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Life, Love, Passion

Mese: Ottobre 2017

Umbria – un weekend di prati verdi, città medievali, degustazioni e gente meravigliosa!

  Avvolti da un cielo pieno di stelle e circondati da centinaia di lucciole al Castello di Baccaresca  in una stanza verde salvia: il nostro arrivo in Umbria è stata pura meraviglia.     Doveva essere un lungo…

 

  1. Avvolti da un cielo pieno di stelle e circondati da centinaia di lucciole
  2. al Castello di Baccaresca  in una stanza verde salvia:
  3. il nostro arrivo in Umbria è stata pura meraviglia.

 

 

  1. Doveva essere un lungo weekend dedicato al sacro cazzeggio ed alle degustazioni.
  2. Si è trasformato in un tour magnifico,
  3. alla scoperta di cittadine medievali, corsi di decorazione,
  4. cene sopraffine ma soprattutto gente meravigliosa.
  5. L’Umbria è sottovalutata.

  6. La Toscana vince facile ma, credetemi, l’Umbria non è da meno, anzi.

  7. Elegante, silenziosa e accogliente.
  8. Ci hanno raccontato che dopo l’ultimo terremoto si è bloccato tutto:
  9. niente più turisti, l’economia a picco,
  10. le botteghe hanno iniziato a chiudere.
  11. Noi con le lacrime agli occhi nell’ascoltare i racconti,
  12. loro con il sorriso e la forza,
  13. quella forza data dalla speranza e dalla certezza che il bello arriva,
  14. che non può piovere per sempre.
  15. Siamo partiti con una Mini macchina ed una mini valigia:
  16. dentro solo costume da bagno, infradito e parecchi libri da leggere.
  17. Prima tappa Città di Castello.
  18. Ora di pranzo e pioggia battente.
  19. La Trattoria Lea ci accoglie a braccia aperte
  20. e ci rifocilla con Birra Flea freschissima e salumi umbri.
  21. Abbiamo tentato di bazzicare per le vie del centro storico ma pioveva così tanto
  22. che un gentilissimo signore automunito si è impietosito,
  23. ci raccolto e ci ha accompagnato alla macchina.
  24. Potete immaginare come stavamo messi 😉
  25. Ergo, a Città di Castello s’ha da tornare!

 

  1. La meraviglia delle meraviglie inizia il giorno dopo,
  2. quando la pioggia lascia spazio al sole e noi mettiamo piede ad Assisi.
  3. I miei ricordi risalgono alla gita scolastica delle elementari:
  4. una settimana tra Umbria e Toscana
  5. – che se non fosse stata organizzata dalle suore del Collegio delle Nobili Dimesse
  6. sarebbe stata una on the road –
  7. il profumo della torta di mele dell’adorata maestra Paola,
  8. i racconti sulla vita di San Francesco,
  9. la Pinacoteca che è pura meraviglia.
  10. Dedali di stradine in un saliscendi che mette a dura prova le mie infradito
  11. ed un caldo assurdo che se dovete organizzare una trasferta umbra,
  12. evitate luglio e agosto se non volete ridurvi come pomodorini essicati al sole.
  13. Ad Assisi, per caso, siamo entrate nel favoloso mondo di Catia.
  14. Guardando le vetrine
  15. non si può non venire attratti dal Madame Bovary Outlet Store
  16. e dalla travolgente allegria della sua madame: capelli rossi, occhi profondi
  17. e sorriso avvolgente. 
  18. Ti investe con racconti di moda, di arte, di religione, di vino.
  19. Ti consiglia un abito, una borsa, una scarpa, un’enoteca.
  20. Entrare nel suo magico mondo è un’esperienza.
  21. Se passate da Assisi non potete non andare a conoscerla.
  22. Magari nel suo negozio non troverete nulla adatto a voi
  23. ma lei vi riscalderà il cuore e vi trasmetterà un pò della sua magia.

