica partita e tornata con racconti golosi.
  4. Del paese conoscevo solo i bulgari di Aldo, Giovanni e Giacomo.
  5. A dirla tutta, Sofia, nei miei pensieri, non c’era mai entrata.
  1. Invece mi ha sorpresa.

  2. Ci ha accolto una città piena di neve e di taxi gialli.

  3. Di parchi innevati pieni di pelosetti gioiosi e gattoni ciccioni.

  4. Di chiese ad ogni angolo e ristoranti sempre pieni che se non prenoti due giorni prima non mangi nemmeno pregando in bulgaro.

  5. Di turisti e di macchine fotografiche.

  6. È piccolina, raccolta,
  7. la si visita in poche ore ma soprattutto c’è il Free Sofia Tour che ti scorrazza in giro per la città for free,
  8. 2 volte al giorno, per farti godere appieno della bellezza di questa piccola perla bulgara.

  9. E poi il cibo è fantastico.

  10. Un pout puorri di sapori che arrivano dalle vicine Grecia, Turchia e Serbia.

  11. Abbiamo mangiato degli involtini di carne deliziosi,
  12. formaggi super saporiti ed uno yogurt che se la gioca solo con quello greco

  13. [ per poi scoprire che lo yogurt è di origine bulgara e che si deve ad un medico bulgaro la scoperta del lactobacillus bulgaricus ma, ahimè,
  14. prospera solo in Bulgaria,
  15. è estremamente difficile da esportare ergo, a colazione,
  16. quintali di yogurt che la Bulgaria è una delle nazioni con maggior numero di ultracentenari al mondo e voglio pensare che sia così anche grazie al loro yogurt ].

  17. Un weekend pieno di piacevoli scoperte.

  18. Come il Moma, dove abbiamo cenato stasera.

  19. Se passate da Sofia andateci, è bello buono e accogliente.

  20. Come ho scoperto essere il popolo bulgaro

 

 

 

  1. Sofia, al tempo dei romani, era chiamata Serdica.
  2. E di quell’epoca sono i resti che si trovano all’ingresso del nostro Hotel.
  3. L’Arena di Serdica ci ospita ma ospita anche l’anfiteatro più grande della Bulgaria.
  4. Le rovine, perfettamente conservate, sono visitabili usando l’ingresso principale dell’hotel ma anche vari sottopassaggi pedonali e la metro.
  5. [ noi ci abbiamo posato le nostre regali chiappe durante la pausa sauna che solo in Bulgaria permettono di piazzare una Spa in un anfiteatro ].
  6. Sofia è così, ti sorprende quando meno te l’aspetti!
  7. Ti sorprende con i suoi strani terrazzini che vengono usati come prolungamento delle cucine e dei ripostigli:
  8. non è così difficile trovare una casalinga che spadella a – 10 in balcone dove, molto spesso, vengono piazzati forni e robot da cucina.
  9. Oppure i cavi sospesi da un palazzo all’altro, inutili, ma ricordo del passato ed ispirazione per molti artisti.
  10. E poi i clacson di cui i bulgari fanno largo uso: suonano sempre, anche per salutare l’amico che passa di lì.
  11. Il Wi-Fi che è dappertutto, anche in mezzo al parco, lontano da tutto e da tutti ma nel nostro hotel,
  12. la domenica mattina, c’è il cambio password ergo siamo tutti offline.
  13. Ma soprattutto il movimento della testa ad indicare si e no molto spesso è al contrario, a discrezione.
  14. Un casino insomma
  15. Di bello, però, c’è che Sofia è una città giovane, piena di gente in giro la sera,
  16. con tanti ( troppi ) night club ma soprattutto molto molto molto anni 90.
  17. Ramazzotti imperversa ovunque e siamo all’album di Se Bastasse Una Canzone,
  18. quando la Hunziker era ancora in Svizzera ed io andavo alla scuola media.
  19. [ Tra poco festeggerò i 40, vedete voi come stanno messi ]
  20. Per me che vivo in una città di confine e che fin da piccola bazzico Slovenia, Croazia e Dalmazia è come un ritorno al passato.
  21. Ecco, Sofia è la Croazia dei gloriosi anni 90 ma con molta più attenzione ai ristoranti ed al food.
  22. Ci tengono moltissimo.
  23. Se magna e se beve a qualunque ora e sempre benissimo.
  24. [ stasera al Lazy è stato magnifico: moderno ma accogliente, specializzati in pesce ma dal cilindro hanno estratto piatti tipici perché io sono del paese che vai,
  25. cibo che trovi il tonno lo mangio a casa mia! ]
  26. E poi stanno puntando molto sul turismo:
  27. le piantine della città sono carine e dettagliate, i tour sono gratuiti,
  28. i taxi sono super economici, la metro una delle più belle e moderne d’Europa ( lo dicono loro eh! ).
  29. Parlano un inglese maccheronico, hanno marciapiedi pericolosissimi,
  30. lastre di ghiaccio ad ogni angolo e pare che nessuno conosca nulla della città.
  31. Per loro musei e chiese sono un optional.
  32. Però, in fila, si trovano Valentino, Cartier, Armani e Brunello Cucinelli che è notoriamente solo per intenditori.
  33. Si passa dai palazzi che wow, alla tristezza infinita.
  34. In mezzo, solo un attraversamento pedonale.
  35. Qui sono così, gente bulgara, ma vi giuro che risultano simpatici.
  36. Se ne avete occasione,
  37. venite a visitarla prima che la trasformino in meta europea di pellegrinaggio low cost e perda quel fascino che la rende così verace!

 

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