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Life, Love, Passion

Mese: Marzo 2018

Prima domenica di primavera: fiori, acque e castelli a Strassoldo!

  Parliamo di pizzi, fiori, acque e castelli.     E’ nella prima domenica di primavera che ricomincia la mia favola ed io torno ad essere la principessa del castello. Che…

 

Parliamo di pizzi, fiori, acque e castelli.

 

 

E’ nella prima domenica di primavera che ricomincia la mia favola

ed io torno ad essere la principessa del castello.

Che da quando ho deciso che sì, voglio crederci, le cose belle non smettono di arrivare.

Sotto forma di fiori colorati,

rose rosa adagiate su veli che rendono il Castello di Sotto ancora più misterioso,

ceste di paglia che in un attimo mi riportano alla Casa nella Prateria,

uova sode, pizzi e merletti e romantici giardini.

 

 

Correva l’anno 2016 e scrivevo così.

Correva l’anno 2016 e da quel dì non sono più venuta da queste parti.

Complice un’amica milanese in visita ma soprattutto approfittando

di questa meravigliosa domenica di sole, ho deciso di tornare a sentirmi

la principessa del Castello.

Una principessa che degusta Prosecco avvolta dal profumo delle ortensie.

Una principessa felice di riabbracciare Alessandra del blog Una Casa in Campagna

che a Strassoldo è di casa e che ti conquista quando racconta dei vivaisti e dei fiorai

che espongono nel brolo.

Occhi che brillano e sorriso che travolge.

Promettiamo di riverderci prestissimo per un pranzo cittadino che poi, si sa

il tempo passa così veloce che in un attimo è autunno

e Strassoldo si addobba di zucche, mele e profumo di cannella.

 

 

 

C’è magia in quest’aria primaverile.

Ci sono pizzi inamidati sull’erba fresca.

Ci sono leggerezza e bellezza.

C’è il sole che splende.

C’è purezza.

C’è vita.

E poi c’è lo shopping che come fai a non cadere in tentazione?

Tanti espositori, mille colori, prodotti homemade,

piante rigogliose, tessuti pregiati e candide amache.

 

 

 

I Castelli di Strassoldo aprono due volte all’anno: in autunno ed in primavera.

Sono un tripudio di colori e sapori.

All’interno i percorsi e le aree di ristoro.

 

 

PER MAGGIORI INFO: 

 

http://www.castellodistrassoldo.it/

 

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CI RIVEDIAMO AD OTTOBRE 2018

 

 

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La BarBs Padova – di vita, di forza, di cuore!

    Parliamo di bijoux handmade! ” L’arte vera non è quel che sembra, bensì l’effetto che ha su di noi “      Ho conosciuto Barbara ad un compleanno…

 

 

Parliamo di bijoux handmade!

” L’arte vera non è quel che sembra, bensì l’effetto che ha su di noi “ 

 

 

Ho conosciuto Barbara ad un compleanno a Padova.

E’ stato amore a prima vista perchè non si può rimanere indifferenti

di fronte a cotanta energia, cotanto colore, cotanta positività.

Barbara Padovan, amante dell’arte, dei colori, dei tattoo.

Ex responsabile commerciale di un’azienda veneta, 

con La BarBs finalmente realizza il suo sogno:

un brand tutto suo in cui progetta e realizza bijoux per uomo e per donna, completamente

fatta a mano.

 

 

Raccontaci un pò di te che ormai abbiamo perso l’abitudine di raccontarci, di guardarci, di sentirci ed io credo sia una delle cose più importanti SEMPRE ma ancor di più quando si tratta di arte.

Sono Padovan di cognome e padovana di nascita.

Mamma con origini piacentine e romane e papà nato in Sardegna!
Per acquisizione un po’ di Friuli… quindi un pò di mix italiani!
Amo la pace e la serenità anche se poi la vita non è stata proprio all’acqua di rose.

Il mio lavoro di oggi è anche il mio hobby perché amo guardare, osservare, studiare.

Amo portare me stessa e la mia storia nelle mie creazioni ma sono una frana a disegnare!