  1. Ad Assisi abbiamo pranzato all’ Osteria dei Priori
  2. in pieno centro storico: le migliori bruschette umbre
  3. e piatti artigianali in ceramica che mi hanno conquistata 😉

 

  1. A cena siamo arrivati fino a Montefalco all’ Enoteca l’Alchimista
  2. su suggerimento di Catia del Madame Bovary.
  3. E menomale che ci siamo andati: 
  4. vino bianco e stringozzi home made in piazza con un cielo pieno di stelle.

 

 

  1. Tra vallate verdi e distese di girasoli, arriviamo a Gubbio.
  2. Meravigliosa, piccola e ordinatissima.
  3. Ma soprattutto location della serie tv Don Matteo.
  4. In ogni bar, in ogni ristorante, in ogni angolo c’è traccia di Terence Hill e soci.
  5. Foto autografate, racconti comici e quel sapore del passato che ritorna.
  6. Abbiamo ammirato Gubbio dall’alto: 
  7. “Sopra i tetti di Gubbio
    Lungo la strada dei Ceraioli
    Verso la Basilica di Sant’Ubaldo
    Verso la frescura del Colle Eletto”
  8. grazie alla Funivia di Gubbio
  9. ( credo una delle poche ancora open air )
  10. In 6 minuti si parte dal cuore della città e si arriva alla Basilica di S. Ubaldo a 803 mt.

 

 

  1. A Gubbio la nostra strada ha incrociato quella di Patrizia.
  2. Siamo entrati nella sua bottega Gypsea
  3. attratti dalle meravigliose creazioni esposte nelle sue vetrine
  4. e ne siamo uscite con ben due attestati: la Patente del Matto
  5. ed il Diploma di Artigiano Temporaneo per aver partecipato al suo Corso di Decorazione.
  6. Abbiamo creato, colato, dipinto, decorato.
  7. Mai avrei pensato di avere la pazienza necessaria per creare due fiori colorati
  8. che adesso troneggiano orgogliosi nella lazy home.
  9. La sua bottega è piena di energia, di colore e di calore.
  10. Patrizia è un fiume in piena:
  11. racconta di lei, della sua meravigliosa famiglia,
  12. delle sue adorate opere d’arte, della sua passione infinita per il gesso con cui abbiamo
  13. scoperto si possono fare un sacco di cose:
  14. cornici, segnalibri, fiori decorativi e persino travi per il soffitto.
  15. Andare a Gubbio e non passare per la sua bottega non è nemmeno pensabile,
  16. siete avvisati!

 

 

  1. A Gubbio abbiamo cenato all’ Osteria del Bottaccione
  2. Aldo e Rosita gestiscono questa carinissima osteria un pò defilata,
  3. verso la gola del Bottaccione, 
  4. molto semplice e spartana dove le fettuccine sono fatte in casa,
  5. la crescia è un must, i salumi sono gustosissimi
  6. ed il vino viene servito nei bicchierini che usavano i nostri nonni.

 

 

 

  1. L’ultimo giorno lo abbiamo passato a Spello.
  2. E’ stato assolutamente casuale dal momento che non era nei nostri programmi
  3. e ci siamo ritrovati in un luogo da favola. 
  4. Era in corso il Concorso Finestre, Balconi e Vicoli fioriti
  5.  
  6. “Il fiore e la decorazione floreale delle finestre, dei balconi e dei vicoli del centro storico,
  7. diventano l’attrattiva naturale della primavera e dell’estate della città.
  8. Grazie alla generosità degli spellani,
  9. scorci e angoli urbani diventano quadri architettonici
  10. che entrano in concorso e valorizzano gli aspetti estetici
  11. e i luoghi caratteristici di Spello e dei suoi Castelli medievali”.

 

  1. Ho camminato a faccia all’insù e bocca aperta per tutto il pomeriggio.
  2. Un tripudio di colori e di profumi che non si può spiegare, si può solo vivere.

