La domenica, per me, è sempre stata la giornata dedicata al sacro cazzeggio fin dai tempi dell’asilo e ne vado orgogliosa!

 

 

Ero una bambina volenterosissima dal lunedì al venerdì pomeriggio quando, alle 16, uscivo trionfante dalla mia scuola, pronta per un lungo weekend di vero, sacro cazzeggio!

 

Probabilmente anche mia madre la pensava allo stesso modo dal momento che TUTTE le scuole che ho frequentato prevedevano il sabato libero…cosa molto rara di quei tempi ma che ha notevolmente segnato la mia vita: all’ora di pranzo di venerdì entro in modalità OFF o meglio STAND BY e faccio ciò che meglio mi riesce: niente!

 

Stamattina ho pensato che con l’arrivo della primavera fosse necessario darsi un tono ergo diamo inizio ai trattamenti di bellezza!

 

Quei trattamenti che usualmente mi fa Asia, moderna 8enne che, tra un saggio di danza, una gara di sci e molti cartoni animati trova il tempo per dedicarsi alla mia faccia e a quella di sua mamma, mia amica del cuore.

 

Lo fa sempre con grande ardore e con la passione da futura estetista fino al giorno in cui mi ha detto, trionfante:

 

“Pippi, la mamma ha comprato un prodotto buonissimo che ti farà tornare giovane!” Ora,

 

in questa frase c’è un grosso errore grammaticale, ma posso capire che una nana 8enne che frequenta la seconda elementare confonda i termini perciò le spiego che no, non mi farà TORNARE giovane, mi farà RESTARE giovane!

 

 

“Hai ragione Pippi, questa cremina è magica! Ora te la faccio provare. Vedi che ha il beccuccio piccolino e sottile? Serve per spalmarla ben bene dentro quelle righe che hai sulla fronte!”

 

 

“Asia, amore mio, non ho nessuna riga sulla fronte”.

 

 

“Si Pippi! Quando sorridi si vedono un po’ di più!”

 

 

I bambini sono la voce della verità, dicono!

 

Io dico che, molto spesso, sarebbe meglio stessero zitti!

 

Io ho molto sofferto per questa cosa perché la percezione della mia fronte era:

 

20/22 anni, portati bene!

 

Cazzarola, siamo molto lontani, lontanissimi!

 

 

La soluzione sarebbe il chirurgo ma ho optato per qualcosa di meno invasivo e meno costoso: la parrucchiera.

 

Frangia.

Bene, stamattina con la frangia sapientemente raccolta, mi sono spalmata la faccia di maschera al caviale.

Questo mio ultimo acquisto avrebbe dovuto dare alla pelle del mio viso la morbidezza del culetto di un bambino invece, dopo 10 minuti, ho perso l’uso della mimica facciale e soprattutto della parola.

 

Il caviale mi ha paralizzata.

 

Mi sentivo uno stoccafisso.

 

Spero solo che tutto questo soffrire convinca Asia, l’unica che può dare un giudizio reale sulle mie righe frontali perché a me, sinceramente, paiono un pochino attenuate!

 

 

La domenica si può, anche, eventualmente, andare al cinema, rigorosamente il matinée, per poi tornare a casa a non fare niente!

 

Tutto il resto è troppo stancante.

 

Oggi ho deciso di fare en plein: Cure di bellezza e cinema!

 

È primavera.

 

Il cinema è sbarrato.

Il matinée, da questa settimana non lo fanno più.

Ci rivediamo a settembre!

 

Io, arrivata al cinema con le stesse bave di un Labrodor davanti ad una ciotola di Chappi per vedere Adriano Giannini nel suo ultimo film – decisamente non da premio Oscar – ma che smuoverebbe anche gli ormoni della Merkel in visita in Italia in questi giorni, ho dovuto consolarmi con un Big Mac da Mc Donald’s per due ore in attesa che aprisse il multisala.

 

Due ore da Mc Donald’s mi preoccupano più delle righe sulla mia fronte! Ma ne è valsa la pena, credetemi!

 

 

Va bene. Svoltiamo. Per dare una sterzata a questa domenica diversa dal solito e per sorprendere tutti, in primis mio papà ed il mio ex fidanzato Maurizio, sono andata anche a lavare la macchina! Spero sinceramente che leggano questo post perché non ci potranno credere…anni e anni di preghiere affinché la lavassi almeno una volta all’anno ma niente.

 

Io sono dell’idea che ogni cosa ha il suo tempo.

 

Il mio tempo lo misuro in decadi.

 

Oggi è arrivato il momento della macchina.

 

Ed è domenica.

 

 

Poi sono corsa a rinchiudermi a casa. Temo di stare male. Non mi riconosco più. Ho infilato le cuffie che Simone mi ha gentilmente chiesto di provare e mi sono estraniata da questa strana ma divertente domenica! Ma non si può snaturare LazyPippi! Se mi chiamo così un motivo c’è!

 

 

P.S. Le cuffie fighissime sono di Sennheiser e le trovate da Factory26! Si sente da dio!