Ho 47 anni e mai avrei immaginato di poter cambiare vita lavorativa.

 

La BarBs è la tua creatura, che culli e cresci alimentandola ogni giorno con la tua passione, i colori, la voglia di portare nel mondo qualcosa di nuovo.

La BarBs nasce nel gennaio del 2015 da una foto postata su Instagram, nonostante io mi definisca “anti – social” .

Perchè in realtà sono un’artigiana: amo le mie mani coi calli, che mi fanno male a volte, ma non posso che ringraziare i social per questa opportunità.

 

Il lucchetto è ricorrente ed è parte del tuo logo.

La forma del cuore mi è sempre piaciuta.

Il lucchetto perché c’è SEMPRE una chiave per aprire la TUA porta giusta!

 

In un sabato pomeriggio tra amiche a Padova ho spulciato nel tuo campionario, tra cristallo, juta, pietra lavica, legno e raku e sono tornata a casa con un meraviglioso bracciale che è un tuo regalo ma soprattutto un simbolo: una crocetta, un cuore ed una pallina rossa.

Il Raku è stato una limited edition per il Natale 2017, le altre sono tutte pietre semipreziose.

E poi ci sono le tre Essenze:
VITA ( la sfera )
CUORE
FORZA ( la croce ).

 

 

 

Ultimo ma non ultimo, Barbara realizza gran parte dei bijoux su misura,

interpretando gusti e sogni del committente per creare l’oggetto che desiderate.

Date un’occhiata alle sue creazioni e ditemi se non sono meravigliose!

 

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Intervista a Filomena Torelli – quando fischiare è un’arte!

  Parliamo dell’arte di fischiare o whistler         Ho incontrato Filomena Torelli grazie ad un’amica comune, Maria Cioppi ( la sua intervista qui  ) a Pontedera.   Potrei…

 

Parliamo dell’arte di fischiare o whistler

 

 

 

 

Ho incontrato Filomena Torelli grazie ad un’amica comune,

Maria Cioppi ( la sua intervista qui  ) a Pontedera.

 

Potrei scrivere pagine e pagine su di lei perchè sono giorni che spulcio nel web

alla ricerca di informazioni

che una fischiatrice, nella mia vita, ancora non l’avevo incontrata.

 

Giovane e brillante, con un sorriso travolgente e un’esuberanza che me l’ha fatta amar fin dal primo momento.

Musicista e fischiatrice.

 

Un’artista a tutto tondo.

Se avete voglia di ascoltarla o scoprire qualcosa in più di lei:

La sua pagina Facebook

La sua pagina Instagram

Il suo canale YouTube

 

 

 

Filomena, siamo arrivate qui quasi per caso, grazie ad un incontro durante una spettacolo a Pontedera.

Toscana, mamma di due bimbi, ti definisci carismatica, originale, curiosa.

Amante dell’arte in ogni sua forma.

Raccontaci un po’ di te.

 

Curiosa è la parola chiave!

La mia curiosità mi ha portato a sperimentare e a canalizzare le mie energie in maniera positiva.

Il whistling ha preso passionalmente la mia vita quando sono diventata mamma, non avendo più tempo per studiare il mio strumento (suono il flauto traverso) ho concretizzato che avevo una capacità che altri non avevano: potevo leggere (fischiare) lo spartito in tutte le sue forme, senza omettere abbellimenti staccati, trilli e legature.

Ho cominciato ad intensificare lo studio fischiato e la resilienza di una madre fa miracoli.

Ho cominciato ad esibirmi come solista con l’orchestra poi con una pianista!

Avevo realizzato il mio sogno.

 

Appassionata di musica.

Flautista prima e fischiatrice poi.

Quando hai iniziato a suonare il flauto e da dove nasce questa passione?

 

Sono la classica bambina di paese che a 9 anni inizia a suonare in banda.

Mi emozionavo davanti al pubblico quando a soli 16 anni suonavo pezzi come “Il pastore svizzero “ di Morlacchi e piangevo dall’emozione forte (cosa che mi capita ancora! ).

Fischiare è sempre stata una realtà parallela alla musica strumentale.