 

 

  1. L’ultima cena umbra è stata una vera e propria esperienza.
  2. Se amate il buon cibo ed il buon vino, l’Enoteca Properzio a Spello
  3. è imprescindibile, senza se e senza ma.
  4. S’ha da provare!
  5. E’ considerata tra le prime 5 enoteche in Italia 
  6. con oltre 2200 etichette da tutto il mondo,
  7. in un fantastico palazzo del 1500.
  8. Meraviglia allo stato puro.
  9. Ma il pezzo forte è il titolare Roberto:
  10. una bibbia in fatto di vini.
  11. Abbiamo mangiato come se non ci fosse un domani, 
  12. bevuto il Danubio e abbiamo portato a casa qualche bottiglia di nettare degli dei
  13. che quando si viaggia in macchina si sa, è tutto più facile 😉
  14. P.S. Spediscono all around the world, potete fare sonni tranquilli 😉 

 

 

  1. Di ogni viaggio porto a casa qualcosa,
  2. per ricordarmi dei momenti, delle emozioni, degli odori, dei sapori vissuti.
  3. Dell’Umbria ho scelto un ulivo
  4. che sta crescendo rigoglioso nella lazy home
  5. e che per me rappresenta la speranza e la vita.
  6. Ma la vera bellezza ce l’ho nel cuore
  7. perchè quello che mi hanno trasmesso le persone che ho incontrato qui
  8. vince su tutto.
  9. Si dice che le persone belle non lo sono mai per caso.
  10. Si dice che hanno vissuto, sofferto e hanno difeso il loro sorriso. 
  11. Se potete, se avete voglia,
  12. se avete un weekend libero andate in Umbria e lasciatevi travolgere dalla meraviglia.

 

 

 

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Cracovia – un weekend di arcobaleni, carrozze e piazze fiorite!

  Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare: di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno, mentre io stavo veleggiando in…

 

  1. Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare:
  2. di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno,
  3. mentre io stavo veleggiando in lidi pugliesi tra taralli e pomodori sott’olio.
  4. Le cose decise al volo sono le migliori, dicono.
  5. Ebbene, eccoci qui.
  6. In una città che ci accoglie con un diluvio universale che serve a spazzare via
  7. nuvoloni nel cielo e sul cuore.

  8. Una città che si colora di rosa al tramonto,
  9. con un centro storico intatto che si sviluppa intorno alla piazza medievale più grande d’Europa
  10. e con il Castello che, dall’alto, protegge la città.

  11. La città vecchia – Stare Miasto – è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
  12. ed è magica con le sue carrozze, il suo romanticismo, la sua lentezza.

  13. Ad onor del vero,
  14. dopo un viaggio in notturna e travolti da una fame pazzesca,
  15. abbiamo passeggiato con il naso all’insù solamente per carpire profumi
  16. e odori di tipici piatti polacchi.

  17. Abbiamo scelto di degustare dei pierogi strepitosi al Miod Malina,
  18. nella città vecchia, dove una tappa è assolutamente d’obbligo.

 


  1. Abbiamo battuto negozietti e bar, visitato chiese e respirato un’aria frizzante
  2. che Cracovia è davvero una città viva e piena di energia.

  3. Avevamo un programma serratissimo,
  4. 200 cose da fare ed il solito troppo poco tempo ma il nostro cuore è già stato espugnato

 

  1. In un giorno di pioggia, sono inciampata in un luogo magico
  2. Lei è una ragazza polacca dolcissima e questi sono i suoi meravigliosi occhi.
  3. Mi sono innamorata al primo sguardo, sabato sera, tornando verso l’hotel dopo cena.
  4. Ci sono tornata oggi: negozio aperto e cuore in mano.
  5. Aga ti travolge con il suo sorriso e ti stringe in un abbraccio travolgente.

  6. Good vibes, good music and so much love.


    1. Se passate per Cracovia non potete non passare da lei Make Your Own Rainbow 

 

  1. Una delle meraviglie di Cracovia è il Ghetto ebraico.
  2. Ci ho lasciato il cuore.
  3. Vagare tra le sue viuzze, tra negozietti tipici, robivecchi e giardini rigogliosi.
  4. Il thè da Cheder che è un pò libreria, un pò bar, un pò punto di ritrovo per i giovani polacchi.
  5. Vi consiglio assolutamente una tappa!

 

  1. E poi la nota dolente.
  2. Ho tanto desiderato andarci, non pensando che quella sofferenza, quel dolore,
  3. quelle ferite fossero ancora aperte.
  4. Appena entrata ad Auschwitz il cuore si è fermato perchè è proprio vero che
  5. chi dimentica la storia deve riviverla di nuovo.
  6. Per visitare i campi di Auschwitz e Birkenau si acquistano i biglietti online direttamente sul
  7. sito Auschwitz.org ( meglio se con largo anticipo ).
  8. Il collegamento da Cracovia via autobus è comodissimo
  9. e le partenze sono tutte dalla stazione centrale.

 

 

  1. Cracovia è comoda da raggiungere grazie ad EasyJet che vola da moltissime città italiane.

  2. Arrivati in aeroporto prendete il bus che vi porta direttamente in centro.
  3. Una delle cose belle della Polonia sono proprio i mezzi di trasporto: efficenti e molto economici.
  4. Noi abbiamo soggiornato al Pergamin Old Town Apartments 
  5. nel cuore del centro storico di Cracovia
  6. e a pochi metro dal Castello Reale e dalla Piazza del Mercato.
  7. Abbiamo fatto ingestione di pierogi alla Pierogarnia Krakowiacy ,
  8. il tempio dei pierogi: di tutti i gusti e di tutte le forme 😉 
    1. Alla fine si finisce a parlare sempre di cibo ma, credetemi,
    2. se avete un weekend libero e avete voglia di essere catapultati in un’altra epoca,
    3. prendete il primo volo per Cracovia e lasciatevi travolgere dalla magia polacca.

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La Puglia che ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare!

  “Viaggio troppo, mi dicono. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo” È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano. Ed è dal momento dell’imbarco che…

 

  1. “Viaggio troppo, mi dicono.

  2. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo”

  3. È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano.

  4. Ed è dal momento dell’imbarco che mi sento parte di una grande famiglia:
  5. l’aereo è pieno, siamo stipati come sardine ma tutti sorridono.

  6. Atterriamo a Bari con il diluvio universale –
  7. che ho passato la notte a pregare affinché oggi uscisse il sole per godere a pieno della bellezza della terra pugliese.

  8. Iniziamo da 
    Bari Vecchia, dove ci perdiamo nelle sue stradine,
  9. tra vecchiette che lucidano l’argenteria, altre che tirano la pasta e altre ancora che stendono i panni.

  10. { Si narra che, per uscirne, bisogni seguire le mattonelle più scure! }.

  11. Sono i fiori che colorano una domenica a tratti nuvolosa,
  12. le mie chiacchiere con una vecchina per niente timida e la focaccia di Fiore che mi hanno letteralmente rubato il cuore.

  13. Sono i profumi e la gente nelle strade.

  14. Sono i km in macchina con il vento tra i capelli.

  15. A Polignano a Mare ci arriviamo a metà pomeriggio,
  16. giusto in tempo per il tramonto con i suoi colori.

  17. Sarà che più invecchio e più divento romantica,
  18. sarà che cerco di scovare la bellezza in ogni dove, sarà che di viaggiare non mi stanco mai.

  19. Ebbene, ho semplicemente assaporato ed erano cime di rapa, panzerotti, vino rosato e ostriche.

  20. Ma soprattutto eravamo noi, tra gli ulivi e il mare 

 

 

 

  1. Bene, possiamo metterlo agli atti.

  2. La mia preferita è Locorotondo.

  3. Magica, bianca, fiorita e bellissima.

  4. Non l’avevo presa in considerazione, non era nei piani.

  5. Poi due amiche pugliesi veraci ( proprio di Locorotondo ) mi hanno convinta,
  6. così un weekend lungo si è trasformato in un tour de force che ha toccato più città del Giro d’Italia.