Hai presente il solfeggio cantato?

Bene, io fischiavo!!!

 

Dal flauto al fischio il passo non è poi così breve.

Come ci sei arrivata?

Come dicevo prima sono due realta’ che si muovono parallelamente, che si completano ma l’una ha preso il sopravvento sull’altra nel momento in cui mi sono sentita in “cattività”.

Impossibilitata dall’arrivo dei bambini (Alessandra 6 e Daniele 3 anni) non potevo più studiare flauto e una mamma sa cosa intendo quando mi esprimo dicendo: ”mi sentivo in gabbia”!!

Diciamo che ho saputo trasformare quell’energia compressa in una forma artistica,capace di farmi risentire VIVA.

 

Suoni ancora o ti dedichi unicamente al whistle? 

Mi capita di rado ma quando suono e l’aria vibra attraverso il mio strumento ho ancora forti emozioni!

 

Quanto l’esercizio del respiro grazie al flauto ti ha aiutato a fischiare ma soprattutto ti senti ancora una musicista?

 

Fondamentali le mie conoscenze musicali: dalla respirazione all’emissione di suoni caldi e scuri piuttosto che di acuti, all’esercizio del fischiato-parlato che arricchisce le sonorità….sicuramente sarebbe stato diverso se non fossi stata una musicista!

 

Come e se è cambiato il rapporto con gli altri musicisti? Ti considerano parte dell’orchestra o “ l’ospite d’onore” ?

Sono io che, finalmente, continuo a sentirmi parte dell’orchestra…. mentre avverto con stupore, che mi accolgono come l’ospite d’onore!!

 

Hai partecipato a parecchi programmi televisivi come “ I soliti ignoti “ e “Italia’s Got Talent” e credo fossi la prima. Ho sentito parlare di whistlers stranieri ( LP, per esempio, oltre a cantare fischia benone! ndr ) ma in Italia è ancora cosa poco nota. Siete in tanti?

 

Non siamo in molti.

Ad oggi, che io sappia (che abbiano un progetto legato al fischio ) siamo solo in tre.

Ognuno con il suo genere ma uniti dalla stessa passione.

 

Ho visto che hai un repertorio molto ampio: passi da Mozart, a Puccini, al Canarino di Grupyn ( un’esibizione da pelle d’oca e la trovate su YouTube, ndr ) a Kill Bill. Le tue preferenze musicali sono le stesse sia quando si parla di musica da ascoltare che quando si parla di musica da fischiare?

 

Io ascolto di tutto.

La musica mi piace, mi fa sognare! Ma i pezzi che scelgo per il whistling sono selezionati accuratamente per poterne tirare fuori le caratteristiche fondamentali.

Rossini per l’abilita’ tecnica, Puccini per la potenza del sentimento che il fischio rievoca e spesso ho azzardato con pezzi dei Muse dove gli acuti vanno alle stelle!

Questo mi aiuta a misurarmi.

Il canarino di Grupyn è stata una vera sfida: ho avuto l’approvazione dei migliori ottainisti italiani e questo mi rende orgogliosa.

 

Hai un canale YouTube con moltissime visualizzazioni, una pagina Facebook ed una Instagram. Quanto il social aiuta a diffondere un’arte così particolare e ancora così poco nota?

 

Molto…senza sarei chiusa tra quattro mura e non avrei avuto la visibilità che ho!

Ho sacrificato la mia privacy per giusta causa.

 

Hai in previsione altre esibizioni televisive o concerti o eventi in cui potremo ascoltarti?

 

L’altro giorno sono stata ospite in diretta, a I Fatti Vostri accompagnata dall’orchestra del maestro Morselli (troppo ganzo)…

E domani (10 marzo ore 17 su radio2 ) intervistona alla radio !!

Nessun concerto in programma ma molti progetti futuri!!!!

 

 

 

 

  1. https://www.youtube.com/watch?v=Apm36shJjUs

    https://www.youtube.com/watch?v=jxL3mkNrg-0

 

 

3 commenti su Intervista a Filomena Torelli – quando fischiare è un’arte!

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