  7. Con la nostra 500 Cabrio siamo partiti da Polignano a Mare che, credetemi,
  8. è bella ( tanto ), romantica ( tanto ), da vedere ( tanto ), ma decisamente sopravvalutata.

  9. { so bene che verrò crocifissa per ciò che dico ma la Puglia ha davvero tante cittadine meravigliose tanto quanto o più di Polignano }

  10. La prima tappa in questo lunedì di sole e vento è stata Martina Franca: barocca, ordinata, elegante.

  11. E poi i bocconotti ricotta e pere o crema e amarena
  12. ( che se passate di qui dovete assolutamente assaggiare al Caffè Tripoli subito dopo il Duomo )
  13. ed i racconti della signora che, mentre ricama pizzi e merletti,
  14. ci narra che un tempo si imbiancavano le pareti esterne delle case ogni settimana,
  15. si pulivano le strade con sapone di Marsiglia e ramazza giornalmente e si stava a chiacchierare in piazza per ore.

  16. Alberobello è tappa obbligata e ci accoglie con un’alternanza di trulli e giapponesi che scattano foto,
  17. fiori dappertutto, panzerotti al posto del the delle 5 pm e vista mozzafiato sulla città.

 

 


  1. La Puglia è così, ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare.

  2. È vero che diventa una malattia, come il mal d’Africa ( che per me è mal di Grecia ),
  3. come la focaccia che quando la provi non la molli più, come gli ulivi –
  4. che dopo aver percorso km tra distese verdeggianti ti accontenteresti anche di averne uno piccino,
  5. da mettere sul comodino,
  6. pronto a dare serenità nei momenti no e pieno di quella saggezza che solo a guardarlo riesce a trasmettere.

  7. { Non è un caso che Raz Degan abbia nidificato proprio qui, in zona Cisternino,
  8. tra valli verdi, cielo azzurro e tetti a punta.
  9. Non era lì, altrimenti l’avrei stalkerizzato fino ad arrivare al suo trullo, statene certi !}.

  10. L’unica certezza che ho acquisito in questi giorni è che la Puglia va vissuta, graffiata, respirata.

  11. Bisogna assaggiarla e gustarla.

  12. Ti deve maturare dentro.

  13. Ha bisogno del suo tempo ma quando arriva sei fregato perché non te ne liberi più!
  14. Quando si decide di venire al sud, si sceglie di vivere un’esperienza.

  15. Non potrà mai essere un semplice weekend, una banale vacanza,
  16. un tour alla scoperta delle bellezze del nostro paese.

  17. No.

  18. Quando si decide di venire al sud si vive, si annusa, si assaggia.

  19. Ci siamo svegliati a Matera, in un sasso.

  20. Che dopo l’igloo in Lapponia a Capodanno vuoi che non mi ci catapulti non appena mi si presenta l’occasione?

  21. Avvolti da un silenzio a cui non siamo più abituati, il sole che brilla,
  22. nemmeno una nuvola nel cielo ed un nido di rondini proprio sopra la nostra porta.

  23. { che io sia una da lacrima in tasca è cosa nota ma ditemi voi come si fa a non commuoversi }.

  24. A colazione Anna, che del sasso è la proprietaria,
  25. ci delizia con torte fatte in casa,
  26. focaccia pomodoro e origano ed un estratto di frutta fresca che ha il colore dell’estate e profuma di arancio.

  27. Suo marito suona il piano e noi spalmiamo marmellata homemade ai mandarini su friselle croccanti.

  28. La gente del sud è così, ti accoglie a casa sua come se ti conoscesse da una vita,
  29. ti abbraccia come fossi un parente e ti sorride come fossi la cosa più bella che gli potesse capitare.

  30. Mi sono chiesta più volte se fanno così con tutti o se io sono particolarmente simpatica,
  31. se gli interessa veramente o se è il copione.

  32. Ho realizzato che non mi importa.

  33. Quando si sta bene, basta farci caso e goderne appieno.

  34. Inizia da qui la mia stagione estiva, di corpo e di cuore.

  35. Largo alle canotte e alla protezione 50 che a Matera il sole picchia ed io sono più bianca di una burrata pugliese.

  36. Ci addentriamo nel cuore dei Sassi, tra piazze, chiese rupestri e la Casa Grotta che è una meraviglia:
  37. ancora intatta e completamente arredata.

  38. C’è tanto romanticismo in tutto ciò che ci circonda,
  39. c’è magia ad ogni gradino in discesa ma c’è anche un vaffa grande come un sasso ad ogni gradino in salita
  40. perché tutti spendono fiumi di parole a raccontare la bellezza ma nessuno che ti dica
  41. che per visitare Matera devi darci di crossfit più di Belen.

  42. Al terzo giro, ci facciamo raccattare dal figo Paolo
  43. che con la sua apetta Piaggio ci scorrazza all around e ci racconta i segreti della sua terra.

  44. Porterò nel cuore i sapori di Matera, dei peperoni cruschi,
  45. del purè di fave e cicoria, della cialledda, della bruschetta, del formaggio, del salame,
  46. di quel pane che continuerei a mangiare senza smettere mai.

  47. Della vita che pulsa, dei racconti di Luciano all’Osteria San Pietro,
  48. della musica di Gaetano nella prima notte di questa nuova estate.

  49. Forse era semplicemente arrivato il mio momento, forse ero più predisposta,
  50. forse un forse non c’è, tant’è che il sud mi ha fatta innamorare  ❤️

 


  1. Per la cronaca,
  2. ai controlli in aeroporto mi hanno fermata per complimentarsi e ringraziarmi per aver aiutato
  3. l’economia pugliese:
  4. dal mio bagaglio a mano spuntavano caciotte al burro, taralli, orecchiette, salami e pane di
  5. Altamura che un passaggio al forno di Santa Chiara era d’obbligo.

  6. Non posso che augurarvi che lo spirito del sud travolga anche voi !
  7. La Puglia è comoda da raggiungere grazie a Ryanair che vola su Bari
  8. ( ma anche su altre città ) da moltissime città italiane.

  9. Arrivati in aeroporto vi consiglio di noleggiare una macchina,
  10. metodo decisamente comodo per girare.

  11. Per prima cosa visitate Bari Vecchia,
  12. una piccola perla verace in una grande città “difficile”,
  13. come molte città del sud purtroppo.
  14. Perdetevi nei suoi vicoli,
  15. assaggiate le orecchiette delle signora Nunzia e fate scorta di taralli homemade.
  16. A Bari abbiamo dormito al B&B San Bartolomeo: nuovissimo
  17. ( siamo stati i terzi clienti! ), pulito ed in zona comodissima,
  18. soprattutto se avete necessità di alloggiare vicino all’aeroporto
  19. in caso di partenze all’alba o arrivi nel cuore della notte.
  20. Abbiamo cenato a Savelletri al Saporedisale:
  21. pesce freschissimo e carpacci che sanno di mare.
  22. A Polignano a Mare, invece, abbiamo alloggiato alla Dimora Mediterranea,
  23. nel cuore di Polignano,
  24. in una stanza azzurra come il mare e fresca
  25. come la brezza che ci ha accarezzato al belvedere.
  26. Dopo esserci stata vi posso dire con certezza che avrei dovuto dedicare più tempo a
  27. Locorotondo,
  28. paesino meraviglioso che mi ha conquistata.
  29. Prendetevi il tempo di un aperitivo al Docks 101 che domina una vallata di vigne
  30. alternate a rose rosse che, credetemi, è meraviglia allo stato puro.
  31. In ultimo, a Matera, abbiamo alloggiato alla Casa del Sole,
  32. un sasso nel cuore dei sassi.
  33. Credo di non aver camminato così neanche sul tapis roulant ai tempi d’oro 😉

 

 

 

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